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Le pagelle rossonere di Juve-Milan, match della 30° giornata di A concluso col risultato di 3-1

Juve-Milan 3-1, le pagelle: Kessie dominante, Bonucci zittisce lo Stadium. Male Bonaventura

Si è giocata Juve-Milan, match della trentesima giornata di campionato.

Le pagelle di Juve-Milan, trentesima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 6
Dybala lo impallina da fuori dopo pochi minuti: palla velenosa, ma forse avrebbe potuto fare di più. Incolpevole sugli altri due gol.

Calabria: 6
Meno brillante del solito, soffre la fisicità di Asamoah prima e la velocità di Douglas Costa poi. Meglio nella ripresa.

Bonucci: 6,5
I suoi ex tifosi gli riservano un’accoglienza tutt’altro che amichevole, lui risponde col gol e un’esultanza rabbiosa che vale più di mille parole.

Romagnoli: 6
In balia dei bianconeri nei primi minuti, bene per un’ora, naufraga nel finale. Specchio della partita.

Rodriguez: 5,5
Finché si trova a dover fronteggiare Lichtsteiner non ha grandi difficoltà, con l’ingresso di Cuadrado cominciano i problemi.

Kessie: 6,5
Dominatore del centrocampo per larga parte del match, stravince il confronto col diretto avversario Matuidi.

Biglia: 5,5
Più svagato del solito, ha sulla coscienza insieme a Bonaventura il primo gol. Era diffidato: salterà il derby di mercoledì.

dall’81 Montolivo: s.v.
Entra in campo e cala il buio.

Bonaventura: 5
Perde palla sull’occasione di Higuain, non segue Dybala nell’occasione del vantaggio, e spreca una buona occasione a tu per tu con Buffon. Serata no.

Suso: 6+
Prova costantemente ad accendere la luce: a volte riesce, il più delle volte meno.

André Silva: 6
La vede poco e male. Ha una grande occasione nel primo tempo, ma si fa ingannare dall’intervento scoordinato di Matuidi.

dal 75′ Kalinic: 5
Torna in campo dopo l’esclusione punitiva col Chievo, non incide come dovrebbe.

Calhanoglu: 6+
Regala ad André Silva una palla da spingere in porta, centra una traversa clamorosa che avrebbe cambiato la partita. Peccato per la mancata chiusura sul 2-1.

dall’85 Cutrone: s.v.
Troppo tardi, troppo poco.

Gattuso: 6,5
Un buon Milan riesce a rimontare la Juventus allo Stadium, per larghi tratti sembra in controllo della gara, rischia pure di passare in vantaggio ma crolla inesorabilmente nel finale. Inutile girarci attorno: di là per cambiare una situazione di parità sono entrati Cuadrado e Douglas Costa, di qui Kalinic e Montolivo.

La probabile formazione scelta da Gattuso per Juve-Milan, 30° giornata di Serie A 2017-18

Juve-Milan, la probabile formazione: Gattuso prova André Silva

Il pupillo di CR7 in vantaggio su Cutrone in attacco. La probabile formazione verso Juve-Milan

Milan all’esame di maturità, decisivo per saggiare definitivamente le ambizioni rossonere in ottica Champions League. Tra Juve-Milan di domani e il derby di mercoledì, Gattuso e i suoi ragazzi si giocano tutto: l’onore e la faccia contro i due avversari storicamente più fastidiosi, ma soprattutto una grossa fetta dell’euro-rimonta iniziata nel 2018. Se quello con l’Inter sarà di fatto uno spareggio quarto posto, il big match Torino dirà molto sulla consistenza e la qualità di un gruppo che nell’anno nuovo ha impressionato tutti per la crescita esponenziale che ha avuto nel gioco e nei risultati, rilanciandosi per un posto in UCL e conquistando una finale di Coppa Italia.

La formazione del Diavolo non si scosterà molto da quella che negli ultimi mesi ha dato soddisfazioni e punti, ma mister Gattuso potrebbe presentare un’importante novità: André Silva è stato provato molto con i titolari ed è favorito su Cutrone per la maglia di centravanti titolare insieme a Suso e Calhanoglu. Una mossa significativa e nient’affatto attesa, notevole attestato di stima per il portoghese sempre più in ascesa nel borsino degli attaccanti. Per il resto, invece, non dovrebbero esserci sorprese: Romagnoli e Calabria torneranno dal 1′ in difesa con Gigio, Bonucci e Rodriguez, mentre la mediana sarà la titolare Kessie-Biglia-Bonaventura.

Ecco dunque la probabile formazione rossonera verso Juve-Milan, 30° giornata di Serie A 2017-18:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, André Silva, Calhanoglu.

Milan-Chievo 3-2, le pagelle: Calhanoglu determinante, André Silva golden boy

Si è giocata Milan-Chievo, match della ventinovesima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Chievo, ventinovesima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 6
Nel giro di due minuti prende due gol, incolpevolmente. Spettatore non pagante per i restanti 88 più – infinito – recupero.

Borini: 5,5
Si fa uccellare da Giaccherini in occasione del pareggio clivense, viene sacrificato sull’altare delle due punte.

dal 60′ André Silva: 7
Altra partita da subentrante, altro gol vittoria nel finale, altri tre punti portati a casa. Golden boy.

Bonucci: 6+
Qualche leggerezza di troppo, ma nel frenetico secondo tempo è quasi normale. Giocare in diffida perenne prima della doppietta Juve-Inter non è per nulla semplice.

Zapata: 6
La sorpresa di giornata non tradisce le attese: limita al minimo i cali di tensione, sbaglia poco o nulla. Cross a parte.

Rodriguez: 5
Non ci siamo proprio: lento, goffo, impreciso. Delusione totale.

Kessie: 6
Uomo ovunque, nel corso della gara finisce per fare il finto terzino al posto di Borini. Peccato per l’errore – per fortuna ininfluente – dal dischetto.

Biglia: 6
Lotta come un disperato in mezzo al campo, prende una marea di botte, propizia il pareggio di Cutrone. Bene così.

Bonaventura: 5
Rallenta sempre la manovra, sembra giocare perennemente condizionato dall’obbligo di incidere solo in prima persona.

Suso: 6,5
Ossigeno puro nel momento peggiore della gara, è la scintilla che accende la manovra offensiva rossonera.

Cutrone: 6,5
Il primo ad avventarsi tanto sulla respinta di Sorrentino per il 2-2 quanto su André Silva per festeggiare il gol vittoria.

dall’84’ Musacchio: s.v.
Il grande escluso della vigilia entra e, come se niente fosse, si mette al servizio della squadra. Un gruppo sano si riconosce da questo.

Calhanoglu: 7
Apre la partita con il secondo gol in tre giorni, sfiora almeno due volte la doppietta, nel finale conquista il rigore del potenziale 4-2. Determinante.

Gattuso: 7,5
La partita l’ha vinta lui, poche storie: parte 433, passa a una sorta di difesa a tre mettendo un’altra punta per riprenderla, blinda il risultato con Musacchio nel finale. André Silva per Borini sembrava una mossa folle, alla fine ha deciso la partita. Chapeau.

La probabile formazione rossonera verso Milan-Chievo, 29° giornata di Serie A 2017-18

Milan-Chievo, la probabile formazione: 4-3-3 con Cutrone. Romagnoli ko, c’è Zapata

Gattuso sceglie Zapata come vice Romagnoli, out per problemi muscolari. La probabile formazione verso Milan-Chievo

Ritorno al 4-3-3, con qualche novità importante nei singoli. Milan-Chievo, ultima gara prima della sosta per le Nazionali da vincere a tutti i costi per inseguire la zona Champions, avrà qualche variazione significativa rispetto all’undici di Londra e alla formazione tipo degli ultimi due mesi. L’assenza più sorprendente è quella di Alessio Romagnoli: il centrale di Anzio soffre per un affaticamento muscolare e rimarrà precauzionalmente a riposo, saltando anche il doppio impegno amichevole con l’Italia. Al suo posto, al fianco di capitan Bonucci, giocherà Zapata: il colombiano è stato provato in allenamento con i titolari e dovrebbe essere preferito a Musacchio per presidiare la porta di Donnarumma. Rientra tra i convocati Conti, il quale non è ovviamente ancora pronto per partire dal 1′: sulle fasce giocheranno Borini e Rodriguez.

Forfait illustre di Romagnoli causa noie fisiche, esclusione per scelta tecnica per Nikola Kalinic. C’è stata grande sorpresa al momento della lettura della lista dei convocati di Gattuso, il quale ha escluso il centravanti croato. Alla base della scelta del mister un allenamento di rifinitura troppo blando del numero 7, apparso svogliato e privo di intensità, forse perché escluso dall’undici provato in vista del Chievo: da qui la decisione di depennare totalmente il nome di Kalinic dai convocati e di dare un segnare forte alla squadra e al singolo. Insieme a Suso e Calhanoglu giocherà dunque Cutrone (André Silva tornerà in panchina, pronto a subentrare), mentre in mediana tornerà il trio titolare Kessie-Biglia-Bonaventura.

Di seguito schematizzato il probabile undici rossonero verso Milan-Chievo, 29° giornata di Serie A 2017-18:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Borini, Bonucci, Zapata, Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Cutrone, Calhanoglu.

Suso

Arsenal-Milan 3-1, le pagelle: Gigio paperone, Suso evanescente

Si è giocata Arsenal-Milan, ritorno degli ottavi di Europa League.

Le pagelle di Arsenal-Milan,ritorno degli ottavi di Europa League 2017/2018.

G. Donnarumma: 4,5
Chiude bene due volte nel primo tempo, poi commette l’errore che di fatto chiude la partita.

Borini: 6
Confermato di nuovo terzino, nonostante tutto gioca una buona gara.

Bonucci: 6,5
Concentratissimo, sbaglia praticamente nulla e si inventa un assist geniale per Kalinic.

Romagnoli: 6
Leggero passo indietro rispetto alle ultime uscite, troppo impreciso in fase di impostazione.

Rodriguez: 5,5
La sfida con Bellerin fiinsce nettamente a favore dello spagnolo. Ha poche colpe sul rigore del pareggio.

Suso: 4,5
Sbaglia tutto lo sbagliabile. L’esterno di centrocampo non è il suo ruolo.

Kessie: 6
Parte un po’ in sordina, esce con vigore nel secondo tempo. Il rimpianto per la gara d’andata aumenta ancora.

dal 79′ Locatelli: s.v.
Dieci minuti utili per assaggiare il grande palcoscenico internazionale.

Montolivo: 5,5
Preferito a Biglia per la mediana a due, sbaglia tantissimo anche perchè gioca tanti palloni.

Calhanoglu: 6,5
Esterno a quattro al posto di Bonaventura, suo il gol che accende le speranze rossonere.

dal 70′ Bonaventura: s.v.
Entra in campo e dopo un minuto l’Arsenal raddoppia. Partita finita.

Cutrone: 5,5
Lotta come un disperato, spesso correndo a vuoto. Spreca un’ottima chance tentando il colpo in acrobazia.

dal 67′ Kalinic: 5
Pronti-via Bonucci gli recapita sulla testa un pallone d’oro, lo appoggia malamente tra le mani di Ospina. Pochi minuti dopo la papera di Donnarumma chiude la contesa.

André Silva: 5,5
Ha una grande occasione dopo appena 40 secondi, purtroppo non riesce a centrare lo specchio della porta.

Gattuso: 6
Alla fine è andata come tutti temevano, anche se a ben vedere i motivi per recriminare non mancano. Un vero peccato, soprattutto perché agli annali passerà un passivo davvero importante a fronte di un doppio confronto in bilico per 100′. Come detto all’andata, inutile girarci attorno: l’Arsenal, seppur incerottato e in un periodo di forma terribile, resta comunque di un altro livello.

La probabile formazione rossonera verso Arsenal-Milan, ritorno degli ottavi di Europa League

Arsenal-Milan, la probabile formazione: all-in Gattuso, 4-4-2 con Cutrone-Silva

A Londra per tentare l’impresa: il Diavolo giocherà con due punte dal 1′. La probabile formazione verso Arsenal-Milan

Gattuso mette da parte il “suo” Milan e cambia pelle. In casa dell’Arsenal dovrebbe andare nel cassetto il 4-3-3 che tanto ha fatto bene tra fine 2017 e inizio 2018 per lasciare spazio dal 1′ al 4-4-2: non un inedito – il mister l’ha già provata a gara in corso più volte, anche in occasione della vittoria sul Genoa al 94′ -, ma una soluzione per dare maggiore peso all’attacco e tentare da subito l’impresa di ribaltare lo 0-2 dell’andata. Tra i protagonisti non dovrebbe mancare André Silva: finalmente in gol in Serie A, il portoghese dovrebbe essere confermato da titolare al fianco di Cutrone, sperando che possa proseguire con fiducia dopo l’exploit del Ferraris.

Col 4-4-2, uno dei titolarissimi di mediana e trequarti dovrà necessariamente finire in panchina. Intoccabili Suso e Kessie (l’ivoriano non è al 100%, ma se starà bene giocherà), a farne le spese sarà uno tra Bonaventura e Calhanoglu, con Jack leggermente sfavorito sul turco e pronto a subentrare nel corso del match. Confermati Biglia in regia, Bonucci-Romagnoli al centro della difesa e Rodriguez sull’out mancino, mentre sulla fascia destra è emergenza: con Abate e Calabria ko e Conti ancora indisponibile, sarà Borini a dover giocare da numero due. Più difficile, anche se possibile, l’ipotesi Zapata come terzino bloccato.

Di seguito il probabile undici rossonero verso Arsenal-Milan, ritorno degli ottavi di finale di Europa League:

Milan (4-4-2): G. Donnarumma; Borini, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Suso, Kessie, Biglia, Calhanoglu; Cutrone, André Silva.

André Silva basito

Genoa-Milan 0-1, le pagelle: Kalinic iellato, provvidenza André Silva

Si è giocata Genoa-Milan, match della ventottesima giornata di campionato.

Le pagelle di Genoa-Milan, ventottesima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 6
Non deve compiere grandi parate, stava quasi per prendere il colpo di testa di Rigoni.

Borini: 5,5
Laxalt è il padrone indiscusso della sua fascia, lui si oppone come può. Non è il suo ruolo, e si vede.

Bonucci: 6,5
Anche quando la partita sembra mettersi male per il Milan non si scompone, incitando i suoi a tenere la barra dritta. Vero capitano.

Romagnoli: 6,5
Galabinov è un avversario fisicamente impegnativo, ma con un Alessio così non si passa.

Rodriguez: 6-
Non offende quasi mai, anche se potrebbe, e quando lo fa i risultati sono tutt’altro che entusiasmanti. Bene dietro.

Kessie: 6
Corre per tre, paga l’eccesso di acido lattico con una mancanza di lucidità nel momento di giocare palla.

Biglia: 6
Solito metronomo in mezzo al campo, non patisce più di troppo il centrocampo genoano.

Bonaventura: 6-
Pecca come sempre un po’ troppo di egoismo, ma a conti fatti è uno dei pochi a rendersi pericoloso.

dall’80’ Calabria: s.v.
Peccato non averlo dal primo minuto, il suo passo avrebbe potuto far male al Genoa.

Suso: 6,5
Serata storta, spreca un sacco di palloni, a dirla tutta avebbe anche meritato di lasciare il campo… e al 94′ tac, palla in mezzo per Silva e gol vittoria.

Kalinic: 5
Non ci sono più parole per descrivere l’annata orribile dell’ex Fiorentina. Parte con una bella girata che Perin neutralizza da campione, poi crolla inesorabilmente fino all’incredibile pallone spedito alle stelle da buona posizione.

dal 60′ Cutrone: 6,5
Il suo ingresso in campo dà la scossa decisiva alla partita. Adrenalinico.

Calhanoglu: 5
E’ tornato l’Hakan della gestione Montella? I tifosi sperano di no, ma le ultime prestazioni non lasciano presagire nulla di buono. Ha pure un’occasione d’oro su punizione, teoricamente la sua specialità, ma quando non gira non gira.

dal 68′ André Silva: 7
Meglio tardi che mai! Gran torsione che vale tre punti pesantissimi per la squadra e per lui. Provvidenza.

Gattuso: 6,5
Tre punti in cascina dopo una partita soffertissima, decisa dai cambi in corsa: l’ingresso di Cutrone spariglia le carte, il passaggio alle due punte costringe un buon Genoa a difendersi e nel finale la zampata vincente di André Silva regala la più dolce delle vittorie. Ora c’è da andare a Londra per tentare l’impresa, ma la classifica inizia a farsi davvero interessante.

La probabile formazione rossonera verso Genoa-Milan, 28° giornata di Serie A 2017-18

Genoa-Milan, la probabile formazione: torna Kalinic, jolly Borini

Gattuso cambia il suo undici titolare: Kalinic centravanti e Borini al posto di Calabria o Calhanoglu. La probabile formazione verso Genoa-Milan

Prima caduta e primi cambi di formazione. Il brutto ko con l’Arsenal potrebbe avere compromesso il passaggio del turno in Europa League, per il quale servirà una vera e propria impresa al ritorno, ma avrà sicuramente come conseguenza novità nell’undici titolare che domani sfiderà il Genoa. Gattuso non farà rivoluzioni – e ovviamente non boccerà nessuno -, ma farà tirare il fiato a qualche calciatore acciaccato o apparso fisicamente poco brillante rispetto ai due mesi precedenti, in cui il Diavolo aveva mostrato una condizione atletica invidiabile e la giusta mentalità giusta. Su tutti, sarà il turno di Nikola Kalinic: il croato tornerà dal 1′, con Cutrone che sarà una carta da giocare nella ripresa.

Oltre al centravanti, però, in attacco potrebbe esserci spazio per un altro volto nuovo. Anche Calhanoglu potrebbe partire fuori e lasciare posto a Fabio Borini, il quale però al momento è in vantaggio per ricoprire il ruolo di terzino destro: Calabria è uscito malconcio dalla sfida con i Gunners e dovrebbe osservare un turno di riposo. Un jolly (Borini) per due potenziali ruoli (“2” o ala sinistra): uno tra Calhanoglu e Calabria rimarrà in panchina a seconda di dove verrà schierato da Gattuso. Possibile stop anche per Biglia (ci sarebbe Montolivo, ma al momento è defilato), mentre sono confermati gli altri 7/11 dei soliti noti: Gigio tra i pali, Bonucci, Romagnoli e Rodriguez in difesa, Kessie-Bonaventura mezzali e Suso largo a destra nel tridente.

Di seguito il probabile undici rossonero verso Genoa-Milan, 28° giornata di Serie A 2017-18:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Borini, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Kalinic, Calhanoglu.

Franck Kessie

Milan-Arsenal 0-2, le pagelle: Kessié irriconoscibile, male Calabria

Si è giocata Milan-Arsenal, andata degli ottavi di Europa League.

Le pagelle di Milan-Arsenal, andata degli ottavi di Europa League 2017/2018.

G. Donnarumma: 6
Incolpevole su entrambi i gol, chiude bene in due occasioni nel complicato primo tempo.

Calabria: 4,5
Serata storta, condizionata anche dalla botta al ginocchio rimediata dopo pochi minuti. Male sui gol.

dal 79′ Borini: s.v.
Dieci minuti più recupero nel – purtroppo – tranquillo finale. Ingiudicabile.

Bonucci: 6,5
L’unico a suo agio per buona parte della gara, l’ultimo ad arrendersi all’inevitabile. L’esperienza paga.

Romagnoli: 6
L’Arsenal quando spinge fa paura, lui si oppone come meglio riesce. Non basta.

Rodriguez: 5,5
Gli inglesi dal suol lato non sfondano mai. Non ecelle in nulla, ma non gioca nemmeno una brutta gara.

Kessie: 4
Letteralmente annichilito dal grande palcoscenico, sbaglia anche i palloni più elementari. Irriconoscibile.

Biglia: 5+
Non vede palla per quasi un’ora, meglio nel finale quando ormai però la partita era già ampiamente incanalata.

Bonaventura: 5
Provarci ci prova, purtroppo spesso e volentieri si intestardisce nella giocata personale con scarsi risultati.

Suso: 5,5
Fatica tremendamente ad avere la meglio sul diretto avversario. Da dimenticare il tiraccio con cui spedisce direttamente in rimessa laterale una buona occasione.

Cutrone: 5
Chi l’ha visto? Ha un solo – mezzo – pallone giocabile dopo pochi minuti, tenta il colpo di punta ma non trova la porta.

dal 69′ André Silva: 5,5
Mossa della disperazione, sembra entrare col piglio giusto ma a conti fatti combina poco. Pregevole, anche se leggermente lungo, il filtrante per Kalinic.

Calhanoglu: 5
Tra i peggiori in campo, non riesce mai ad entrare nel vivo del gioco. Lascia il campo dopo un’ora.

dal 62′ Kalinic: 5,5
Gettato nella mischia per passare a due punte, combina bene  una solta volta con André Silva ma si fa anticipare da Ospina in uscita bassa. Peccato.

Gattuso: 5
Si diceva che sorteggio peggiore non ci sarebbe potuto essere, stasera abbiamo capito perché. Aldilà dei valori tecnici in campo, il gap di esperienza internazionale a dir poco imbarazzante si è sentito tutto: gli inglesi sono scesi in campo giocando senza pressione, i rossoneri sembravano quasi intimoriti dai loro stessi tifosi. Inutile stare a disquisire di schemi, tattica, prestazioni dei singoli o concentrarsi sugli episodi. Insomma, inutile girarci attorno: l’Arsenal, pur in crisi e con diverse defezioni, è ancora di un’altra categoria.

La probabile formazione rossonera verso Milan-Arsenal, ottavi di finale di Europa League

Milan-Arsenal, la probabile formazione: gioca il solito undici titolare

Gattuso non ha dubbi e punterà tutto sul proprio fidato blocco. La probabile formazione verso Milan-Arsenal

Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Cutrone, Calhanoglu. La formazione del Milan è ormai una filastrocca che abbiamo imparato a memoria, consolidatasi e strutturatasi insieme a quello che è a tutti gli effetti l’undici titolare e inamovibile: Gattuso ha scelto il proprio blocco di uomini e con questi proverà a scalare la classifica in campionato. E domani, a San Siro, tornerà a respirarsi l’aria delle grandi serate europee: Milan-Arsenal segnerà il ritorno definitivo dei rossoneri nel calcio d’élite dopo quattro stagioni di assenza.

Gli otto giorni di distacco da Lazio-Milan, l’ultima gara disputata dal Diavolo per lo stop della Serie A di domenica dovuto alla tragica morte di Davide Astori, toglierà a Gattuso ogni dubbio di formazione: giocherà (come sempre) il migliore undici possibile e non ci sarà alcuna possibilità di vedere in campo volti nuovi, moduli diversi o forze fresche rispetto a quelli visti nelle ultime settimane. Saranno i ragazzi che tanto hanno fatto bene nella doppia trasferta di Roma a sfidare i Gunners in una sfida che per molti calciatori milanisti sarà una delle partite più prestigiose della carriera.

Riepiloghiamo dunque la formazione rossonera verso Milan-Arsenal, andata degli ottavi di Europa League:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Cutrone, Calhanoglu.

Rivoluzione in Serie A: dal 2018/19 il mercato chiuderà prima dell’inizio del Campionato

Grandi novità per la prossima edizione del Campionato di calcio italiano

L’odierna riunuone della Lega Serie A porterà grandi cambiamenti per il campionato del Bel Paese: dalla prossima stagione, il mercato chiuderà i battenti il giorno prima del calcio d’inizio della prima giornata. Per il 2018/19 infatti il mercato estivo finirà il 18 agosto, mentre la prima giornata sarà il 19. Analogamente il mercato di riparazione terminerà il 19 gennaio, ovvero 24 ore prima della ripresa dalla sosta invernale.

Spazio anche al Boxing Day in stile Premer League: sempre dalla prossima stagione si giocherà il 22, 26 e 29 dicembre. La pausa invernale verrà quindi posticipata all’anno nuovo, con ripresa prevista il 13 gennaio per la Coppa Italia.

Davide Astori

Tragedia a Udine, morto Davide Astori

Una notizia terribile arriva dal ritiro della Fiorentina a Udine

Questa mattina il capitano della Fiorentina Davide Astori è stato trovato senza vita nel suo letto. Il difensore trentunenne, che ha militato nelle giovanili del Milan ed è stato di proprietà dei rossoneri fino al 2008, lascia la compagna e una bimba di due anni.

Per rispetto verso il grave lutto sono state ufficialmente rinviate a data da destinarsi tutte le gare della ventisettesima giornata.

La probabile formazione rossonera verso Milan-Inter, 27° giornata di Serie A 2017-18

Milan-Inter, la probabile formazione: conferme per l’undici di coppa, Cutrone titolare

Squadra che vince (ai rigori) non si cambia: Cutrone in vantaggio su Kalinic. La probabile formazione verso Milan-Inter, ventisettesima giornata di Serie A

Il derby di domani sera è una di quelle partite che possono realmente segnare una stagione. E non solo per l’importanza intrinseca della stracittadina: nella giornata in cui  preusimibilmente almeno una tra Roma e Lazio perderà punti, una vittoria rossonera significherebbe il ritorno ufficiale nella corsa per il quarto posto per i ragazzi di Gattuso. Per non parlare poi del valore simbolico che avrebbe un altro successo nel derby per Rino, la cui striscia positiva è partita proprio con la vittoria in Milan-Inter di Coppa Italia. Una sconfitta, viceversa, rischierebbe di “chiudere il cerchio” dello straordinario Milan gattusiano, che vedrebbe svanire quasi definitivamente ogni velleità Champions – con l’annessa demoralizzazione che solo un brutto risultato nel derby sa dare.

Per questo il Mister non sembra voler assolutamente modificare quella che appare sempre più come una macchina perfetta: si va quindi verso una riproposizione in blocco dell’undici uscito vittorioso per la seconda volta in quattro giorni dall’Olimpico di Roma. La conferma non può che partire dal pacchetto arretrato che, oltre all’inamovibile trio Donnarumma-Bonucci-Romagnoli, vedrà la sicura presenza di Calabria e Rodriguez sulle fasce – data l’indisponibilità di tutti gli altri terzini di ruolo in rosa. Anche per centrocampo e attacco non si prevedono novità rispetto a mercoledì: unico leggero dubbio sul centravanti, ma al momento Cutrone sembra in netto vantaggio su Kalinic e André Silva.

Ecco dunque la probabile formazione rossonera verso Milan-Inter, posticipo ventisettesima giornata di Serie A 2017-18:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Cutrone, Calhanoglu.

La festa rossonera nello spogliatoio dell'Olimpico dopo Lazio-Milan

Lazio-Milan 4-5 (d.c.r.), le pagelle: Kalinic sciagurato, Romagnoli core ‘ngrato

Si è giocata Milan-Lazio, semifinale di ritorno di Coppa Italia.

Le pagelle di Lazio-Milan, semifinale di ritorno di TIM Cup 2017/2018.

G. Donnarumma: 6,5
Salva il risultato e para due rigori, qualche leggerezza nel primo tempo ma tutto sommato prestazione positiva.

Calabria: 6,5
Conferma l’ottimo periodo di forma. Sempre propositivo, sfiora il secondo gol in tre giorni.

Bonucci: 7
Sempre attento su Immobile, si presenta sul dischetto e trasforma il rigore più importante della serie.

Romagnoli: 7,5
Altra prova maiuscola condita col penalty decisivo, proprio contro la sua Lazio. Core ‘ngrato.

Rodriguez: 5,5
Ancora imballato, sbaglia troppi palloni – di cui uno sanguinoso che regala a Milinkovic-Savic un’occasione d’oro – e si fa ipnotizzare da Strakosha.

Kessié: 6
Solita partita di sostanza, non commette grandi errori ma nemmeno eccede nelle scorribande.

dal 96′ Montolivo: 6-
Subentrato a Kessie per i supplementari, di lui si ricorda solo il rigore sbagliato.

Biglia: 6,5
Regala grande equilibrio, la marcatura di Luis Alberto lo costringe a limitare il suo raggio d’azione.

Bonaventura: 6
Spreca troppi contropiedi rallentando troppo la giocata. Freddo dagli 11 metri.

Suso: 5,5
Non una bella prestazione, anche se a dire il vero l’unica occasione del primo tempo viene dai suoi piedi.

dal 108′ Borini: s.v.
Entra nel concitato finale, trasforma uno dei rigori più pesanti della serie.

Cutrone: 5
Partita complicata, ha poche occasioni e le sfrutta male. Passaggio a vuoto.

dal 70′ Kalinic: 4,5
Ha sulla coscienza il pallone che poteva chiudere la gara prima dei rigori, oltre una non meglio precisata quantità di palloni persi. Sciagurato.

Calhanoglu: 6,5
Sfiora il gol su punizione e non sbaglia dagli 11 metri, gioca a tutto campo per 120 minuti. Completo.

Gattuso: 6,5
Ed è finale! La scelta di confermare l’undici di domenica sembra un azzardo, ma alla lunga paga: la squadra non incanta ma regge l’urto di una Lazio furiosa per quasi un’ora, poi addirittura rischia il colpaccio ma Kalinic spreca tutto. La lotteria dei rigori sembra partire in modo disastroso ma conferma una delle regole d’oro del calcio: chi sbaglia il primo alla fine vince. Sarà quindi di nuovo Milan-Juve a maggio, perfetta occasione per prendersi un’altra rivincita sul passato recente.

La probabile formazione di Lazio-Milan, ritorno delle semifinali di TIM Cup 2017-18

Lazio-Milan, la probabile formazione: Kalinic in vantaggio su Cutrone

Gattuso medita il cambio in attacco: Kalinic può tornare dal 1′ a scapito di Cutrone. La probabile formazione verso Lazio-Milan di TIM Cup

Di nuovo all’Olimpico, stavolta per provare a strappare il pass per la finale di Coppa Italia. Lazio-Milan di domani sarà un bis per i ragazzi di Rino Gattuso, usciti vincitori dalla Capitale appena due giorni fa nel match di campionato contro la Roma, ma già proiettati verso la sfida a Milinkovic e compagni. Un’altra partita di cruciale importanza per la stagione rossonera, come lo saranno il derby di domenica e l’eurosfida di giovedì prossimo all’Arsenal: vincere o pareggiare con gol, alla luce dello 0-0 dell’andata, permetterebbe al Diavolo di tornare a giocarsi la finale della TIM Cup a due anni di distanza da quella persa contro la Juventus.

La posta in palio, dunque, è alta. E Gattuso non farà nessuno sconto di sorta. Ci saranno probabilmente 1-2 cambi rispetto all’undici che ha sconfitto la Roma, ma andrà comunque in campo la miglior formazione possibile per freschezza atletica e condizione psicofisica. Le ipotesi sulle rotazioni sono le solite: in attacco è bagarre tra Cutrone e Kalinic (il croato stavolta sembra in vantaggio sul giovane collega) mentre sulle fasce, assieme a Rodriguez, potrebbe giocare Abate e non Calabria. Non una bocciatura per i due giovani rossoneri, evidentemente, ma l’inserimento di qualche forza fresca in vista del pesante tour de force che affronterà il Milan. Per il resto della formazione non dovrebbero esserci sorprese: confermati sia Bonucci-Romagnoli dietro, sia la mediana Kessie-Biglia-Bonaventura, sia il duo di fantasisti del tridente Suso-Calhanoglu.

Ecco dunque la probabile formazione rossonera verso Lazio-Milan, ritorno delle semifinali di TIM Cup 2017-18:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Kalinic, Calhanoglu.

L'amministratore delegato del Milan Marco Fassone

Ufficiale: Milan, CdA approva i dati relativi al primo semestre 2017/18

Il Consiglio di Amministrazione di AC Milan S.p.A., riunitosi in data odierna e presieduto da Roberto Cappelli, ha approvato la situazione finanziaria semestrale preliminare consolidata al 31 dicembre 2017 relativa all’andamento gestionale del primo semestre dell’esercizio sociale 2017-2018.

L’EBITDA dopo i proventi della gestione dei calciatori risulta positivo per Euro 31.5 milioni, contro una perdita dello stesso periodo dell’anno precedente di Euro 12.7 milioni.

Risultati economici migliorativi
Il risultato economico al 31 dicembre 2017, negativo per 22.3 milioni di euro (equivalente a 39.4 milioni di euro al 31 dicembre 2016) si presenta in netto miglioramento rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente e rispetto agli obiettivi di budget. Questo, sostanzialmente, per i seguenti fattori:

• Un aumento dei ricavi ricorrenti, passati da Euro 101.8 milioni a Euro 106.5 milioni, principalmente derivati dalla partecipazione alla Europa League, che ha portato ricavi per diritti televisivi UEFA pari Euro 8.8 milioni.

• Un contenimento dei costi complessivi rispetto al budget, attestatosi a Euro 110.8 milioni, leggermente incrementale, rispetto gli Euro 108.2 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, a causa di un maggior numero di attività.

• I maggiori proventi relativi alla gestione calciatori, con plusvalenze nette pari ad Euro 35,8 milioni derivanti dalla dismissione di giocatori iscritti a bilancio per un controvalore di Euro 19,3 milioni.

• La campagna acquisti, che ha fatto registrare quasi un raddoppio degli ammortamenti sui diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, passati da Euro 21,6 milioni ad Euro 41 milioni.

• Gli oneri finanziari, pari ad Euro 9.8 milioni (contro Euro 2.5 milioni lo scorso anno) legati ai prestiti in essere con il gruppo Elliott.

Situazione patrimoniale
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 ammonta ad Euro 165 milioni, contro Euro 141.2 milioni al 30 giugno 2017. Un incremento riconducibile alla campagna trasferimenti estiva.

Avanti sul rifinanziamento
Il CdA ha condiviso lo stato delle attività sul progetto di rifinanziamento del debito. Lo scorso 26 gennaio 2018 è stato conferito un mandato a Bank of America Merrill Lynch (BAML) per l’organizzazione in esclusiva dell’operazione.

Fonte: A.C. Milan

Romagnoli e Bonucci

Roma-Milan 0-2, le pagelle: Romagnoli super, Cutrone segna ancora

Si è giocata Roma-Milan, posticipo della ventiseiesima giornata di campionato.

Le pagelle di Roma-Milan, venticinquesima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 6
La Roma arriva poco e male alla conclusione, nelle poche volte in cui viene chiamato in causa risponde presente senza grossi problemi.

Calabria: 7
Partita molto attenta per limitare le scorribande di Perotti e soci. Il cucchiaio con cui chiude la partita è pura classe.

Bonucci: 7
Dopo una prestazione opaca Shick si era inventato la giocata dell’anno, lui lo chiude in scivolata senza tanti complimenti. Stasera non si passa.

Romagnoli: 7,5
Non perde un contrasto, arriva su tutte le palle alte: altra prestazione super. Ci sta abituando troppo bene.

Rodriguez: 6
Under è un cliente scomodo, non si scompone e porta a casa la sufficienza. Poco sostegno davanti, ma non era la partita adatta.

Kessie: 6,5
Moto perpetuo, è praticamente ovunque. Un po’ di precisione in più nel momento di giocare la palla non guasterebbe.

Biglia: 6
Il pressing furibondo dei giallorossi lo manda fuorigiri, col calare del ritmo si riprende. Ottimo come sempre in fase di interdizione.

Bonaventura: 6
Il meno brillante dei tre di centrocampo, rischia tantissimo in area su Pellegrini: per fortuna l’arbitro giudica l’intervento regolare.

dal 90′ Montolivo: s.v.
Ingiudicabile.

Suso: 6,5
Sembra in una di quelle serate storte, poi dopo un’ora si accende e in cinque minuti si inventa l’assist dell’1-0 e scherza Kolarov col suo classico movimento.

dall’82’ Borini: s.v.
Ha la palla di quello che sarebbe il quarto gol in quattro partite, purtroppo spara altissimo.

Cutrone: 7
Primo tempo difficile, unico in mezzo al torello della Roma. Poi a inizio ripresa il gioiello: primo pallone utile, colpo di tacco e gol che indirizza la gara.

dal 67′ Kalinic: 6,5
Ottimo l’uno-due con cui regala a Calabria l’assist del raddoppio.

Calhanoglu: 6,5
Gioca tanti palloni, spreca troppo, ma è sempre nel vivo del gioco.

Gattuso: 6,5
La prima tappa del “giro” della verità è andata: vittoria di grande sostanza che porta in cascina tre punti, morale e la conferma che il Milan ha realmente svoltato. La condizione atletica migliora ancora, la difesa continua a non prendere gol, la squadra gira alla grande e Cutrone segna ad ogni pallone toccato. Finché dura, i rossoneri sono un avversario tosto per chiunque.

Un video speciale per festeggiare il 19esimo compleanno di Gigio Donnarumma.

Buon compleanno Gigio!

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Il clamoroso gol annullato a Sulley Muntari in Milan-Juventus del 25 febbraio 2012, commentato da Mauro Suma.

25/2/2012: per non dimenticare

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La probabile formazione rossonera verso Roma-Milan, 26° giornata di Serie A 2017-18

Roma-Milan, la probabile formazione: Kalinic insidia Cutrone

Riparte il totocentravanti in vista delle prossime gare. La probabile formazione verso Roma-Milan

Un solo dubbio su chi dovrà sostenere il peso dell’attacco. Rino Gattuso ha ormai le idee chiare sul suo Milan titolare e dopo il turnover di giovedì tornerà a schierare il migliore undici possibile. Roma-Milan sarà il primo banco di prova di un vero e proprio filotto mortale che vedrà il Diavolo sfidare in successione le due romane, l’Inter e l’Arsenal in appena dodici giorni: partire col piede giusto, confermare le ottime cose viste negli ultimi due mesi e strappare un risultato utile all’Olimpico sarebbe un primo passo positivo verso un trittico che dirà molto (se non tutto) sulle ambizioni stagionali dei ragazzi.

Detta dell’importanza cruciale della gara di domani, in attacco tornerà il solito ballottaggio sul centravanti: Kalinic è tornato pienamente a disposizione e insidia Cutrone per l’unica maglia libera al centro di Suso e Calhanoglu. Le prestazioni convincenti firmate da Patrick, condite da gol pesanti (e anche un assist vincente in Europa League), non sono bastate a dargli la titolarità: Gattuso tornerà a ruotare le punte e già domani potrebbe rientare Kalinic, il quale comunque parte in svantaggio. Per il resto nessuna sorpresa: torna Gigio in porta, linea difensiva Calabria-Bonucci-Romagnoli-Rodriguez e mediana titolare con Biglia playmaker e Kessie-Bonaventura mezzali.

Di seguito in breve il probabile undici rossonero verso Roma-Milan, 26° giornata di Serie A 2017-18:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Cutrone, Calhanoglu.

Sorteggiati gli ottavi di UEFA Europa League: sarà Milan-Arsenal

Europa League, sorteggiati gli ottavi: sarà Milan-Arsenal

L’urna di Nyon ha deciso: agli ottavi di UEL super sfida tra Milan e Arsenal

Sarà Milan-Arsenal il prossimo impegno in Europa League di Bonucci e compagni. Superato agilmente il Ludogorets ai sedicesimi, con un 4-0 complessivo tra andata e ritorno, il Diavolo ha pescato un avversario ostico, tra i più blasonati del lotto: la gara di andata si giocherà a San Siro, mentre il ritorno a Londra. Più facile l’impegno della Lazio, che ha pescato gli ucraini della Dinamo Kiev: anche i capitolini giocheranno la prima gara tra le mura amiche.

Di seguito il sorteggio completo:

– Lazio-Dinamo Kiev;
– Lipsia-Zenit;
– Atletico Madrid-Lokomotiv Mosca;
– CSKA Mosca-Lione;
– Marsiglia-Athletic Bilbao;
– Sporting Lisbona-Viktoria Plzen;
– Borussia Dortmund-Salisburgo;
– Milan-Arsenal.

Le pagelle rossonere di Milan-Ludogorets, ritorno dei sedicesimi di Europa League concluso sul risultato di 1-0

Milan-Ludogorets 1-0, le pagelle: Locatelli svagato, Romagnoli impeccabile

Si è giocata Milan-Ludogorets, ritorno dei sedicesimi di Europa League.

Le pagelle di Milan-Ludogorets, ritorno dei sedicesimi di Europa League 2017/2018.

A. Donnarumma: 6+
Viene chiamato in causa una sola volta, in modo neanche troppo severo: risponde presente.

Abate: 6
Attento in difesa, non pervenuto in fase offensiva.

Zapata: 6
Serata tranquilla, non deve sforzarsi troppo per mantenere la concentrazione.

Romagnoli: 7
Stato di forma costante, non sbaglia un intervento – e mette una bella pezza sull’errore di Locatelli. Ineccepibile.

dal 74′ Bonucci: s.v.
Poco più di un quarto d’ora per far rifiatare Romagnoli.

Rodriguez: 6
Non gioca una brutta partita, ma da sempre l’impressione di poter andare in difficoltà.

Kessie: 6
Serata tranquilla anche per lui, un’ora in sicioltezza con qualche strappo dei suoi.

dal 57′ Mauri: 6
Torna a calcare il terreno di gioco dopo mesi, rientro morbido.

Locatelli: 5
Troppi troppi errori, alcuni potenzialmente letali, e in generale una scarsa presenza a centrocampo. Svagato.

Montolivo: 6,5
Cambia lato di competenza, non la sostanza. Prestazione positiva anche da mezzala, al netto di tutto.

Borini: 6,5
Non c’è due senza tre: terzo gol consecutivo, questa volta decisivo e partendo da titolare.

Andrè Silva: 5
Era la sua – ennesima – grande occasione per dimostrare di poter essere il titolare, naufraga miseramente tra giocate discutibili e tante palle perse. Peccato.

dal 57′ Kalinic: 6
Al rientro dopo i problemi di pubalgia, riprende da dove aveva lasciato: tanto lavoro per la squadra.

Cutrone: 6,5
Grande abnegazione anche da esterno, non esattamente il ruolo prediletto. Suo l’assist del gol partita.

Gattuso: 6,5
Il Milan “B” basta e avanza per avere la meglio anche al ritorno. Con la qualificazione conquistata a Razgrad, questa doveva essere l’occasione giusta per valutare le seconde linee in vista della settimana terribile: deludono Locatelli e Silva, buone risposte da Borini e Montolivo, segnali incoraggianti anche dal rientrante Kalinic. Da domani testa alla doppia sfida romana, con un occhio sull’urna di Nyon alle 13.

La probabile formazione rossonera verso Milan-Ludogorets, sedicesimi di Europa League 2017-18

Milan-Ludogorets, la probabile formazione: occasione per Locatelli e André Silva

Tanto turnover tra le fila rossonere. La probabile formazione scelta da Gattuso per Milan-Ludogorets

Con il 3-0 dell’andata e gli ottavi di finale ipotecati, verso Milan-Ludogorets verrà varato un undici tutto nuovo. Il ritorno dei sedicesimi di Europa League di domani sarà un’occasione d’oro per tanti giocatori poco utilizzati in questi ultimi due mesi, in cui il Diavolo ha trovato una propria fisionomia attorno a uno zoccolo duro di otto elementi e variato soltanto nei terzini e nel centravanti: saranno parecchi a ritrovare una maglia da titolare dopo settimane di panchine e qualche “muso lungo”, come dichiarato qualche tempo fa da Gattuso in riferimento a qualche giocatore scontento per lo scarso minutaggio.

Da segnalare su tutte è la chance per André Silva: non una novità assoluta (l’ultima dal 1′ è stata due settimane e mezzo fa a Udine, domani giocherà con Borini e Cutrone), ma sarà l’osservato speciale di tutto il Meazza, desideroso di vedere fiorire il suo talento. Occasione in cabina di regia anche per Locatelli, spronato pubblicamente da Gattuso a dare di più ed essere più “velenoso”: Manu sarà affiancato dal rientrante Kessie e da Montolivo, confermato mezzala. Cambio anche al centro della difesa, dove insieme a Romagnoli dovrebbe giocare Zapata (Bonucci, non al top, ne approfitterà per riposare), mentre sulle fasce agiranno Abate-Rodriguez. Tra i pali, infine, confermato Donnarumma jr.

Di seguito la probabile formazione rossonera verso Milan-Ludogorets, ritorno dei sedicesimi di Europa League:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Zapata, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Locatelli, Montolivo; Borini, André Silva, Cutrone.

Gennaro Gattuso, allenatore del Milan

Il Milan torna in tv: l’Europa League in chiaro su TV8

Milan-Ludogorets in diretta e in chiaro su TV8

Torna visibile in chiaro il cammino europeo del Milan. Domani TV8 trasmetterà la gara tra i ragazzi di Rino Gattuso e il Ludogorets, valevole per il ritorno dei sedicesimi di Europa League: il fischio d’inizio del match, in programma a San Siro, è previsto per le ore 21.05, ma sarà anticipato da uno studio pre partita che avrà inizio dalle ore 20.30. I rossoneri si giocano l’accesso agli ottavi forti del 3-0 dell’andata, maturato grazie alle reti di Cutrone, Rodriguez e Borini: basterà difendere questo risultato per andare avanti in Europa League.

Riviviamo gli highlights del derby del 21 febbraio 2004 col commento di Carlo Pellegatti e Claudio Lippi

Milan-Inter 3-2: la rimonta perfetta

Riviviamo gli highlights del fantastico Milan-Inter del 21 febbraio 2004 col commento di Carlo Pellegatti e Claudio Lippi. Altri video

Yonghong Li, presidente del Milan

Comunicato ufficiale, Li Yonghong smentisce le accuse: “Notizie non vere”

Dalla Cina il messaggio del Presidente Li a tutti i tifosi rossoneri

Buon anno nuovo a tutti! In questi giorni ho trascorso questa festività tradizionale a casa con i miei familiari. Nelle ultime quarantotto ore ho visto che sono state riportate dai media alcune notizie irresponsabili che hanno danneggiato il Club, le mie società, la mia famiglia e me stesso. Da quando ho acquistato il Milan ho affrontato ogni tipo di difficoltà e sopportato una pressione senza precedenti. In seguito a questi rumors e notizie irresponsabili, ho voluto creare un ambiente tranquillo intorno alla squadra e alla società.

Non comprendiamo che finalità abbiamo queste voci, ma sono arrivate ormai al punto di danneggiare pesantemente il Club, le mie società e la mia famiglia. Pertanto vorrei cogliere questa occasione per spiegare, augurandomi che sia l’ultima volta, che la situazione relativa a tutte le mie risorse personali è completamente sana e che sia il Club sia le mie società, stanno lavorando regolarmente. Auspico, dunque, che non venga data credibilità a notizie non vere ma che si focalizzi l’attenzione su ciò che sta più a cuore a me e a tutti voi, ovvero la gestione e la crescita della squadra e che continuiate a supportare Mister Gattuso. Noi faremo tutto il possibile per portare nuovamente il Club al vertice.

In questa stagione ho guardato ogni partita della squadra. Nei momenti peggiori della stagione ho visto molti giocatori versare lacrime per aver perso una partita, così come ho visto Han Li e Fassone esultare di gioia per le partite vinte. Ho provato ogni tipo di sentimento ed emozione. La convinzione di raggiungere in futuro nuovi successi e dare soddisfazione a tutti i tifosi che il Milan ha nel mondo, fa sì che sopportiamo pressioni così grandi. Grazie all’impegno di tutti, la squadra attualmente sta vivendo un ottimo momento. Grazie agli sforzi di Mister Gattuso e di tutti i giocatori, la squadra ha avuto miglioramenti sotto tutti gli aspetti.

Grazie a tutti.
Da parte mia e di mia moglie, infine, vorrei augurarvi un felice anno nuovo, un’ottima salute e successo sul lavoro.

L'ex presidente del Milan Yonghong Li

Milan, nuovi dubbi su Yonghong Li: patrimonio messo all’asta?

Un’inchiesta di Milena Gabanelli svela: la holding di Yonghong Li che ha acquistato il Milan sarebbe da tempo insolvente

Nuove ombre e dubbi su Yonghong Li. A mettere nel mirino il presidente del Milan, questa volta, è la giornalista d’inchiesta Milena Gabanelli su “Dataroom”, attraverso le colonne del sito internet del Corriere della Sera: il numero uno rossonero, insolvente con alcune banche, sarebbe stato pignorato del proprio patrimonio che, messo all’asta su Taobao (l’eBay cinese), servirebbe a saldare i debiti contratti con gli istituti di credito.

Due le banche creditrici di Yonghong Li che sarebbero ricorsi alle vie legali per la restituzione del denaro prestato: la Banca Jiangsu, che ha già vinto la causa e da un anno è in attesa del pignoramento di una società di packaging (Zhuhai Zhongfu) lasciata in pegno, e la Banca di Canton, la quale ha chiesto la liquidazione per bancarotta dell’intera holding Jie Ande.

Insomma: Yonghong Li sarebbe in una situazione finanziaria decisamente complicata, nonostante le credenziali su onorabilità e solidità presentati a giugno alla Lega Serie A siano risultate tutte in regola e nonostante la consulenza durante la trattativa di advisor di comprovato prestigio come Rothschild. E la sua società-cassaforte, la Jie Ande, avrebbe acquisito il Milan nonostante fosse già da tempo insolvente.

Le pagelle rossonere di Milan-Samp, venticinquesima partita di A conclusa sul risultato di 1-0

Milan-Samp 1-0, le pagelle: Calabria devastante, Calhanoglu da Oscar

Si è giocata Milan-Samp, posticipo della venticinquesima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Samp, venticinquesima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 6
La Samp ha una sola grande occasione, ma Caprari spara a lato. Serata abbastanza tranquilla.

Calabria: 7
Il binario con Suso funziona che è una bellezza: piazza l’assist del gol vittoria, va vicinissimo a segnare e in generale regala una prestazione superba. Devastante.

Bonucci: 6,5
Qualche sbavatura, ma la piena sufficienza non gliela leva nessuno. Peccato per il gol – giustamente – annullato.

Romagnoli: 7
Alta prova maiuscola. Non sbaglia un intervento.

Rodriguez: 6
Si presenta sul dischetto dopo pochi minuti come a Razgrad, purtroppo stavolta si fa ipnotizzare da Viviano.

Montolivo: 6
Gioca una partita generosa da vice Kessié, correndo tantissimo ma sbagliando altrettanto.

dall’86’ Locatelli: s.v.
Scampoli di partita.

Biglia: 6,5
La squadra gira a meraviglia, lui ne è contemporaneamente artefice e primo a trarne giovamento.

Bonaventura: 7
Altro gol da inserimento, altri tre punti portati in saccoccia. La cura Gattuso l’ha rigenerato.

Suso: 7,5
E’ in serata e lo si capisce subito, Murru semplicemente non può reggere il suo passo. Ottima l’intesa con Calabria.

Cutrone: 6
Passaggio a vuoto per il golden boy rossonero, mai servito a dovere. Nulla di grave comunque.

dal 73′ André Silva: 6,5
Mezzo voto in più per l’atteggiamento mostrato in campo, velenoso come piace al Mister.

Calhanoglu: 7,5
Come l’omologo sull’altra fascia, dimostra di essere in palla: è praticamente ovunque, sfiora più volte il gol e sventaglia come un ossesso. Il lancio con cui libera Suso in occasione del vantaggio è da cineteca.

Gattuso: 7
I dubbi della viglia – avversario tosto, scarso turnover in coppa, assenza di Kessié e contemporanea presenza di Biglia e Montolvo – vengono spazzati via dopo pochi minuti: questa squadra gioca al calcio grazie all’alto tasso tecnico e supportata da una condizione fisica invidiabile. Funziona praticamente tutto, unica pecca il non aver chiuso la pratica per tempo con conseguente forcing finale al cardiopalma. Ora il passo è da piani alti, il prossimo mese dirà dove può arrivare.

Un video speciale per festeggiare il 51esimo compleanno di Roberto Baggio

Buon compleanno Roby!

Un video speciale per celebrare il 51esimo compleanno di Roberto Baggio. Altri video

La probabile formazione rossonera verso Milan-Sampdoria, 25° giornata di Serie A 2017-18

Milan-Sampdoria, la probabile formazione: Montolivo in pole su Locatelli

Senza Kessie, Gattuso reinventa una mediana di palleggiatori. La probabile formazione verso Milan-Sampdoria

Montolivo più di Locatelli. Alla prima di campionato senza Kessie, squalificato per somma di ammonizioni, è l’ex capitano il favorito numero uno per raccoglierne il posto in campo al fianco di Biglia e Bonaventura: Gattuso medita verso Milan-Sampdoria una mediana di soli palleggiatori e di piedi buoni, a fronte dell’assenza obbligata dei muscoli e dello strapotere fisico dell’ivoriano. La tecnica e l’esperienza di Riccardo più della freschezza atletica di Manuel: è questa l’indicazione che arriva da Milanello e l’ipotesi più accreditata verso la gara di San Siro.

Accantonato il centrocampo, mister Rino Gattuso non ha altri dubbi di formazione: nello scontro diretto per l’Europa contro Giampaolo giocherà ovviamente il migliore undici possibile. Con Gigio in porta, coppia centrale Bonucci-Romagnoli, Calabria-Rodriguez sugli esterni bassi e il tridente offensivo composto da Suso, Cutrone e Calhanoglu: Patrick è super confermato al centro dell’attacco sia per il momento positivo sia per l’assenza di Kalinic, ancora ai box causa pubalgia. Un po’ di sano turnover sarà fatto sicuramente giovedì, quando al Meazza arriverà il Ludogorets per il ritorno dei sedicesimi di UEL: su tutti, sarà André Silva l’osservato speciale di serata. Ma domani, contro la Samp, giocherà ancora bomber Cutrone.

Ecco schematizzato il probabile undici rossonero verso Milan-Sampdoria, 25° giornata di Serie A 2017-18:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Montolivo, Biglia, Bonaventura; Suso, Cutrone, Calhanoglu.

Le pagelle rossonere di Ludogrets-Milan, andata dei sedicesimi di Europa League conclusa sul risultato di 0-3

Ludogorets-Milan 0-3, le pagelle: Abate disastroso, Cutrone indiavolato

Si è giocata Ludogorets-Milan, andata dei sedicesimi di Europa League.

Le pagelle di Ludogorets-Milan, andata dei sedicesimi di Europa League 2017/2018.

G. Donnarumma: 6
Mai realmente sollecitato, il palo gli viene in soccorso nell’unica vera occasione dei padroni di casa.

Abate: 5
Pronti-via si fa sverniciare da Lukoki e, nel tentativo di rimediare, lo atterra beccandosi il giallo. Nella ripresa completa la frittata abbattendo un giocatore avversario in area, per fortuna a gioco fermo. Lascia il campo dopo meno di un’ora, per evitare ulteriori danni.

dal 59′ Rodriguez: 6
Entra per un Abate in serata horror, dopo tre minuti finisce per mettere la firma sul 2-0 trasformando dagli undici metri. Ritorno importante.

Bonucci: 6,5
Prestazione autoritaria, stasera in avanti i bulgari sono poca cosa.

Romagnoli: 6,5
Idem come sopra: ormai lui e Bonucci sono – quasi – una coppia di fatto.

Calabria: 6,5
Comincia la partita su un lato, la finisce sull’altro: ormai sembra un ritornello. Positivo in entrambi i casi.

Kessie: 6+
La sua fisicità spaventa i bulgari, quando parte palla al piede è inarrestabile. Peccato per la scarsa precisione.

Biglia: 6,5
Si piazza in mezzo al campo a dirigere il traffico con calma olimpica. Ennesima conferma.

Bonaventura: 6
Il ruolo di mezz’ala gli calza sempre più a pennello: costantemente nel vivo del gioco.

Suso: 6
Sempre frizzante, nel primo tempo è l’unico a creare superiorità. Si spegne col passare dei minuti.

Cutrone: 7+
Ormai non si ferma più: altro gol – il 13esimo in stagione – e rigore procurato. Indiavolato.

dal 65′ André Silva: 6-
Ha un solo pallone giocabile e, nel tentativo di colpirla di tacco, recapita involontariamente a Borini il pallone del 3-0.

Calhanoglu: 6,5
Sempre più imprescindibile in questo milan Gattusiano, da applausi il cross che regala a Cutrone l’assist del vantaggio.

dal 75′ Borini: 6+
Paganini non ripete, Borini sì: secondo gol consecutivo da subentrante, questa volta decisamente più pesante perché rischia di stroncare ogni velleità di rimonta dei bulgari.

Gattuso: 6,5
La scelta di non risparmiare i titolari paga, e pure bene: prestazione positiva, risultato netto e altra iniezione di fiducia. Unica nota stonata della serata Abate, davvero in tilt e a rischio espulsione per quasi un’ora. L’obiettivo di serata era chiudere – quasi – definitivamente la pratica alla vigilia del tour de force di marzo: missione compiuta.

Gennaro Gattuso durante Ludogorets-Milan di Europa League

Gattuso: “3-0 risultato bugiardo. Il mio futuro? È più importante il Milan”

Le parole di mister Gattuso dopo il trionfo in Bulgaria

Gennaro Gattuso ha parlato nel post partita di Ludogorets-Milan, andata dei sedicesimi di Europa League terminata sullo 0-3 per i rossoneri.

Su cosa non è andato oggi: “Non è stata una partita perfetta, potevamo giocare meglio ma è difficile giocare in Europa e l’avversario in attacco sapevamo che poteva metterci in difficoltà. Ma tutto sommato ce lo teniamo stretto questo 3-0 anche se è un risultato bugiardo. Complimenti ai ragazzi, ora prepariamo il campionato”.

Sulla difesa diventata granitica: “È merito dei ragazzi, qualsiasi cosa proponiamo sin dal primo giorno ho sempre visto grandissimo impegno ed è merito loro. Se i ragazzi non mettessero voglia sarebbe tutto difficile e invece su tutto vedo entusiasmo e partecipazione”.

Su Romagnoli e Cutrone: “La linea italiana di difesa è un caso: go bisogno di tutti e Musacchio e Zapata sono giocatori importanti. Romagnoli per l’età e la qualità che ha è uno dei più forti in Italia, gioca con personalità e come lui anche Cutrone e Calabria possono dare tanto alla maglia azzurra. Già pronti per Di Biagio? Non posso dare consigli ai miei colleghi, non mi permetterei mai e già è difficile fare l’allenatore. Sono giovani, nel futuro per come stanno giocando possono diventare giocatori importanti”.

Sul cinismo della squadra: “Sono un po’ arrabbiato perché potevamo fare meglio – ha ammesso mister Gattuso a Sky Sport – spesso imbucavamo nel traffico e abbiamo perso palloni in uscita coi centrocampisti e loro coi giocatori veloci ci hanno messo in difficoltà. Potevamo sviluppare meglio la manovra”.

Su cosa è andato meglio: “In questo momento giocano sempre gli stessi ed è normale che qualcuno sia arrabbiato, fa parte del gioco ma devo grande partecipazione anche da chi non è protagonista: è questo che mi fa stare tranquillo. Sono molto contento, è facile allenarli e spero duri il più possibile e che siano pronti quando verranno chiamati in causa. Se la gamba non è brillante si rischiano figuracce: mi preme che tutta la rosa abbia la giusta condizione fisica e mentale. La mia priorità è non perdere nessuno per strada”.

Sulla sua possibile conferma l’anno prossimo: “La vivo tranquillamente. Per me è un sogno allenare il Milan a 40 anni, ma ho tanto da imparare. Voglio che si parli del Milan e che torni dove merita: se poi Gattuso resta o no non è importante, il Milan è più importante di tutto. Senza la fiducia di Mirabelli e Fassone sarebbe stato impossibile sedersi qui, per me è un onore e un sogno che spero duri il più possibile”.

La probabile formazione scelta da Gattuso per Ludogorets-Milan, andata dei sedicesimi di Europa League 2017-18

Ludogorets-Milan, la probabile formazione: Gattuso evita il turnover

A Razgrad in campo coi titolari: confermato lo zoccolo duro delle ultime gare. La probabile formazione verso Ludogorets-Milan

Persistere nel dare continuità e certezze alla squadra, anche in ottica Ludogorets-Milan. Rino Gattuso non farà cambi di formazione significativi nemmeno in Europa League e manterrà saldamente in campo lo zoccolo duro protagonista della risalita rossonera dell’ultimo mese e mezzo: non verrà fatto turnover nell’andata dei sedicesimi di UEL, gara verso cui il mister si è approcciato con concentrazione e prudenza. Il Ludogorets è considerato un avversario temibile e veloce, pericoloso se affrontato con sufficienza e superficialità: è anche per questo il Diavolo si schiererà con la formazione ideale e con i calciatori che offrono maggiore affidabilità in questo momento della stagione.

Spazio, dunque, agli 8/11 insostituibili del Milan di Gattuso: Gigio tra i pali, coppia Bonucci-Romagnoli al centro della difesa, solita mediana a tre con Kessie, Biglia e Bonaventura ed esterni d’attacco affidati alla classe di Suso e Calhanoglu. Conferma anche al centro dell’attacco, dove Cutrone rimarrà titolare dopo la doppietta griffata a Ferrara, mentre cambieranno ancora i terzini: Rodriguez non è ancora al 100% della forma e riposerà, lasciando l’out sinistro a Calabria (rientrante dopo la squalifica di campionato) e quello destro ad Abate. Niente chance per Montolivo e André Silva, considerati da tempo in rampa di lancio per la UEL e invece destinati alla panchina.

Ecco dunque il probabile undici rossonero in ottica Ludogorets-Milan, sedicesimi di andata di Europa League 2017-18:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Bonucci, Romagnoli, Calabria; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Cutrone, Calhanoglu.

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Notizia di ieri: dal 1 luglio 2018 Puma sarà il nuovo sponsor tecnico del Milan per le prossime cinque stagioni. Addio quindi ad Adidas, marchio legato ai colori rossoneri inizialmente nella stagione 1978/79, poi dal 90′ al 93′ e infine in maniera ininterrotta dalla stagione 1998/99 fino ad oggi.

Molte sono state le divise realizzate dal brand delle tre strisce in questi 24 anni: alcune originali, altre banali, alcune moderne, altre più classiche, alcune riuscite, amate ed apprezzate dai tifosi, altre decisamente meno. Riviviamo il meglio e il peggio prodotto dal connubio tra il Milan e la marca di abbigliamento sportivo tedesca in queste venti immagini di divise sociali – rossonere e non solo.

TOP 10 Adidas-Milan

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Gennaro Gattuso durante Milan-Bologna di Serie A

Milan e Gattuso, tre settimane per giocarsi tutto. Ma Rino oggi “corre” da solo

Serie A, Europa League e TIM Cup: il Milan di Gattuso è atteso da venti giorni decisivi per il mister che convince sempre di più a ogni partita

Iniziano settimane cruciali per il Milan del presente e del futuro. Tra campionato, Europa League e Coppa Italia, il Diavolo si gioca moltissimo: nel giro di tre settimane ci saranno tre scontri diretti per un piazzamento europeo (Samp, Roma e Inter), i sedicesimi di UEL contro il Ludogorets e il ritorno della semifinale di coppa contro la Lazio del 28 febbraio. Gare decisive che segneranno nettamente, in bene o in male, la stagione rossonera, iniziata malamente ma ritornata su binari incoraggianti grazie alla cura Gattuso.

Anche per il mister, così come per i calciatori e per la dirigenza, le prossime partite saranno fondamentali. Uscire bene dal trittico in campionato (col sogno di avvicinare ancor di più il quarto posto e tentare una rimonta che avrebbe del clamoroso), avanzare in Europa League e conquistare la finale di TIM Cup: tre obiettivi di importanza vitale per il Milan e per Rino, il quale potrebbe meritarsi a furor di popolo – o meglio: a suon di risultati e belle prestazioni – la conferma sulla panchina rossonera. I segnali dell’ultimo mese e mezzo sono ottimi, con un gruppo che vince, convince e migliora di gara in gara: adesso è necessario, confermare i progressi visti nel 2018 e rispondere presente all’appello.

Il destino del tecnico passerà anche dalle fortune della squadra tra Serie A e coppe, ma la conferma di Rino Gattuso è un’ipotesi di giorno in giorno sempre più concreta. Molto dipenderà dal rush finale della stagione, sia in termini di gioco e progressi nella costruzione della squadra sia in obiettivi raggiunti, ma il lavoro importante e fruttifero messo in campo dall’ex Ringhio sta impressionando tutti: gli addetti ai lavori, i dirigenti ma soprattutto i giocatori, sempre più coinvolti e partecipi nel nuovo progetto tecnico. Alternative a Gattuso non sono nemmeno ipotizzate e tutti, da Casa Milan a Milanello, spingono per la sua permanenza: mantenere questo rendimento sino a maggio, e magari conquistare un titolo o un’insperata Champions, equivarrebbe a una conferma certa.

Patrick Cutrone abbraccia Lucas Biglia dopo il gol dell'argentino in SPAL-Milan

Una malattia curabile

Non parliamo troppo ad alta voce, qualcuno potrebbe sentirci e questo non deve assolutamente accadere. Nessuno si faccia prendere dall’entusiasmo, nessuno si metta in testa strane cose,  bene.  Ed  ora che abbiamo fatto delle premesse, veniamo a noi.

Continuando a rimanere cauti, descriviamo un Milan che sembra aver cambiato aspetto, una squadra che non se ne va dal campo nei momenti topici, soffre quando c’è da farlo e propone le proprie idee di gioco.

La tenuta atletica sembra essere migliorata in maniera palpabile, la si percepisce in ogni momento di gioco e in tutti gli elementi della rosa, anche in quelli che hanno molto meno minutaggio effettivo nelle gambe. La testa di molti  sembra essere sgombra da cattivi pensieri, si crede in ciò  che si sta facendo e tutto quello che non ci riusciva prima, ora viene fuori bene.  Come se non bastasse, atteggiamento e idee tattiche vanno per larghi tratti a braccetto, percorrendo una strada che sembra essere costernata da bel tempo, senza quei nuvoloni scuri e cupi che vedevamo ogni giorno sopra le nostre teste. Anche la terza maglia, quella total black , non ci è sembrata poi così male,nei mesi scorsi aveva lo stesso effetto della kryptonite  applicata a Superman.

Il punto è che questa squadra sembra essere fatta di una pasta modellabile, il tesoro che avevamo cercato di custodire comincia a mostrare qualche luccichio, giusto per dimostrare agli scettici che valeva. Il male da cui sembravamo essere stati colpiti non è andato via, ma è guaribile, si può lavorare ai fini di rendere tutto più possibile, perché la materia prima esiste e l’antidoto deve solo fare il suo corso e si sa, ci vuole tempo.

L’importante è continuare a tenere la voce bassa, non vogliamo che qualcuno ci senta. Teniamoci stretti questi passi avanti che abbiamo compiuto, ma non dimentichiamoci le marachelle commesse fino a poco tempo fa, ci serviranno per maturare in futuro, per uccidere questa malattia che forse, si può sconfiggere.

Le pagelle rossonere di Spal-Milan, match della 24° di A concluso sul risutlato di 0-4

SPAL-Milan 0-4, le pagelle: Cutrone ancora decisivo, Suso è tornato

Si è giocata SPAL-Milan, match della ventiquattresima giornata di campionato.

Le pagelle di SPAL-Milan, ventiquattresima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 6
Di nuovo inoperoso – finalmente – come ai vecchi tempi. Unico sussulto, la punizione di Viviani che scheggia il palo.

Abate: 6
La SPAL gli lascia spazio, lui va: un paio di discese interessanti, per il resto giornata tranquilla.

Bonucci: 6,5
Anche oggi la diga regge alla grande. La sua qualità superiore nel palleggio mette in grande difficoltà la SPAL.

Romagnoli: 6,5
Idem come Bonucci, col passare dei minuti fa valere la tecnica. Una sola leggerezza, per fortuna senza conseguenze.

Rodriguez: 6
Torna in campo dopo i guai intestinali, Lazzari ha un altro passo e inizialmente lo mette in difficoltà. Meglio nella ripresa.

Kessie: 6
Sbaglia qualche pallone di troppo, ma la sua fisicità resta comunque indispensabile.  Era diffidato: salterà la Samp.

dall’84’ Borini: 6
Entra in campo giusto per mettere la firma sul definitivo 0-4.

Biglia: 7
Altra prestazione di livello in mezzo al campo, impreziosita dal gol che chiude la partita. Ok – ora – la condizione è giusta.

dal 75′ Montolivo: 6
Un quarto d’ora per far rifiatare Biglia, suo l’assist che regala a Borini la gioia del gol.

Bonaventura: 6
Primo tempo complicato, soffre oltremodo l’intraprendenza degli estensi.

Suso: 7,5
Dopo la lieve flessione di inizio anno, ormai è tornato decisivo come sempre: i due gol di Cutrone nascono dai suoi piedi.

Cutrone: 7,5
Che dire? Sblocca la partita dopo un minuto e mezzo, lotta come un dannato e segna il raddoppio nel momento più difficile. Ormai non fa neanche più notizia.

dal 77′ André Silva: s.v.
La solita passerella.

Calhanoglu: 6
Da quella parte Lazzari fa il buono e il cattivo tempo, tocca sacrificarsi per limitare i danni. Missione compiuta.

Gattuso: 6,5
Commentare una vittoria così sembrerebbe superfluo ma, risultato roboante a parte, non si possono ignorare gli ottimi segnali da parte del gruppo. Nonostante il vantaggio-lampo ad un certo punto l’inerzia della partita sembrava tutta a favore della SPAL, che onestamente avrebbe meritato di chiudere il primo tempo in parità. Nella ripresa, però, è venuta fuori tutta la qualità dei rossoneri, che sono riusciti a portare a casa quattro gol, tre punti e una prestazione convincente. Ora testa al Ludogorets per il defintivo esame di maturità.

Patrick Cutrone esulta dopo la doppietta segnata in SPAL-Milan

Cutrone: “Mi piace come Gattuso mi carica. Dedico la doppietta a Conti: l’aveva prevista…”

Le parole di bomber Cutrone dopo SPAL-Milan

La gioia di Patrick Cutrone al triplice fischio di SPAL-Milan, vinta 4-0 anche grazie a una doppietta del bomber della cantera rossonera.

Su questi sei mesi stagionali, fantastici a livello personale: “Sì, sono i sei mesi più belli della mia vita: spero di continuare così adesso, ma soprattutto di vincere e poi penso a me stesso, ma solo dopo aver vinto”.

Sul modello Belotti e sul paragone con Inzaghi: “Inzaghi è stato uno dei più grandi attaccanti al Milan, lo stimo molto, ma l’attaccante che mi piaceva al momento della domanda sull’idolo era Belotti”.

Sull’obiettivo Champions: “Pensiamo partita dopo partita – ha dichiarato Patrick a Sky Sport – da domani testa all’Europa League che è molto importante”.

Su Montella e Gattuso: “A Montella devo molto, è lui che mi ha lanciato ma devo tanto anche a Gattuso, è lui che mi sta dando continuità e cerco di ripagarlo nel migliore dei modi. Mi ha rimproverato oggi nonostante la doppietta? Il nostro rapporto è così, io lo ascolto sempre e mi piace come mi carica prima della partita”.

La dedica di questa doppietta: “I gol li dedico alla mia famiglia e a Conti che prima della partita mi aveva detto che avrei fatto doppietta: spero che rientri presto”.

La probabile formazione scelta da Gattuso verso SPAL-Milan, Serie A 2017-18

SPAL-Milan, la probabile formazione: Cutrone torna titolare

Il ko di Kalinic rilancia Cutrone dal 1′, mentre André Silva va verso un’altra chance in coppa. Le scelte di Gattuso verso SPAL-Milan

A Ferrara per vincere e riprendere la corsa all’Europa. Il Milan di Rino Gattuso vuole archiviare in fretta la frenata di Udine, successiva alle tre vittorie consecutive d’apertura del girone di ritorno e dopo un filotto di risultati utili che fa ben sperare verso la seconda metà della stagione. SPAL-Milan sarà una gara scorbutica per Bonucci e compagni, i quali dovranno giocare senza quello che è a tutti gli effetti il centravanti titolare: con Kalinic ai box causa pubalgia, sarà Cutrone a reggere il peso dell’attacco con Suso e Calhanoglu. Titolare in Friuli e poco convincente, André Silva parte più indietro, ma sarà probabilmente titolare nella trasferta di giovedì a Razgrad.

Per il resto della formazione, una sola novità sull’esterno sinistro di difesa rispetto all’Udinese: Ricardo Rodriguez riprenderà il proprio posto sulla fascia, mentre a destra giocherà Abate (Calabria è squalificato a causa del rosso rimediato domenica). Solito terzetto in mediana Kessie-Biglia-Bonaventura (Gattuso darà minuti a Montolivo e Locatelli più avanti, forse già nella gara infrasettimanale di Europa League) e solita coppia nel cuore delle retroguardia, con i titolarissimi Bonucci e Romagnoli a protezione di Gigio Donnarumma: scelte sintomatiche della volontà del mister di giocare con il migliore undici possibile per non perdere punti in una gara importante per risalire la classifica.

La probabile formazione rossonera verso SPAL-Milan, 24° giornata di Serie A 2017-18:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Cutrone, Calhanoglu.

L'ex a.d. del Milan, Adriano Galliani

Galliani: “Van Basten il migliore: è come la Madonna. Berlusconi…”

L’ex a.d. milanista Adriano Galliani a ruota libera sul Milan e su Silvio Berlusconi

Dopo una vita ricca di successi alla guida Milan, per Adriano Galliani è tempo di una nuova al fianco di Silvio Berlusconi, in politica, da capolista di Forza Italia al Senato in vista delle prossime elezioni politiche. Lo storico ex amministratore delegato rossonero ha presentato la propria candidatura verso le consultazioni elettorali del 4 marzo, trattando anche di Milan e dei suoi 39 anni insieme al presidente Berlusconi.

Sul suo incontro col Cavaliere: “Prima di incontrare il presidente avevo un’impresa elettronica-industriale, dove trasmettevo alcuni segnali televisivi, ero uno dei tanti imprenditori brianzoli. Io fornivo TeleMilano58, la sua emittente. Mi chiese se potevo aiutarlo a costruire tre reti televisive nazionali, perché voleva competere con le stesse forze della Rai. Mi disse che avrebbe comprato metà delle mie reti. Parte così la nostra avventura insieme e nasce qui la storia del Milan. Io ero vice-presidente del Monza e gli dissi che dovevo comunque avere del tempo per seguire il Monza in casa e in trasferta. Mi diede l’ok. In quegli anni lui era già tifoso del Milan – riporta PianetaMilan.it – che andò per due volte in Serie B e affrontò il Monza. Quando decise di comprare il Milan, nel dicembre 1985, considerò me il suo amico più esperto di calcio”.

Sul famigerato arrivo del Milan con gli elicotteri all’Arena Civica: “Il 20 febbraio 1986 acquistammo il Milan, che era vicino al fallimento. Il 18 luglio Berlusconi propose di far arrivare i giocatori in elicottero all’Arena Civica. Io avevo appena visto Apocalypse Now, con la colonna sonora delle Valkyries, e feci sì che quella fu la musica”.

Ancora su Berlusconi: “La più grande qualità di Silvio Berlusconi è l’essere innovatore. Ha circuiti mentali che sono avanti rispetto agli altri. Ha sempre curato ogni minimo particolare. Per me è come un grande professore, ho provato a prenderne il meglio”.

Sul Milan di Sacchi: “Precedentemente le squadre vincevano all’italiana, con la difesa e il contropiede. Noi decidemmo di prendere Arrigo Sacchi, che non aveva mai allenato in Serie A. Avevamo affrontato in amichevole e in Coppa Italia il suo Parma, fummo sorpresi da quanto giocava bene”.

Sulle ambizioni di quel Milan: “Nel luglio 1987 Berlusconi disse che voleva vincere tutto entro due anni e mezzo. Il primo anno vincemmo lo Scudetto, il secondo la Coppa dei Campioni, il dicembre successivo la Coppa Intercontinentale”.

Sui trionfi più belli: “I trofei sono come l’amore, il primo non si dimentica mai. Il più bello è però il 4-0 sulla Steaua a Barcellona, nel 1989. Ogni squadra aveva 40.000 biglietti disponibili per i propri tifosi. Andai a Bucarest e proposi ai dirigenti della Steaua di comprare tutti i biglietti. In Romania c’era ancora Ceausescu e c’erano problemi ad uscire dal paese. Li comprai e tornai a Milano, vendendoli ai tifosi. Lo stadio era tutto rossonero”.

Sulla decisione di ritirare la squadra a Marsiglia nel 1991: “Nel 1989 a Belgrado scese una nebbia che fece sospendere la partita. Stavamo perdendo, ma a quei tempi non si riprendeva dal risultato in campo. Pensavo fosse un segnale di Dio. Qualche anno dopo, pensai che i riflettori di Marsiglia fossero un altro segnale di quel Dio e decisi quindi di ritirare la squadra, anche perché i tifosi – allo spegnimento delle luci – credettero che la partita fosse finita, venendo a bordo campo. Giocammo in una situazione irregolare. Ci sperai, ma ci squalificarono”.

Sui top 3 giocatori dell’epopea berlusconiana: “Il primo è senza dubbio Van Basten – ha confessato Galliani – che per me è come la Madonna. Poi c’è Baresi, seguito da Kakà, che ha fatto cose straordinarie. Ma anche Maldini e Weah, sono tantissimi”.

Sul calciomercato: “Ho sbagliato tanti giocatori. Non ci sono errori e meriti, c’è molta buona sorte. Qualche giocatore ha reso meno del passato, e viene considerato un mio errore. Un anno siamo andati malissimo perché 7 dei nostri giocatori si erano divorziati. I giocatori non sono automobili”.

Sulla sfida politica: “Non ho mai pensato di lasciare Silvio Berlusconi. Lui è convinto che io possa far bene in politica. Lui dice che io sono un uomo del fare. In Italia ci sono tanti problemi da risolvere. Credo che se avremo i numeri, dovremo fare anche molto altro – ha concluso Galliani – tra cui diminuire le tasse e i vincoli con l’Europa”.

Andrea Belotti, centravanti del Torino e della Nazionale italiana

A volte ritornano: il Milan ripensa al Gallo Belotti

Belotti-Milan, un’attrazione reciproca mai sopita: un anno dopo può arrivare il “sì” sognato

Sarà il 2018 l’anno del Gallo? Non è un mistero che Andrea Belotti fosse tra i primissimi nomi sul taccuino di Fassone e Mirabelli la scorsa estate, quando il Milan cercò vanamente di acquistare un nome di grido per l’attacco e fu costretto a ripiegare ad agosto inoltrato su Kalinic: colpa di una richiesta fuori mercato da parte di Cairo, disposto a liberare il proprio gioiello solo per i 100 milioni previsti dalla clausola rescissoria, e di un Diavolo inerme di fronte a cifre così alte. Ma dodici mesi dopo, le cose sono cambiate radicalmente.

I 26 gol realizzati dal Gallo nello scorso campionato sono infatti un ricordo lontano. Un rendimento nettamente insufficiente, causato soprattutto dai tanti problemi fisici e da un Torino nel suo complesso molto deludente, ha reso Belotti uno dei flop più cocenti di questa Serie A 2017-18: appena 4 reti in 17 partite, un bottino decisamente troppo misero per un bomber di razza come lui. E neanche il Milan se la passa bene, nonostante i 60 milioni circa spesi per Kalinic e André Silva: la cura Gattuso ha rivitalizzato tanti giocatori e rialzato i rossoneri dalle secche di inizio stagione, ma non ha ancora suonato la sveglia ai centravanti della rosa.

Ecco perché le strade di Milan e Belotti potrebbero davvero incrociarsi. Nonostante l’esplosione di Cutrone, a Milanello manca ancora un bomber di razza: il Gallo non vede l’ora di vestire la maglia rossonera e raccogliere il testimone dell’idolo Shevchenko, al quale Andrea è stato accostato proprio da Gattuso. E lo scoglio Cairo? Un anno dopo dovrebbe essere più facile da superare: un’annata così negativa, senza nemmeno la possibilità di una sua rivalutazione ai Mondiali, impone una sforbiciata al prezzo di vendita. Fassone e Mirabelli hanno le antenne dritte, pronti a piazzare il colpo sognato e non realizzato.

Ivan Strinic, terzino della Samp e della Croazia

Milan, colpo a sorpresa: fatta per Strinic, arriverà a parametro zero

Rinforzo in vista della prossima stagione: Ivan Strinic è virtualmente rossonero

Arrivo a sorpresa in casa Milan in vista della prossima stagione. I rossoneri, infatti, hanno chiuso la trattativa per Ivan Strinic, terzino della Sampdoria e della Nazionale croata, protagonista di un’ottima stagione in blucerchiato. Classe ’87, mancino, l’ex Napoli si legherà al Milan da luglio – assicura Gianluca Di Marzio – quando si sarà liberato a parametro zero.

Fermo nella sessione invernale di trattative per una precisa scelta di mister Gattuso, il Diavolo si è mosso con anticipo rispetto alla finestra estiva, piazzando il primo colpo verso la stagione 2018-2019. Strinic arriverà a rimpolpare la batteria degli esterni bassi milanisti, con l’idea di un ruolo da vice Ricardo Rodriguez: con Conti sicuro titolare della corsia destra e Calabria jolly spendibile su ambo i lati, sono Abate e Antonelli i favoriti a partire.

Le pagelle rossonere di Udinese-Milan, ventitreesima giornata di A conclusa col risultato di 1-1

Udinese-Milan 1-1, le pagelle: Kessie inesauribile, Suso spettacolare

Si è giocata Udinese-Milan, match della ventitreesima giornata di campionato.

Le pagelle di Udinese-Milan, ventitreesima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 6,5
Decisivo in almeno tre occasioni, incolpevole nella carambola con Bonucci in occasione del pareggio friulano.

Abate: 6
Torna titolare dopo il turno di riposo in coppa, gioca una partita attenta non commettendo gravi errori.

Bonucci: 6
Riesce a portare a casa la pelle dal duello con Lasagna. Sua la sfortunata deviazione da cui scaturisce l’autogol di Donnarumma.

Romagnoli: 6,5
Praticamente perfetto sul sempre temibile De Paul. Ormai è una sicurezza.

Calabria: 5
Troppo debole sul gioco aereo, a sinistra è costretto a rientrare per giocare il pallone perdendo di efficacia. Clamorosa l’ingenuità che gli costa il secondo giallo.

Kessié: 6,5
Inesauribile, finché la squadra resta in partita è letteralmente ovunque. Poi, complice anche l’uomo in meno, non riesce più a tenere il ritmo.

Biglia: 6
Il “solito” Biglia dell’ultimo periodo: gioca semplice, imposta senza errori ma anche senza particolari intuizioni.

Bonaventura: 5,5
Non sembra in grande giornata, tanto che viene scelto per lasciare il campo con l’inferiorità numerica.

dal 71′ Antonelli: s.v.
Buttato nella mischia causa espulsione di Calabria, ci si ricorda di lui solo per una sortita solitaria conclusa senza grandi risultati.

Suso: 7
Torna ad essere l’unico in grado di rendersi pericoloso: ottimo segnale per lui, un po’ meno per la squadra. Il gol che mette a segno lo rivedremo in molte compilation di fine anno.

André Silva: 5
Le attenuanti ci sono, ma la prestazione di oggi è l’ennesima conferma: non è ancora pronto per le difese di Serie A.

dal 73′ Kalinic: 6
Il suo ingresso in campo sposta il baricentro della squadra. Fondamentale il suo lavoro per far rifiatare i compagni nel finale.

Calhanoglu: 6
Bene per un’oretta, poi con l’uomo in meno si spegne. Con la squadra in difficoltà esce per lasciare spazio a forze fresche.

dal 79′ Borini: s.v.
Ossigeno puro per una squadra in riserva sparata da minuti.

Gattuso: 6
L’ottimo primo tempo, anche se chiuso in vantaggio solo grazie al gioiello di Suso, è il naturale proseguimento di quanto visto negli ultimi mesi. Poi però l’uomo in meno complica i piani, anche se la reazione dopo il pareggio è un segnale da grande squadra. Peccato solo per la scelta André Silva: giusto provarlo prima o poi, ma forse col senno di poi sarebbe stata meglio la classica staffetta Kalinic-Cutrone.

Mister Rino Gattuso, allenatore del Milan

Gattuso: “Dispiace, ci è mancato il colpo del ko. André Silva…”

Le parole di Gattuso dopo Udinese-Milan

Mister Rino Gattuso ha parlato del match di campionato tra Udinese e Milan, terminato sul risultato di 1-1.

Sulla gara: “C’è grande rammarico perché abbiamo fatto una delle migliori prestazioni della stagione, abbiamo giocato con personalità, con voglia e con i concetti giusti – ha dichiarato il mister a Premium Sport – . Dispiace ma ci sta, siamo una squadra giovane e molte volte possono succedere questi episodi”.

Sui difetti di questo Milan: “Ci manca il colpo del ko, abbiamo le possibilità di fare più gol e dobbiamo migliorare. Ma Roma non è stata costruita in un giorno, ci serve tempo e stiamo crescendo: oggi abbiamo fatto una grandissima prestazione”.

Sul cartellino rosso di Calabria: “Questa squadra non è cattiva ma è la sesta espulsione della stagione: dobbiamo migliorare su questo aspetto, anche prendendo qualche legnata sui denti. L’esperienza non si compra al supermercato ma Davide ha fatto una grande partita prima del cartellino”.

Sull’aver visto qualche giocatore scontento: “Io stresso i giocatori dentro il campo, non fuori, e quando si lavora bisogna farlo con voglia, poi fuori dal campo lascio molto tranquilli i giocatori. Voglio vedere il veleno e sono contento se qualcuno mi guarda male e si arrabbia. Però quando propongo qualcosa la voglia non deve mai mancare, voglio grande partecipazione. Giocheremo ancora tante partite e abbiamo bisogno di tutti, poi per qualsiasi problema sono sempre aperto per parlare ma nessuno deve lasciare niente al caso”.

Su André Silva: “Ha fatto un buonissima partita. Ha grandi qualità, ci può dare di più ma ha avuto grandi spunti. Deve essere più cattivo, quando ha una mezza occasione deve spaccare la porta ma le qualità non si discutono”.

Su a chi assomiglia questo Milan: “Assomiglia a me, io non sono bello, ho la barba imperfetta e ho le occhiaie”.

La probabile formazione scelta da Gattuso verso Udinese-Milan, 23° giornata di Serie A 2017-18

Udinese-Milan, la probabile formazione: André Silva probabile titolare, c’è Calabria

Gattuso sembra essersi convinto: domani chance dal 1′ ad André Silva. La probabile formazione rossonera verso Udinese-Milan

Fiducia e continuità a uno zoccolo duro di uomini e al modulo dell’ultimo (positivo) mese di campionato e Coppa Italia, con qualche variazione obbligata sulle corsie difensive e soprattutto in attacco, con la probabile chance ad André Silva. Rino Gattuso darà spazio a tutti nelle prossime settimane in cui Diavolo affronterà un tour de force tra Serie A e coppe, partendo proprio da Udinese-Milan: il portoghese è in pole position su Kalinic e Cutrone per l’unica maglia libera in attacco insieme a Suso e Calhanoglu. Provato e riprovato con i titolari, il pupillo di CR7 dovrebbe avere l’occasione di partire dal 1′: non sono da escludere sorpassi e ripensamenti da qui alle 15 di domani, ma quella di Udine dovrebbe essere la volta buona.

Probabile novità in attacco, ma come accennato anche sulle fasce. Con Ricardo Rodriguez ancora out causa problemi intestinali di metà settimana, sarà Calabria a partire dal 1′ sulla corsia sinistra, tornando titolare dopo il forfait di mercoledì e completando la coppia di esterni bassi con Abate, in vantaggio su Antonelli. Nel resto dello starting eleven, non dovrebbero esserci particolari sorprese: mediana titolare con Kessie-Biglia-Bonaventura e anche nel cuore della difesa giocheranno i soliti Bonucci e Romagnoli a protezione della porta di Gigio Donnarumma.

Ecco dunque il probabile undici scelto da Gattuso per Udinese-Milan, 23° giornata della Serie A 2017-18:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Bonucci, Romagnoli, Calabria; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, André Silva, Calhanoglu.

Le pagelle rossonere di Milan-Lazio, semifinale d'andata di Coppa Italia conclusa sul risultato di 0-0

Milan-Lazio 0-0, le pagelle: Gigio provvidenziale, Calhanoglu spreca tutto

Si è giocata Milan-Lazio, semifinale d’andata di Coppa Italia.

Le pagelle di Milan-Lazio, semifinale d’andata di TIM Cup 2017/2018.

G. Donnarumma: 7
Provvidenziale sul colpo di testa ravvicinato di Immobile, parata che salva il risultato.

Abate: 5,5
Lukaku è un avversario difficile per chiunque, dopo un avvio complicato riesce a prendergli le misure.

Bonucci: 6,5
Immobile gli sfugge una volta sola, per fortuna senza conseguenze.

Romagnoli: 6,5
Come Bonucci, l’unica incertezza su Immobile poteva costare davvero cara. Per il resto è impeccabile.

Borini: 6
Terzino sinistro a sorpresa, gioca al meglio delle sue possibilità. Il ruolo inusuale di certo non aiuta.

Kessié: 6-
Insostituibile – più per mancanza di alternative che altro – ma decisamente sottotono. Avrebbe bisogno di tirare il fiato.

Biglia: 5,5
Confermato titolare, nel primo tempo vede spuntare suoi ex compagni da tutte le parti. Costantemente pressato, perde un paio di palloni sanguinosi ma a conti fatti porta a casa la prestazione.

Locatelli: 5
Torna mezz’ala dopo il derby di coppa, stavolta  tradendo le attese. C’è, ma non si vede.

dal 57′ Calhanoglu: 5
Il suo ingresso cambia l’inerzia del match, purtroppo macchia la sua prova con un clamoroso errore da due passi a porta sguarnita.

Suso: 5
Continua inesorabile la spirale di involuzione intrapresa ormai un mesetto fa. Come Kessié, avrebbe bisogno di riposare.

Kalinic: 5,5
Di nuovo titolare, di nuovo Kalinic: sponde, corsa, sportellate, ma di gol nemmeno l’ombra. Lascia il campo, di nuovo, tra i fischi.

dall’83’ André Silva: s.v.
Sembra entrare col piglio giusto, ma oggettivamente ha poco tempo per provare ad incidere. Non ci riesce.

Bonaventura: 6-
Avanzato di qualche metro rispetto a domenica, l’intesa con Locatelli non è esattamente quella con Calhanoglu.

dal 71′ Cutrone: 6,5
Vera forza della natura, appena entra in campo la Lazio è costretta ad arretrare. Arriva ad un passo dall’ennesimo gol partita, ma stavolta Strakosha gli chiude la porta.

Gattuso: 6+
La morìa di terzini lo costringe ai salti mortali dietro, la scarsità di alternative in mezzo e davanti a snaturare l’unidici che tanto bene stava facendo nell’ultimo mese. E Inzaghi ringrazia: primo tempo di una mollezza incredibile, coi biancocelesti in pieno controllo del match e chiuso in parità per pura casualità. Poi l’abbassarsi del ritmo, l’ingresso di Calhanoglu e Cutrone e il passaggio a un semi-442 regalano un finale di gara confortante – con la clamorosa doppia occasione confezionata proprio dai due subentranti. Poteva andare meglio, ma poteva andare anche molto peggio.

Gennaro Gattuso, allenatore del Milan

Gattuso: “Mai più un primo tempo così. L’errore di Calha? Era molto triste”

Le parole di mister Gattuso dopo il pareggio di TIM Cup

L’intervista post partita di Rino Gattuso dopo il triplice fischio di Milan-Lazio, andata delle semifinali di Coppa Italia terminata 0-0.

Sulla qualificazione ancora aperta: “Il primo tempo non riuscivamo a palleggiare, abbiamo fatto fatica. Nel secondo tempo abbiamo fatto molto meglio. Siamo contenti, la Lazio è una grandissima squadra difficile da battere e da affrontare e sapevamo che ci sarebbe stato da battagliare”.

Sull’importanza di non subire gol: “Sì, perché il loro sarebbe valso doppio. Il primo tempo ci è andata bene – ha dichiarato Gattuso a Rai Sport – nella ripresa Gigio ha fatto un miracolo ma anche noi potevamo segnare con Hakan. Ora dovremo prepararci per il ritorno”.

Sull’entrata di Cutrone al fianco di Kalinic: “Con i due attaccanti abbiamo creato più preoccupazione, anche se già nel secondo tempo eravamo riusciti a tenere meglio il campo. Con due linee da quattro e due punte abbiamo creato preoccupazioni alla Lazio.

Come conclusioni dobbiamo migliorare anche se non abbiamo creato tantissimo. Siamo contenti, ma deve migliorare la finalizzazione e non deve succedere un primo tempo come questo, anche se sapevamo che avevamo giocato da poco proprio contro la Lazio e avevamo fatto poco turnover”.

Sul gol sbagliato da Calhanoglu: “Anche noi siamo stati fortunati con la parata di Gigio su Immobile. L’errore ci sta anche se lui era molto triste, Hakan vuole il gol a tutti i costi in questo momento”.

La probabile formazione scelta da Gattuso per Milan-Lazio, andata delle semifinali di Coppa Italia

Milan-Lazio, la probabile formazione: Calabria verso la panchina, riecco Kalinic

Gattuso perde Calabria per infortunio e rilancia Kalinic. La probabile formazione rossonera verso Milan-Lazio di Coppa Italia

Kalinic nuovamente titolare al centro dell’attacco, affiancato dagli imprescindibili Suso e Calhanoglu. Nonostante le indiscrezioni arrivate alla vigilia di Milan-Lazio su André Silva, provato tra i titolari nella seduta di oggi a Milanello, non dovrebbe essere ancora arrivato il suo momento: è il croato il favorito a partire domani dal 1′, in una gara cruciale per la Coppa Italia e più in generale per le ambizioni stagionali del Diavolo. Non al top a causa degli acciacchi muscolari di sabato, Kalinic è in pole position per l’unica maglia libera da centravanti sia su Silva sia su Cutrone, in rete e più che positivo nella gara giocata domenica proprio contro la Lazio.

Rino Gattuso era intenzionato a dare continuità agli uomini e al modulo che nell’ultimo mese hanno permesso al Milan di rialzare la testa in campionato e di avanzare in Tim Cup, ma dovrà cambiare sulle fasce: Calabria si è allenato a parte per un problema fisico e va verso il forfait dall’undici titolare (al suo posto sulla destra è pronto Abate), mentre sull’out mancino Rodriguez è pronto a riprendere posto dopo la squalifica in Serie A. Nessun cambio nel pacchetto centrale, con Bonucci-Romagnoli ultra confermati, né in mediana, dove agirà il trio ormai solito Kessie-Biglia-Bonaventura. L’argentino e Calhanoglu, però, saranno valutati ulteriormente domattina: non dovessero farcela sarebbero pronto Montolivo e Borini. Tra i pali, ovviamente, Gigio Donnarumma.

Di seguito il probabile undici rossonero scelto da mister Gattuso per Milan-Lazio, andata delle semifinali di Coppa Italia 2017-18:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Kalinic, Calhanoglu.

Milan, via Gabriel: il portiere va all’Empoli in prestito

Affare fatto: Gabriel è dell’Empoli. Sostituirà l’infortunato Provedel

Gabriel lascia il Milan e si trasferisce all’Empoli con la formula del prestito. Il brasiliano, mai utilizzato in questa stagione né da Montella né da Gattuso, sveste la maglia rossonera e si trasferisce in Toscana a titolo temporaneo: decisivi i colloqui di questa mattina tra le due dirigenze, ma soprattutto il grave infortunio occorso al portiere azzurro Provedel.