Hanno detto – Pagina 6 – Milanismo

Categoria: Hanno detto

Mirabelli

Mirabelli: “Borini si farà apprezzare da tutti”

Il d.s. del Milan, Massimiliano Mirabelli, ha parlato così dell’arrivo ufficiale di Borini:

“Benvenuto a Fabio. Sono felicissimo: viene in punta di piedi, ma sono convinto che si farà apprezzare da tutti: noi, compagni e tifosi. Avere giocatori che danno l’anima in campo è un esempio.

Al di là di averci rotto qualche macchina a Milanello (ride, ndr), gli chiediamo anche qualche gol se il mister lo manda in campo“.

Borini: “Niente meglio del Milan, non vedo l’ora di giocare a San Siro”

Ecco le primissime parole milaniste rilasciate da Fabio Borini durante la presentazione e l’ufficializzazione del suo trasferimento in rossonero:

“Grazie per le belle parole spese e per la fiducia del direttore. Sono contentissimo di essere qua, non c’è squadra migliore per fare il mio lavoro. Non ho altre parole: più si va vicino più mi emoziono e riesco a realizzare ciò che sta accadendo. Non vedo l’ora di iniziare e di giocare a San Siro“.

Fassone: “Contento di Borini: è duttile e flessibile. E quei test atletici…”

Marco Fassone, a.d. del Milan, ha parlato così durante il video di presentazione ufficiale di Borini al Milan:

Sono particolarmente contento di ufficializzare il quinto nuovo acquisto, Fabio Borini. Ha superato in maniera eccezionale i test, tanto che in alcuni dati è stato il migliore degli ultimi 20 anni.

Il direttore Mirabelli da tre anni mi raccomandava che prima o poi avremo dovuto prenderlo e ce l’abbiamo fatta. Viene a completare il reparto offensivo e la rosa con tutta la sua flessibilità e duttilità, ne siamo orgogliosi e gli diamo il benvenuto”.

Deulofeu: “Futuro? Sono concentrato sull’Europeo”

Gerard Deulofeu, capitano della Spagna Under 21, ha parlato così della finale di domani contro i pari età della Germania, dribblando le domande sul futuro.

Sull’Europeo: “Sono molto orgoglioso della mia squadra, giocheremo per vincere. Il mio miglior gol è quello che sta per arrivare, e spero arrivi domani. E’ la partita più importante che giocherò con l’Under 21. Sono molto soddisfatto dell’Europeo che sto facendo – riporta MilanNews.it – anche se ciò che conta è la squadra: mi sento migliorato, molto più maturo e cerco sempre di aiutare la squadra”.

Sul futuro: “Sono concentrato sulla gara di domani e non ci penso: sono molto orgoglioso di essere qui, il nostro obiettivo si chiama Germania e il calcio dà rivincite e notti magiche come quelle di domani”.

Suso: “Ho tre offerte da squadre di Champions, ma voglio restare al Milan. Il rinnovo…”

Il fantasista del Milan, Suso, ha rilasciato dichiarazioni importanti a Sky Sport sul proprio futuro.

Sulle proprie condizioni: “Sto molto bene”.

Sul mercato: “Stanno facendo una grande squadra per competere in alto con le big. Dobbiamo andare piano, ma pensando di tornare in Champions League”.

Su Donnarumma: “Ci ho parlato una settimana fa: voglio che rimanga, ma deve fare quello che sente e che è meglio per lui”.

Sul rinnovo e sull’ipotesi addio: “Volevo ringraziare i tifosi per i tanti messaggi, voglio dire che c’era un accordo da dicembre, ma stanno dando priorità ad altro. Ho tre offerte da Champions, ma voglio stare qua: qui sono felice per la società, per i tifosi e per l’allenatore. Non mi han detto niente, aspetto da dicembre. Avevo parlato con Fassone e mi aveva detto che non c’era problema, ma sono qui e aspetto quando vogliono parlare”.

Su Montella: “È il migliore allenatore che ho avuto: fa un gran lavoro, si vede in tutto quello che facciamo. Abbiamo migliorato tanto in campo. Anche Gasperini è stato importante, in sei mesi ho fatto vedere ciò che potevo fare”.

Su Borini: “Ci ho giocato un anno: quando ho giocato con lui faceva sia la punta sia l’esterno, può dare una mano perché può giocare in tante posizioni”.

Conti: “Voglio giocare nel Milan, domani i club si vedranno per accordarsi. Su Gigio…”

Parole chiare quelle di Andrea Conti sul proprio futuro e sul Milan:

“Il Milan è una possibilità. Quando si è palesata, ho deciso di giocare nel Milan e staremo a vedere. So che domani si vedono le due società per trovare un accordo. È un sogno che si realizzerebbe.

Se il mercato ha influito sull’Europeo Under 21? Non penso abbia influito sulle nostre prestazioni – ha dichiarato Conti a MilanNews.it – abbiamo fatto un buon europeo.

Donnarumma? Spero che ci sia anche lui al Milan con me. Mi spiace per il caos che si è creato attorno a lui. È un ragazzo di 18 anni e non merita le tante cattiverie che gli sono state dette”.

Borini è atterrato a Milano: “Contento di essere qui”

Fabio Borini è pronto a iniziare la propria avventura in rossonero. L’attaccante di Bentivoglio è atterrato da pochi istanti all’aeroporto Malpensa di Milano, rilasciando una breve battuta ai cronisti presenti: “Sono contento di essere qui”.

L’ex Sunderland passerà in un hotel in città, mentre domattina sosterrà le visite mediche e i test fisici di rito dei nuovi acquisti: se tutto andrà per il meglio, Borini firmerà e diventerà ufficialmente un nuovo giocatore del Milan.

Romagnoli: “Che emozione il gol nel derby. Voglio il Mondiale”

Alessio Romagnoli si è confermato un punto di forza della retroguardia rossonera, con la capacità di essere decisivo anche in zona-gol come si è visto nell’ultimo Derby. Il bilancio dell’annata è sostanzialmente positivo: “Un paio d’infortuni mi hanno frenato, però ho esordito nella Nazionale maggiore e soprattutto ho alzato al cielo la Supercoppa Italiana, il mio primo trofeo”.

Partiamo dalle tue vere passioni. Oltre al calcio, come vedi il campionato di Moto GP? So che sei un grande appassionato e hai il 46 tatuato…
“Si, sono un appassionato e ho il tatuaggio. Non ho tanti miti, non seguo tante persone, ma Valentino Rossi è uno che ammiro. In tutto: come personaggio, come pilota, come professionista e per il fatto che a 38 anni corre ancora contro gente molto più giovane di lui. Spero per lui che possa essere l’anno giusto per il decimo mondiale”.

Invece con la Formula 1? Stessa passione?
“Si, la seguo moltissimo e sono un ferrarista”.

Che differenze trovi tra il calcio e le corse? Ti trasmettono la stessa adrenalina?
“Nei motori penso ci sia più adrenalina rispetto al calcio… se vai su un’auto che arriva a 250 km/h in un secondo penso che sia il massimo. E poi ci sono i sorpassi… quando ne fai uno è scarica, magari dopo che lo hai cercato per un paio di giri o per un rettilineo intero. Il calcio è molto diverso”.

Passando al calcio, puoi fare un bilancio della tua stagione?
“È stata una buon stagione, ho giocato spesso. Meno dell’anno scorso nel club, perché ho avuto un paio di infortuni che mi hanno frenato… però ho esordito nella Nazionale maggiore e soprattutto ho alzato al cielo la Supercoppa Italiana, il mio primo titolo”.

Qualcuno dei tuoi compagni ti ha sorpreso particolarmente ed è cresciuto molto in campo e fuori?
“Siamo un gruppo molto giovane, con molti margini di crescita che hanno già cominciato a manifestarsi. Locatelli, Suso e Calabria sono i primi numeri che mi vengono in mente”.

Che cosa ti aspetti per il prossimo anno, a livello individuale?
“Mi piacerebbe giocare il Mondiale”.

L’esordio in Nazionale è un’emozione diversa rispetto ai primi passi in Serie A?
“Nemmeno tanto. Ho provato a pensarci il meno possibile, era una partita importante per le qualificazioni, contro la Spagna. È stato bello ma non mi sono emozionato più di tanto, ho cercato di rilassarmi”.

Il gol nel derby te lo sei goduto dopo?
“Si, al momento perdevamo 2-0, appena ho segnato sono tornato indietro per cercare di riprendere subito il gioco e pareggiare, come poi è avvenuto”.

Penso che sia una bella soddisfazione pareggiare così, soprattutto dopo la beffa dell’andata…
“Gli abbiamo restituito quello che ci avevano combinato all’andata. È stata una grande emozione e sono felice che il mio gol sia stato fondamentale, a 7 minuti dalla fine… non era facile”.

Una domanda su Totti, tuo ex compagno e simbolo del calcio: cosa ne pensi del suo utilizzo così ridotto nell’ultima stagione alla Roma?
“È stata una stagione anomala rispetto alle sue abitudini. Lo reputo uno tra i più forti giocatori italiani, se non il più forte in assoluto. Anche come persona, è genuino e squisito. Fa male vederlo fuori, ma queste sono state scelte dell’allenatore e nessuno può dire nulla”.

Fonte: AC Milan

Sacchi: “Quando andai al Milan firmai in bianco…”

L’ex allenatore del Milan e c.t. della Nazionale, Arrigo Sacchi, ha parlato in occasione dell’evento tenuto ad Arezzo ‘Passioni Festival’, come riporta tuttomercatoweb.com.

Sul calcio in generale: “È un fenomeno sociale e culturale, ho paura dei prezzi attuali in sede di mercato che sono fuori ragione. Io ho dato tutto, ma ho ricevuto emozioni enormi. Farei tutto quello che ho fatto, sono un perfezionista ed è evidente che un tipo così dà tutto. Racconto un aneddoto: noi vincemmo in cinque mesi le tre competizioni più importanti al mondo, Coppa dei Campioni, Supercoppa Europea e Coppa Intercontinentale. Eravamo a Tokio, ovviamente festeggiammo mentre Baresi e Ancelotti dissero ‘siamo i più bravi al mondo’. Io risposi: ‘Sì, sono le 23 e lo saremo fino alle 24. Poi bisogna lavorare di nuovo’.

Sull’importanza del denaro: “Non mi frenavano i soldi, insieme al successo non ti permettono di essere ciò che sei. Sono delle barriere, l’obiettivo era far bene il mio lavoro. I soldi potevano essere la conseguenza, ma io andai al Milan e firmai in bianco. Mi trovai a guadagnare meno rispetto a quello che presi al Parma, dissi che sarei rimasto un anno. Idem a Rimini in precedenza, invece feci bene per diverso tempo. Sono partito dalla Seconda Categoria, fino ad arrivare al Milan e alla Nazionale. Ho sempre avuto la fortuna di trovare presidenti pazienti e competenti, la pazienza è una virtù”.

Montella: “Non vedo l’ora di iniziare. Gigio? Sta riflettendo, siamo in attesa. Con la famiglia…”

Vincenzo Montella, tecnico del Milan, ha rilasciato delle dichiarazioni a Sky Sport durante lo “Speciale Calciomercato”:

“Sono andate bene le vacanze, ho staccato ma sempre in contatto col direttore (Mirabelli, ndr). Non vedo l’ora di iniziare, il lavoro è arduo e duro ma stimolante.

Il caffè da mamma Donnarumma? Ho un ottimo rapporto con la famiglia, sono vicini ai valori della vita. Mi hanno invitato da loro, ho accettato volentieri, ero con la mia famiglia. Se resta? Non dipende dal Milan né da me, il ragazzo sta riflettendo ed è giusto. Noi aspettiamo, crediamo meriti tempo per prendere la decisione migliore per lui. Siamo in attesa, il portiere è un ruolo importante”.

Mirabelli

Mirabelli: “Donnarumma? Vorremmo fosse una favola a lieto fine”

Il d.s. del Milan, Massimiliano Mirabelli, ha parlato ai microfoni di Sky Sport:

Donnarumma? Non è un affare di stato né una trattativa. Vorremmo fosse una favola e che magari abbia un lieto fine, ma non è niente di che. Siamo tranquilli. Un caffè con Raiola? Non vedo qual è la domanda. Ne prenderemo sicuramente. Dopo l’Europeo? Noi aspettiamo, poi dopo l’Europeo ci vediamo e vedremo“.

Pato: “Sono innamorato dell’Italia. Io all’Inter? Perché no…”


Alexander Pato, ex attaccante rossonero, intervistato dai microfoni della gazzetta dello sport:

Sull’addio al Milan nel 2013: “Per ben due volte Berlusconi ha cercato di non lasciarmi partire. La prima è stata nel gennaio 2012: infatti la decisione di non andare al PSG non fu mia, Barbara mi disse che suo padre aveva intenzione di parlarmi e infatti lui mi chiamò una mattina chiedendomi di non andare via, mi disse infatti che ero un simbolo e quindi decisi di non partire..Il problema fu che continuavo ad avere problemi fisici. Berlusconi continuava ad essere convinto di non potermi cedere,  ma lo convinsi dicendogli che era giusto faro per il mio bene. Avevo bisogno di ritrovare fiducia con il mio corpo. C’era anche qualcuno al Milan che diceva che non avrei più potuto giocare, ma sapevo bene che non era così. Questa è la ragione per cui me ne sono andato, dovevo cambiare l’allenamento e anche i tempi per il recupero. Al Corinthians in  meno di un mese hanno modificato le modalità dell’allenamento e infatti ho iniziato a stare bene”.

Sulla nuova proprietà cinese: “Non conosco bene i nuovi proprietari del Milan, però posso affermare che qui in Cina c’è veramente un grande amore per il calcio. Oltre ad avere soldi per investire, lo studiano e osservano molto.. Essendo già una grande potenza dal punto di vista economico, vogliono diventarlo anche nel calcio. Io sono stato nel Milan di Berlusconi e se il Milan è una squadra così tifata in tutto il mondo sicuramente è merito suo, ma il club necessitava di un investimento così. Sono molto contento che siano arrivati e stiano già facendo un buon mercato. Qui parlano molto del Milan, spero torni quello di 5-6 anni fa”.

Su Donnarumma: “Ha solo 18 anni, è molto giovane ma è già un grande talento ed ha un procuratore molto intelligente. Sicuramente ha i suoi motivi: sta facendo ciò che vuole fare. Anche io quando avevo 17 anni ho ricevuto un’offerta dal Real, poi però ho scelto il Milan che in quel periodo era la squadra più titolata e tifata.  C’è da dire che ora è un Milan diverso. Ancelotti diceva che i migliori devono stare con i migliori. Chi è forte gioca, non importa l’età: avevo 17 anni e giocavo con Pirlo, Seedorf, Maldini, Kakà e molti altri… Ancelotti è stato un mentore per me, fortunatamente Cannavaro come modalità è molto simile a lui. Ora sto facendo la prima punta ed è una cosa che mi piace tanto.Il mio rapporto con Allegri era molto diverso, era solo allenatore-giocatore, non c’erano contatti al di fuori fuori del campo. Però anche in Europa quelli che vincono di più sono quelli che riescono a creare un feeling con i loro giocatori: Ancelotti ne è l’esempio”.

Sulla Juventus: “È migliorata veramente tanto, sia dentro che fuori dal campo. La loro proprietà è molto presente, e hanno anche uno stadio loro. Allegri ha mandato avanti il lavoro fatto da Conte, l’anno prossimo penso che possono riuscire a vincere la Champions, non c’era grande differenza con il Real”.

Sul campionato:  “Pensano tutti che giocare in Cina sia facile, in realtà non lo è affatto. La differenza più grande con l’Europa è ti concedono molto tempo e libertà. Ho realizzato 7 reti in 14 partite, adesso abbiamo raggiunto il sesto posto e i quarti di Coppa di Cina. L’obbiettivo è rimanere in Super League, però il sogno è la Champions d’Asia. C’è da dire che il livello non è come in Europa o Sudamerica però sta crescendo per merito dei grandi allenatori che sono arrivati qui come Capello, Lippi e Cannavaro”.

Sull’Italia e sul futuro: “Parlo molto italiano qui, sia con Cannavaro che con il suo staff, invece coi miei compagni parlo in inglese e con la mia ragazza portoghese.  Riesco così a tenermi allenato, anche se qui tutti i giocatori hanno un traduttore io però cerco di essere autonomo. Cannavaro mi ha convinto per il progetto. Il club mi aveva cercato anche prima che arrivasse Cannavaro però non mi sentivo ancora pronto. Avere Cannavaro come allenatore è un grande stimolo: aveva tanti giocatori che poteva scegliere, invece ha scelto me ed è una cosa che mi fa sentire molto orgoglioso. Sono innamorato dell’Italia: ora sto bene qui in Cina e sono contento di partecipare a questo progetto di sviluppo del calcio, in futuro non lo so, potrei tornare in Italia”.

Su un possibile futuro all’inter: “Perché no? Sono un professionista”.

 

Donnarumma: “Sono sereno, mi spiace per questo putiferio. Ora penso all’Europeo. Sul futuro…”

Gigio Donnarumma ha parlato in conferenza stampa dal ritiro della Nazionale italiana Under 21 in Polonia. Di seguito le sue dichiarazioni più importanti.

Su come sta: “Ci tenevo a venire perché voglio dimostrare che sono sereno e che penso solo alla partita di domani con la Spagna. Mi spiace per questo putiferio che si è creato, ma penso solo a domani. Per il mio futuro si vedrà dopo la Nazionale”.

Sui gol presi: “Non ho avuto il tempo di pensarci. Ma di sicuro non è per la testa, anzi: sono tranquillo e sono qui a pensare alla Nazionale e a vincere l’Europeo”.

Sui social: “Possono essere divertenti o no, io li uso per passare un po’ di tempo”.

Su chi lo ha impressionato in questo Europeo: “Per stare qui sono tutti forti. In ogni partita ci sono quelli chiave di ogni squadra, guardiamo video per questo. Schick tra tutti è quello che mi ha impressionato di più: è un ottimo giocatore”.

Su cosa crede di dover fare: “Affronto la partita tranquillo dando il meglio di me. Anche domani darò il meglio aiutando la squadra, sono tranquillissimo”.

Su Magni e sui preparatori dei portieri della Nazionale: “Ognuno ha il suo metodo, ma cerco di adattarmi alle situazioni. Sono tutti ottimi mister e li ringrazio per quello che stanno facendo per me”.

Sul giorno di riposo in più della Spagna: “Penso solo a domani, ci tenevo a venire in conferenza e a farvelo capire”.

Se userà ancora i social: “Li riutilizzerò sicuramente”.

Sulla contestazione e sul lancio dei dollari nella prima partita: “Non me l’aspettavo e pensavo fossero addirittura carta normale. Ci abbiamo scherzato su coi compagni, ma sono concentrato sull’Europeo e sul dare tutto”.

Su chi è favorito: “Lo siamo tutte e quattro, ce la possiamo giocare con tutte. Sarà difficile, ma siamo pronti a dare il massimo per arrivare fino in fondo”.

Sull’Europeo: “È un’esperienza fantastica che mi aiuterà e farà crescere moltissimo”.

Montella al Milan Club Ischia: “Gigio? Sono fiducioso”

La pazza domenica social di Donnarumma, se possibile, ha mischiato le carte più di prima sul caso del “99”. Tra un tweet di fedeltà assoluta a Raiola e un lungo post su Instagram di amore verso il Milan, sino al clamoroso annuncio di Gigio dell’hackeraggio degli account: ogni scenario è aperto e possibile, dalla permanenza all’addio.

Eppure mister Montella, appena qualche ora prima, aveva espresso positività sul fronte Gigio Donnarumma: “Sono fiducioso”, la confidenza fatta sabato sera dall’Aeroplanino al Milan Club Ischia e riportata stamane da il Giornale. Alla fine dell’Europeo Under 21, in programma questa settimana, sarà finalmente tutto più chiaro.

Raiola chiarisce: “Donnarumma? Dopo l’Europeo incontriamo il Milan”

Altra puntata del caso Donnarumma e della sua folle giornata social. L’agente Mino Raiola, in nottata, ha confermato che dopo l’Europeo Under 21 incontrerà il Milan per il rinnovo di Gigio:

“”Tweet”tra me e Gigi tweet di amicizia. Dopo Europeo incontriamo Milan. Adesso importante la Nazionale”.

Clamoroso Donnarumma: “Hackerato il mio account”

Gigio Donnarumma annuncia tramite i propri profili social di aver subito un hackeraggio degli account.

In giornata, il portiere aveva postato due differenti contributi: nel pomeriggio aveva pubblicato un tweet a pieno sostegno di Mino Raiola (qui i dettagli), mentre in tarda serata aveva affidato ad Instagram un lungo post in cui dichiarava il proprio amore per il Milan e la volontà di discutere il rinnovo (per approfondire clicca qui). Ma tutti i profili social, dopo questo post in cui annuncia di essere stato vittima di hacker, sono stati cancellati.

Donnarumma rettifica: “Amo il Milan, dopo l’Europeo vedrò la società per il rinnovo”

Gigio Donnarumma ha affidato ad Instagram una riflessione sul suo tweet odierno pro Raiola che ha scatenato le ire dei tifosi:

“Oggi con un mio tweet ho scatenato un vero putiferio, che non volevo generare, e di questo mi scuso. Desidero ribadire il mio amore assoluto per il Milan e i suoi tifosi. Ora ho in mente la Nazionale, con la quale spero di fare un regalo a tutti i tifosi. La mia promessa e’ che, non appena sara’ finito l’Europeo, incontrero’ la Societa’ insieme alla mia famiglia e al mio agente per discutere il mio rinnovo“.

Locatelli: “Gigio grande persona, spero resti al Milan”

Donnarumma? E’ un grandissimo giocatore e una grande persona: sa gestire al meglio le cose e ha mostrato una maturità incredibile per la sua età. Non entro nei particolari, gli auguro di fare la scelta migliore e spero resti nel Milan. Ma sarà scelta sua”. Arriva dal compagno di squadra del Milan (e di Under 21), Manuel Locatelli, l’elogio spassionato per Gigio Donnarumma, al centro del mercato dopo il suo ‘no’ al rinnovo del contratto in rossonero.

Fonte: ANSA.it

Gigio prende posizione: “Donnarumma-Raiola ieri, oggi e domani!”

Pomeriggio di tweet per Gigio Donnarumma. Dopo la risposta seccata a un video in cui sembrava si rifiutasse di firmare un autografo a un bambino, il portiere del Milan e della Nazionale italiana ha fatto chiarezza sul proprio rapporto con Mino Raiola, cinguettando poche inequivocabili righe: “#Donnarumma #Raiola Ieri , Oggi e Domani !!“.

In mattinata era emersa la notizia che Gigio e la famiglia volessero separarsi dal procuratore italo-olandese (qui i dettagli). Indiscrezione, di fatto, smentita dallo stesso Donnarumma.

Donnarumma sbotta: “Basta infangare le persone gratuitamente”

Gigio Donnarumma continua a tenere banco. Non solo per il mancato rinnovo con il Milan e per le polemiche che ne sono scaturite, ma anche per un video circolato sui social del triplice fischio di Italia-Germania Under 21, in cui il portiere si rifiuterebbe di firmare un autografo a un bambino a bordocampo.

Il 99 del Milan, però, non ci sta a passare come l’orco della situazione ha risposto con un tweet tramite il proprio profilo ufficiale: “Il bambino l’ho chiamato in spogliatoio subito dopo, ho fatto autografo e foto… Basta infangare le persone gratuitamente“, si è sfogato Gigio. Parole che, a prescindere dall’episodio, sembrano riferite a tutto il trambusto provocatosi attorno a lui negli ultimi dieci giorni, deleterie per la sua serenità e per le sue prestazioni sul campo.

Ma Donnarumma non si è fermato a questo sfogo: in un altro tweet ha anche preso una posizione forte e chiara nel proprio rapporto professionale con Raiola (clicca qui per tutti i dettagli).

Ag. Keita: “Milan? Ha l’accordo con la Lazio, ma vogliamo capire il progetto”

Torna a parlare Roberto Calenda, l’agente di Keita Baldé. E non sono dichiarazioni affatto banali quelle rilasciate dal procuratore ai taccuini del Corriere dello Sport:

“Andar via è la cosa migliore per tutti, ma non vogliamo danneggiare la Lazio. Non andremo via a parametro zero. Ovviamente, pensiamo ad una cessione che soddisfi tutte le parti. Tuttavia, è proprio questo il punto: abbiamo a che fare con un club che considera solo il proprio interesse economico; la volontà di Keita per la Lazio non esiste. E bisogna essere trasparenti: noi vogliamo trovare una soluzione che soddisfi la Lazio ma che tenga pure in debita considerazione la volontà del ragazzo. La volontà del ragazzo non può essere coartata, ipotizzando scenari apocalittici.

Il Milan? La Lazio ci ha comunicato che ha un accordo con loro e ne abbiamo preso atto. Il Milan è sempre il Milan – ha dichiarato il procuratore di Keita – ma vogliamo capire in questo momento qual è l’entità del loro progetto.

Con la Juve non abbiamo assolutamente alcuna intesa. Si vogliono a tutti i costi addossare colpe ad un calciatore, guarda caso ad un anno dalla scadenza del contratto”.

Enzo Raiola: “Gigio? È serenissimo”

Enzo Raiola, cugino dell’agente Mino e amico personale di Gigio Donnarumma, è volato in Polonia per stare vicino al “99” del Milan, impegnato in questi giorni nell’Europeo Under 21. Si è vociferato che ci fosse anche una motivazione legata al possibile rinnovo del portiere con i rossoneri, ma lo stesso Enzo Raiola ha smentito:

“Sono qui per guardare la partita – ha dichiarato nel pre partita di Italia-Germania a La Gazzetta dello Sport -, parlate con Mino. Gigio? È serenissimo“.

L'amministratore delegato del Milan, Marco Fassone

Fassone: “Mercato? Ci si deve aspettare ancora qualcosa. Gigio…”

L’a.d. del Milan, Marco Fassone, ha commentato così la vittoria dello Scudetto da parte dell’Under 16 e di mercato:

“Sono molto contento. Avevo detto ai ragazzi già prima della partita che eravamo orgogliosi, ma aver portato a casa questo trionfo oggi con questo caldo e sotto questo sole ci riempie di gioia. Il merito – ha dichiarato Fassone a Milan TV – va totalmente a chi ha gestito la squadra dal punto di vista tecnico, ma anche a Filippo Galli che ha la responsabilità del Settore Giovanile. È un viatico per il futuro e vincere fa bene. Il primo trofeo della nuova proprietà? Per chi crede alla cabala è un buon inizio. Speriamo sia il primo di una serie importante.

Mercato? Le società viaggiano come un ciclo e il Settore Giovanile ne è una parte importante. Ma va completata con la parte del mercato. Qualcosa ci si deve ancora aspettare: ci piaceva consegnare al mister per il ritiro un pezzo di ossatura della squadra, sembra tardi, ma il mercato si apre il 1° luglio. C’è ancora tempo per completare e rivedere le cose che mancano. Donnarumma? Non ci sono novità particolari, siamo in attesa di alcune cose: vogliamo arrivare al 3 luglio con qualche certezza in più”.

L'ex presidente del Milan, Silvio Berlusconi

Berlusconi: “Gigio bravissimo ragazzo. Ibra? Vecchietto, ma lo rivorrei al Milan”

Silvio Berlusconi è tornato a parlare di Milan e in particolare di Gigio Donnarumma:

“Se tradiscono più i calciatori o i politici? I calciatori sono professionisti, fa parte della loro professione cambiare squadra. Donnarumma è un bravissimo ragazzo di 18 anni che si trova davanti a scelte difficili e con somme importanti – ha dichiarato il presidente Berlusconi a LA7 -. Non bisogna giudicarlo male. Invece sono stati 500 i politici che hanno cambiato casacca in questa legislatura sovvertendo il voto degli italiani”.

Incalzato da SportMediaset, il Cavaliere ha anche rilasciato un commento sull’ipotesi di rivedere in rossonero Zlatan Ibrahimovic: “È un vecchietto, ma vorrei rivederlo con la 9 del Milan”.

Seedorf: “Donnarumma non abbia fretta e resti al Milan, i valori sono importanti”

L’ex calciatore e allenatore del Milan, Clarence Seedorf, ha espresso il proprio parere sul fronte Gigio Donnarumma:

“Io sto con la cosa giusta e per lui sarebbe avere continuità nella squadra che l’ha lanciato e dove potrebbe avere un grandissimo futuro – riporta l’edizione online de La Stampa – non deve avere fretta di andare altrove. I valori per un ragazzo di 18 anni sono fondamentali per costruire una carriera come quella di Maldini. Non si fanno 25 anni di carriera se alla base non ci sono valori così forti“.

Montella ai genitori di Gigio: “Mai pensato di rinunciare a lui da titolare. Sul mercato…”

“Non ho mai pensato di rinunciare a lui come titolare”. Parola di Vincenzo Montella, riferite dal mister ai genitori di Gigio Donnarumma nel corso dell’incontro avvenuto due giorni fa nella loro casa a Pompei e riportate stamane da Franco Ordine su il Giornale. Il blitz dell’Aeroplanino è servito per proseguire l’opera di disgelo tra il Milan e il “99”, ritrovando il feeling con la famiglia del ragazzo, ma anche per chiarire altri aspetti.

Su tutti la chiacchierata “minaccia” di un anno in tribuna, arma ricattatoria circolata dopo la decisione di non rinnovare e di restare in rossonero con il contratto in scadenza, ma anche sulle prospettive sul mercato: “Vogliamo fare una squadra con i fiocchi”, ha confidato Montella al padre Alfonso Donnarumma, confermando le ambizioni dei nuovi proprietari cinesi.

Bacca si blinda: “Resto al Milan, qui sono tranquillo e felice”

Non è ancora finita. Sembrava destinato a una cessione certa, Carlos Bacca, e invece è stato lui stesso a blindarsi al Milan allontanando le insistenti voci di mercato che circolano sul suo conto:

“Mi sto divertendo e ho ancora tre anni di contratto. Me ne vado? No, resto al Milan. Ho ancora tre anni di contratto e tornerò il 5 luglio per mettermi a disposizione dello staff tecnico. Quando si apre il mercato escono sempre dei nomi – ha dichiarato il Peluca al quotidiano colombiano El Heraldo – la stampa deve darne, però sono contento, tranquillo e felice al Milan.

Tornare all’Atletico Junior? Un giorno, ma tra molto tempo. I tifosi vogliono che torni, sono molto felice per il loro affetto però ho ancora molti sogni in Europa e lavoro giorno per giorno. Un giorno però tornerò a indossare la maglia del Junior.

So che l’ultima non è stata la mia migliore stagione da quando sono in Europa, ma questo mi motiva a lavorare il doppio per il futuro. Da quando sono arrivato in Europa – ha dichiarato Bacca – ho fatto 20 gol l’anno, l’ultima stagione non ce l’ho fatta ma questo è il calcio e devo continuare a lavorare. Arriva il Mondiale e non posso dare dei vantaggi agli altri attaccanti colombiani“.

Donnarumma: “Non ho detto di voler lasciare il Milan: perché mi massacrano?”

Delusione e rabbia. E tante lacrime. Non è stata affatto una settimana facile per Gigio Donnarumma, finito nell’occhio del ciclone per la decisione di rifiutare la proposta di rinnovo contrattuale avanzata dal Milan. Attacchi sui social, commenti e insulti di ogni tipo a lui e alla famiglia, sino alla contestazione all’Europeo Under 21 con uno striscione (“Dollarumma”) e con un lancio di dollari finti: il “99” è finito in un vortice difficile da gestire, perché 18enne e perché esposto pubblicamente con la Nazionale.

Donnarumma è estremamente amareggiato. E soprattutto non capisce il perché di cotanto veleno contro di lui e contro la propria famiglia: “Io non ho fatto niente – ha confidato ai più intimi in un virgolettato riportato da la Repubblica e non ho mai detto che voglio lasciare il Milan. Perché mi massacrano?“. Dal “no” al rinnovo alle accuse di essere un falso e un mercenario è bastato poco, ma il caso potrebbe rientrare: si è aperto uno spiraglio tra il Milan e Gigio per una clamorosa pace.

Fassone e Mirabelli ci credono e sperano di convincere Donnarumma a rinnovare il contratto in scadenza tra dodici mesi e rimanere in rossonero almeno per un’altra stagione: un addio subito, o ancor peggio la prossima stagione a parametro zero, rappresenterebbe un danno economico e tecnico di clamorosa portata. Intanto anche mister Montella sta provando a fare la propria parte per blindare Gigio: è andato di persona a Castellammare per incontrare il papà Alfonso Donnarumma (clicca qui per tutti i dettagli).

L'ex presidente del Milan, Silvio Berlusconi

Berlusconi: “Donnarumma? Con le mie capacità sarei riuscito a tenerlo al Milan”

Silvio Berlusconi torna a parlare di Milan. E in particolare di Gigio Donnarumma, tema rovente dell’attualità rossonera per il suo rifiuto dell’offerta di rinnovo avanzata dalla società, rivelando che lui, da presidente, sarebbe riuscito a trattenerlo:

“Farei di tutto per tenere Donnarumma al Milan. Con le mie capacità di convincimento avrei trovato una strada per tenerlo un altro po’ di tempo e poi gli avrei fatto fare il grande colpo della vita…

Ma capisco pure che un ragazzo così giovane – ha dichiarato il presidente Berlusconi a Porta a Porta – di fronte a un’offerta che gli consente di guadagnare a lui e al sua famiglia 100 milioni di euro, chi non avrebbe fatto come lui?”.

L’agente di Deulofeu gela il Milan: “È un’ipotesi da scartare”

Doccia gelata per il Milan sul fronte Deulofeu. L’agente dello spagnolo, Gines Carvajal, ha spento i sogni rossoneri di riabbracciare Geri in vista della prossima stagione:

“Io non posso esprimermi, la decisione non spetta a me. Le parti in gioco sono Everton e Barcellona, saranno questi due club a decidere il futuro del ragazzo. Una previsione? Non saprei, veramente. Dobbiamo solo aspettare.

Milan ipotesi da scartare? Direi di sì – ha tagliato corto Carvajal a tuttomercatoweb.comè un’opzione molto difficile”.

Il cognato di Donnarumma: “Gigio ama il Milan, non vuole andarsene. Quel mio post…”

Carmine Paoletti è il cognato di Gigio Donnarumma. Ed è diventato noto per un post su instagram contro il Milan (“Chi ti critica non ti conosce, Milan società di pagliacci #chefpaoletti #iostocondonnarumma” le parole incriminate) che ha suscitato la reazione veemente del portiere: “Ma che hai scritto? Io tifo Milan, non attaccare la mia società“, il virgolettato reso noto dallo stesso Carmine nella lunga intervista rilasciata a Il Mattino, di cui sono riportate di seguito le parti più importanti.

“Non pensavo che le mie parole potessero avere tanto peso, è stata una reazione istintiva quando ho visto attaccare duramente mio cognato, che conosco da quando aveva 8 anni, da coloro che prima lo osannavano. Ho assistito alle sue recite da bambino, ero accanto a lui quando ha pianto di gioia realizzando il sogno di giocare in Serie A nel club che porta nel cuore, e ora lo vedo piangere e star male. Non ho pensato neanche per un istante di mettermi contro una società che ha fatto la storia del calcio. Nonostante io sia tifoso del Napoli nutro grande rispetto per il club rossonero, ma sono un essere umano. D’altronde non sono un personaggio pubblico, non pensavo a tutta questa risonanza mediatica. Ora arrivano addirittura minacce di morte nell’attività che la mia famiglia gestisce da quattro generazioni.

La verità è che Gigio non ha mai detto di voler lasciare il Milan. Ha semplicemente chiesto tempo prima di decidere del suo futuro visto che voleva concentrarsi sulla nazionale. È stato il Milan a dargli l’ultimatum: voleva una decisione nell’immediato. Da lì è partita la reazione mediatica, ma è stata una cosa molto forzata. Ecco perché io ho avuto quello sfogo. Gigio non vuole andar via, era tranquillo del suo contratto in essere ancora per un anno. So per certo che non ha neanche mai chiesto a Raiola se ci fossero altri club interessati a lui: ha sempre visto solo il Milan nel suo futuro.

Non è mai stata una questione di soldi. Per fortuna la nostra famiglia ha sempre lavorato duro e il piatto a tavola l’ha sempre messo. Gigio è stato il giocatore meno pagato del club la scorsa stagione, eppure non ha mai battuto ciglio. È talmente giovane che ha ancora tutta la carriera davanti, e al denaro non ci pensa. E in più non saprebbe neanche come spendere ora i suoi soldi, visto che ha paura anche di viaggiare. La sua vita è fra i pali, a difesa della porta, e sperava fosse quella rossonera. È il suo unico pensiero. Eppure si è alzato un polverone per nulla.

Ogni sera facciamo la solita videochiamata: vedere i suoi occhi tristi negli ultimi giorni mi ha fatto tanto male. Aveva le lacrime agli occhi e mi ha detto: “Mi stanno massacrando gratuitamente”. Fa male vederlo così. Quest’anno con il Milan era sempre molto triste dopo le sconfitte, ma non ha mai pensato neanche per un attimo di lasciare la squadra, nonostante le difficoltà. Ora che si sta costruendo una rosa competitiva avrebbe dovuto cambiare idea? Rispetto al fratello Antonio ha un carattere totalmente diverso, Gigio è solare ma ultrasensibile e non merita di essere al centro di queste polemiche.

Ha baciato la maglia perché era quello che sentiva, e di certo non lo rinnega. Ma investirlo del titolo di bandiera dopo solo un anno da titolare alla sua età mi sembra un carico eccessivo. A volte si porta tutto all’esasperazione.

Gigio tiene tanto al Milan. Secondo me se la società si apre al dialogo non vedo motivi per cui il loro rapporto debba finire. A meno che ormai non si sia rotto completamente l’ambiente. A me piace pensare che l’amore vinca su tutto, ma bisogna essere in due“.

Ag. Perin: “Milan concentrato su Donnarumma, abbiamo stoppato la trattativa”

Donnarumma si riavvicina sensibilmente al Milan e Perin, contemporaneamente, si allontana. I due portieri azzurri sono come due vasi comunicanti: si riempie uno – nella fattispecie Gigio, per il quale crescono le chance che possa restare in rossonero – e si svuota l’altro. A confermarlo è l’agente del genoano Alessandro Lucci:

“Rispettiamo il Milan, lo ringraziamo per aver cercato con determinazione Mattia. Ma siamo noi adesso ad aver fermato ogni possibile trattativa. Il Milan vuole giustamente concentrarsi sulla situazione Donnarumma. Mattia – ha dichiarato Lucci a Gianluca Di Marzio – è uno straordinario primo e non potrebbe essere altrimenti visto ciò che ha dimostrato ad oggi.

Abbiamo parlato con Mirabelli, per noi al momento l’affare è chiuso. Se poi, nei prossimi giorni, il Milan avrà bisogno ancora di noi ci siederemo nuovamente attorno a un tavolo”.

Berlusconi: “I cinesi? Spero che agiscano al meglio per il bene del Milan”

L’ex presidente del Milan, Silvio Berlusconi, ha parlato a TeleLombardia di Milan e della cessione ai cinesi:

“Mi tocca dentro al cuore proprio, ho dolorosamente sofferto ciò che sono stato costretto a fare, però abbiamo alle spalle 30 anni di gloria e quindi credo che questi saranno sempre ricordati da tutti i tifosi milanisti. Io sono diventato grazie a questo il presidente di club che ha vinto di più nella storia: adesso sulla nuova gestione logicamente non prometto di dare un giudizio e spero che agiscano nel modo migliore per il bene della squadra, per rafforzare il Milan in vista del doppio impegno tra Italia ed Europa al quale io dico dobbiamo fare onore.

Ho detto dobbiamo perché non ho più nulla a che fare con proprietà e gestione della squadra, ma sono e sarò sempre primo tifoso del Milan: continuerò a gioire e soffrire come ho sempre fatto, come quando mio padre da bambino mi portava con lui allo stadio e mi insegnava che dopo ogni vittoria bisognasse prepararsi ad ogni nuova sfida e dopo ogni sconfitta ci si dovesse risollevare e lottare per vincere di nuovo”.

Deulofeu: “Il Milan? Sono stato felice, era ciò che cercavo. Voglio conquistare il mondo”

Gerard Deulofeu, stella e capitano della Nazionale spagnola Under 21, ha rilasciato un’intervista al quotidiano iberico AS. Di seguito gli stralci più importanti.

Sull’Europeo Under 21: “La sensazione è che questa sia una generazione di giocatori straordinari. Voglio conquistare il mondo e arrivare sino in cima. Ora dobbiamo dimostrare sul campo tutto ciò che sappiamo fare”.

Sul personale: “Ora sono più maturo e più paziente. Andando all’Everton ho lasciato il mio paese, ho fatto esperienza in un altro campionato e sono stato con giocatori da cui si impara sempre”.

Sul Milan: “È un periodo che mi ha soddisfatto e in cui sono stato felice: era quello che cercavo”.

L’Atalanta mostra i muscoli: “Conti? Lo vendiamo alle nostre condizioni”

Il Milan tratta e spera di chiudere per Andrea Conti. Ma intanto l’Atalanta alza un muro. Il presidente orobico Percassi ha parlato con estrema chiarezza del futuro dell’esterno azzurro, dettando linee molto precise:

Conti? Dettiamo noi le condizioni e valuteremo la cessione se il Milan le soddisferà. La posizione del ragazzo è chiara ma a tutto c’è un limite. È una situazione molto complicata, la sta gestendo direttamente mio figlio Luca e credo che l’agente abbia fatto dichiarazioni non simpatiche come quella relativa al ritiro. Se si dovesse arrivare a ridosso dell’inizio della stagione, il giocatore non credo non si presenti.

Ribadisco: aspettiamo e valutiamo, la situazione è in evoluzione, ma sarà l’Atalanta a dettare le condizioni. Abbiamo parlato anche coi il ragazzo – ha dichiarato il presidente Percassi a Bergamo TV – la sua posizione è ormai chiara, ma non temo che anche altri possano fare lo stesso discorso: a tutto c’è un limite e a quel punto interverremmo“.

Florentino Perez conferma: “Il Real segue sicuramente Donnarumma”

Florentino Perez esce allo scoperto. Il presidente del Real Madrid ha ammesso di seguire Gigio Donnarumma, accostato con estrema insistenza alle Merengues per il futuro:

“Donnarumma un acquisto per il futuro? Tutto il mondo dice che è un grande giocatore, che sarà il sostituto di Buffon in Nazionale. Che ha grandi qualità. Tutto il mondo me lo sta dicendo. Sicuramente lo stiamo seguendo – ha dichiarato Florentino a Onda Radio Cero – ma non posso mica raccontare tutto quello che facciamo”.

Pogba: “Donnarumma merita solo rispetto”

Tramite il proprio profilo twitter personale, Paul Pogba ha spezzato una lancia in favore di Gianluigi Donnarumma, al centro delle polemiche per la decisione di non rinnovare il suo contratto con il Milan.

“Donnarumma sarà presto il migliore del Mondo, merita solo rispetto per tutto quello che ha fatto fino ad ora #forzaGigi”

Crisi Gigio-Milan, Galliani si candida per risolvere la situazione: “Ma io gli ho detto di no”

Donnarumma e il Milan “rompono”, Adriano Galliani prova a ricucire. È Mino Raiola a svelare questo retroscena sulla situazione di Gigio, tirando in ballo a sorpresa lo storico ex a.d. rossonero: “Mi ha chiamato il giorno dopo la rottura – ha svelato a La Gazzetta dello Sporte si è candidato per aiutare a fare tornare il sereno, ma io in maniera brusca gli ho detto di no“.

Fassone: “Amareggiati da Donnarumma: ha fatto al Milan un danno da 100 milioni. Ma se ci ripensa braccia aperte”

L’a.d. del Milan, Marco Fassone, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera.

Sulle presunte minacce di morte e mancanza di tutela della società: “Siamo addolorati per questi estremi che il calcio genera. Ci amareggia se la scelta sua, o del suo procuratore, ha provocato reazioni simili. Come società non so davvero cosa potessimo fare di più per trasferire a Gigio e alla sua famiglia il desiderio, il piacere che lui restasse. Glielo abbiamo trasmesso ogni volta che ci abbiamo parlato. Dico di più: se per caso ci ripensasse, non solo sarebbe accolto a braccia aperte dal Milan società, ma alla fine credo anche dai tifosi del Milan. Gli umori cambiano velocemente”.

Sulla minaccia di un anno in tribuna: “Nessuna minaccia. La nostra posizione è chiara: Donnarumma per la proprietà è incedibile, perciò farà la prossima stagione al Milan. Deciderà l’allenatore Montella settimana dopo settimana, per me può anche giocare tutte le partite. Noi però non possiamo rischiare niente, dobbiamo per forza cercare un altro portiere, non posso tenere un giocatore in scadenza, che magari pensa al Real, in un ruolo così delicato poi: devo assicurarmi di avere un portiere pronto, sereno, in ottime condizioni psicofisiche”.

Sulla pressione di San Siro: “Potrebbe togliergli serenità, per esempio. Da quello che dice Raiola ora il ragazzo sembra molto inquieto. È una scelta legittima? Nessuno ha mai messo in dubbio la legittimità della scelta. È perfettamente nelle norme. Ma una cosa è la legittimità, un’altra l’etica degli affari. L’amarezza deriva dalla sgradevolezza con cui è stata condotta la cosa. Si poteva fare senza danneggiare la società, andandosene così ha fatto un danno di 100 milioni al Milan. Se Donnarumma vale così tanto a 18 anni lo deve anche a questa società, agli investimenti che sono stati fatti, al coraggio di chi lo ha lanciato in prima squadra. Bastava che ci dicesse che non voleva restare, avremmo rinnovato con una clausola rescissoria ragionevole. E se fosse arrivato il club più importante del mondo, anche questa estate, avrebbe dovuto pagare al Milan questa cifra. Così quello che il Real non paga a me entra nelle tasche del procuratore. Io però lo avrei reinvestito nel calcio italiano”.

Sulla ipotetica volontà di Donnarumma di andarsene: “Non ce lo ha mai detto. Ogni volta che gli abbiamo parlato, a quattr’occhi o per telefono, ci ha sempre ripetuto di voler rimanere. Fino a due giorni prima dell’ultimo incontro con Raiola. Il quale, invece, devo dire ci ha sempre detto che non era disponibile a trattare con i nostri tempi. Due versioni opposte”.

Sulla fretta di trovare o meno un accordo: “Gigio è in scadenza, io devo poter intervenire in tempo sul mercato. Il raduno è il 3 luglio, due settimane sono il minimo. Se mi avesse detto a metà agosto che non voleva rinnovare, io che avrei fatto? È una cautela che fa parte della normale pianificazione di un buon dirigente. E poi hanno avuto due mesi per pensarci”.

Sulle frizioni Mirabelli-Raiola: “Non esistono Mirabelli e Fassone, esiste una società sola, il Milan. Ogni mossa, ogni proposta, ogni telefonata è stata concordata, che nessuno cerchi di mettere zizzania tra noi”.

Parla Raiola: “Mi prendo la responsabilità: Gigio voleva rinnovare, ma non ha sentito l’appoggio. Mirabelli? Inaccettabile. E il mobbing…”

Mino Raiola vuota il sacco. E svela la propria verità sul caso più caldo del momento: la decisione di Gigio Donnarumma di non rinnovare con il Milan in questo stralcio della lunga intervista rilasciata, tra gli altri, ai microfoni di Sky Sport:

La sua idea era rinnovare con il Milan, non aveva dubbi. Ma ci hanno forzato, da quel punto in poi ha detto: non me la sento di trattare o accettare proposte in questo ambiente, anche per quello che sta succedendo a me e alla mia famiglia. Per fare un esempio: gli striscioni sotto la sede. Una società seria l’avrebbe difeso e li avrebbe fatti togliere. Ha sentito la mancanza dell’appoggio del Milan. Non bisognava minacciare di stroncare la carriera e di non giocare.

Mi prendo il 100% della responsabilità della scelta di non rinnovare. Tra me e Mirabelli non c’è feeling, non accetto il suo atteggiamento da dirigente e non glielo permetto. Non ho parlato con nessuna squadra e non lo faremo in tempi brevi. Quello che è stato fatto sino ad adesso è già molto vicino a mobbing“.

L'a.d. Fassone, mister Montella e il d.s. Mirabelli nel giorno del rinnovo dell'allenatore

Mirabelli: “Donnarumma è del Milan, deciderà il mister. Ho un sogno…”

Presente al Centro Sportivo Vismara per un evento, il d.s. del Milan Massimiliano Mirabelli ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

Donnarumma ad oggi è un giocatore del Milan, oltre a essere un grande campione. Se sarà titolare? Dipende dalle scelte del mister. Andrò in Polonia a vedere qualche partita dell’Europeo Under 21. Il mio sogno? Portare il Milan in alto“.

Avv. Rigo: “Donnarumma in tribuna? Potrebbe anche risolvere il contratto col Milan”

L’avvocato ed esperto di diritto sportivo Vittorio Rigo, vicino a Mino Raiola, ha parlato del caso Donnarumma e in particolare dell’ipotesi che il Milan possa tenere Gigio in tribuna per i prossimi dodici mesi:

“Premesso che ritengo che non accadrà nel caso di Donnarumma, visto che le parti stanno lavorando ad una soluzione soddisfacente per tutti, di fronte ad una società che pone in essere trattamenti discriminatori a danno di un atleta oggi ci sono tutele previste dall’accordo collettivo che possono portare anche alla risoluzione del contratto. Ma credo che prevarrà il buon senso – ha dichiarato l’avvocato Rigo al Giornale di Vicenza -. Purtroppo fino ad oggi c’è stata forse una strumentalizzazione mediatica del caso Donnarumma, che ricordo ha solo 18 anni, e si è trovato travolto da una tempesta. Lui è passato da essere il beniamino della curva ad essere accusato di pensare solo ai soldi, anche se ha giocato un anno con un contratto bassissimo rispetto ai compagni. Purtroppo sempre più spesso accade che la situazione sfugga di mano, venga amplificata o travisata dai media e crei delle situazioni ambientali che poi possono anche cambiare o modificare le decisioni di società e giocatori”.

Zoff: “Donnarumma? I tifosi meriterebbero più rispetto”

L’ex portiere della Juve e della Nazionale italiana, Dino Zoff, ha commentato così il calcio moderno e il caso Donnarumma:

“Sia chiaro, ho le mie idee ma non voglio fare la morale. Il calcio di oggi è questo e non mi stupisco. Il procuratore ha fatto i suoi interessi. Considerato che club, giocatore e agenti giocano ognuno il proprio ruolo come capita in ogni trattativa, direi che chi ci resta peggio sono i tifosi e li capisco. La passione – ha dichiarato Zoff a La Gazzetta dello Sport – è una cosa importante e troppo spesso si tralascia questo aspetto. Dai diritti televisivi agli stadi e a tante altre cose l’appassionato resta sempre in secondo piano. E invece la passione è linfa per il calcio. I tifosi andrebbero rispettati di più. E non mi riferisco solo a Donnarumma. Appena diciottenne? Ha fatto finora molto bene, mostrando qualità e maturità superiori alla sua età. A Donnarumma posso solo dire che deve continuare così. La prossima stagione diventa molto importante perché dovrà metabolizzare questa situazione esterna che si è creata, concentrandosi su quello che sarà il campo”.

André Silva: “Giocare con Ronaldo è un sogno, mi aiuta tantissimo”

Il nuovo attaccante del Milan, André Silva, ha parlato dal ritiro della Nazionale portoghese, con cui domani esordirà in Confederations Cup:

“Ho detto più volte che è un sogno giocare con Cristiano Ronaldo. Ora che è realtà posso dire che sono molto felice di giocare con lui. Mi ha parlato e mi ha dato tanti consigli in chiave Nazionale. Io provo a seguirlo e lui mi aiuta tantissimo e questo ci porta ottimi risultati. Siamo ambiziosi e daremo il nostro meglio anche se non siamo i favoriti per la vittoria della Confederations”.

Il non rinnovo di Gigio? Raiola: “Questione di principio”

Il club rossonero voleva un accordo rapido per il rinnovo di Donnarumma, in scadenza a Giugno 2018, e, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, da qua la decisione di Raiola di non rinnovare col Milan. Infatti questa decisione non è stata presa per problemi economici “ma di tempo e di principio”. Raiola chiedeva dunque più tempo mentre la dirigenza rossonera stabilì un ultimatum al 13 giugno e secondo il procuratore era una richiesta inaccettabile.

Lo sfogo di Donnarumma: “Mi stanno massacrando”

“Mi stanno massacrando”. Parole carpite dal Corriere della Sera proferite da Gigio Donnarumma, impegnato in questi giorni nell’Europeo Under 21 in Polonia, ma al centro delle polemiche e bersagliato dai tifosi per la sua scelta di non rinnovare il contratto con il Milan.

Dopo l’annuncio della società della sua volontà di rifiutare la proposta, i social sono letteralmente esplosi contro il giovane portiere di Castellammare: Facebook, Twitter e Instagram ribollono di critiche e insulti verso il 99 milanista, accusato senza mezzi termini di tradimento e di eccessivo attaccamento al denaro. L’ormai famoso bacio di Donnarumma alla maglia del Milan aveva illuso i tifosi, convinti di aver trovato una bandiera. E invece…

Sacchi contro Donnarumma: “Stupito dalla sua irriconoscenza verso il Milan. Ho dubbi sulla sua carriera: Kakà e Sheva…”

Arrigo Sacchi a gamba testa su Gigio Donnarumma. L’ex allenatore del Milan e della Nazionale ha rilasciato un commento più che graffiante sul tema più caldo del momento, lasciandosi andare a una previsione sulla carriera futura del 99 rossonero:

“Ho sempre pensato che il valore della persona fosse fondamentale per ingigantire il proprio talento. A proposito di persone, stimavo Donnarumma come ragazzo e come giocatore, ma sono rimasto stupito dalla mancanza di riconoscenza verso il Milan.

Questa sua decisione – ha scritto Sacchi su La Gazzetta dello Sport – mi fa sorgere dubbi non soltanto sulla sua integrità umana, ma anche sulla sua futura carriera. Gli ricordo che tutti quelli che hanno privilegiato i soldi, come fecero ad esempio Kakà e Shevchenko che lasciarono il Milan per il Real Madrid e per il Chelsea, poi se ne sono pentiti amaramente“.

Mirabelli: “Donnarumma è incedibile”. Ma Fassone: “Lo vuole la Juve? Noi siamo qui”

Massimiliano Mirabelli, d.s. del Milan, ha rilasciato una lunga intervista sulle colonne del Corriere dello Sport.

Su Donnarumma al Real: “Cristiano Ronaldo intende lasciare il Real per i problemi con il fisco spagnolo? Beh, se il Real vuole Donnarumma, siamo pronti a parlarne con Perez. Naturalmente, senza partire dalla base di 400 milioni di cui parla la stampa spagnola”.

Sul suo arrivo al Milan: “Nel settembre di un anno fa, quando Marco Fassone mi ha illustrato la prospettiva cinese, ho lasciato la confortante posizione che ricoprivo nell’Inter e ho deciso di fare un salto nel buio. Perché di questo si trattava e, questo, per otto mesi è stato, fra rinvii, colpi di scena, closing annunciati e poi procrastinati, maldicenze, insinuazioni”.

Sul futuro di Donnarumma: “Per il momento, nulla. L’input della proprietà è non accettare offerte. Anche perché, per noi Donnarumma non ha prezzo. Non lo vendiamo. Per ora. Volevamo regalare un simbolo ai nostri tifosi. E Donnarumma aveva tutto per diventarlo: avrebbe avuto la fascia di capitano e, francamente, l’offerta era enorme, considerata la sua giovanissima età e l’onere per il Milan: 25 milioni netti in 5 anni significano 50 milioni lordi a carico della società”.

Sul rifiuto di Gigio: “Umanamente, ci siamo rimasti male, anche perché, mi creda, non c’è stata trattativa e non è vero che durante l’incontro di giovedì ci sia stata tensione con Raiola o che abbiamo litigato con lui. Le parti hanno preso atto della situazione e ognuno è andato per la propria strada”.

Una battuta l’ha rilasciata anche l’a.d. Marco Fassone: “La Juve su Donnarumma? Mi sarei stupito se Marotta avesse affermato il contrario. Marotta è molto abile: se gli interessa un portiere, noi siamo qui”.