News – Pagina 12 – Milanismo

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Montella: “A Craiova serviranno aggressività e concentrazione”

A 24 ore dall’esordio ufficiale contro i rumeni del CSU Craiova, è arrivato il momento di sentire le parole in conferenza stampa di Mister Montella. Il tecnico rossonero dovrà far fronte a diverse assenze per la prima in Europa League, ma nonostante questo i 20 giocatori chiamati per la trasferta rumena offrono importanti garanzie: “La società ha fatto un mercato di spessore, acquistando tanti giocatori. Alcuni sono rimasti a Milano, ma ho piena fiducia nei ragazzi che sono qui”.

Sulla sfida: “Siamo in ritardo a livello atletico rispetto ai nostri avversari. Servirà molta aggressività e la giusta concentrazione. Il Craiova è una buona squadra, tatticamente ben disposta e con individualità interessanti. Sarà una gara da affrontare mentalmente nel modo corretto, in caso contrario potremmo complicarci la vita”.

La parola d’ordine è entusiasmo, un fattore che sta trascinando tutti i tifosi rossoneri: “Abbiamo bisogno del loro supporto. Si è creato un clima di grande entusiasmo attorno alla squadra, dovremo essere bravi noi a tenere accesa la cosa, alimentandolo con le nostre prestazione”.

Fonte: AC Milan

Serie A 2017-18, ecco il calendario: l’esordio è Crotone-Milan

Sarà Crotone-Milan la prima partita dei ragazzi di Vincenzo Montella. I rossoneri esordiranno nella Serie A 2017-2018 sul campo dello Scida, secondo quanto stabilito dal sorteggio del calendario per il campionato che inizierà il prossimo 20 agosto.

Ecco il calendario completo della Serie A 2017-2018:

1^ giornata: Crotone-Milan;
2^ giornata: Milan-Cagliari;
3^ giornata: Lazio-Milan;
4^ giornata: Milan-Udinese;
5^ giornata: Milan-SPAL;
6^ giornata: Sampdoria-Milan;
7^ giornata: Milan-Roma;
8^ giornata: Inter-Milan;
9^ giornata: Milan-Genoa;
10^ giornata: Chievo-Milan;
11^ giornata: Milan-Juventus;
12^ giornata: Sassuolo-Milan;
13^ giornata: Napoli-Milan;
14^ giornata: Milan-Torino;
15^ giornata: Benevento-Milan;
16^ giornata: Milan-Bologna;
17^ giornata: Hellas Verona-Milan;
18^ giornata: Milan-Atalanta;
19^ giornata: Fiorentina-Milan.

Milan, da Renato Sanches a El Ghazi: gli aggiornamenti dopo l’incontro con Mendes

L’ok della proprietà cinese a un altro grande colpo, anche di respiro internazionale. Il blitz di Fassone e Mirabelli che incontrano Jorge Mendes: il Milan lavora per mettere a segno un altro acquisto e impreziosire ulteriormente il proprio mercato. Con Mendes si è parlato innanzitutto di Renato Sanches, giovane promessa portoghese che visto il poco spazio trovato al Bayern ha aperto al Milan: resta però la distanza tra rossoneri e tedeschi.

Fassone e Mirabelli hanno offerto una cifra molto alta per il prestito, circa 10 milioni, con diritto di riscatto tra i 35 e i 40 milioni. Una proposta che il Bayern non ha ancora accettato e in questo senso Mendes è al lavoro per cercare di convincere i bavaresi.

Oltre a Sanches, è tornato di moda un nome che il Milan aveva seguito e trattato in passato: quello di Anwar El Ghazi. Complici anche i metodi di Bielsa, il giocatore non si trova bene al Lille e vorrebbe andare via. Il Milan ci pensa, consapevole che la trattativa potrebbe essere impostata senza molti problemi: al Lille El Ghazi costò 8 milioni, le parti si riaggiorneranno.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Suso: “Cambio agente, ma voglio restare al Milan”

Non prenderà parte al primo impegno ufficiale di Europa League contro il CSU Craiova, ma la sua testa e la sua volontà sono rivolte esclusivamente ai colori rossoneri. Stiamo parlando di Suso, che ha rilasciato alcune dichiarazioni per precisare la sua posizione nei confronti delle voci che stanno circolando in questi giorni sul suo conto:

“Volevo confermare, dopo le voci apparse su alcuni organi di stampa, la mia decisione di cambiare agente. Questo non significa nella maniera più assoluta che voglio lasciare il Milan, anzi, desidero ringraziare pubblicamente il Direttore Mirabelli per le belle parole spese in Cina su di me, che ho sinceramente apprezzato. Sono felice di giocare per questo grande Club“.

Fonte: AC Milan

Milan-Austria Vienna è un match valevole per il girone di Europa League

Craiova-Milan, i convocati di Montella: out Bacca e Calhanoglu

Di seguito la lista dei convocati di mister Montella per Craiova-Milan, match di andata dei preliminari di Europa League:

PORTIERI: Antonio Donnarumma, Gianluigi Donnarumma, Storari
DIFENSORI: Abate, Antonelli, Calabria, Conti, Gomez, Musacchio, Rodriguez, Zapata
CENTROCAMPISTI: Bonaventura, Kessie, Locatelli, Mauri, Montolivo
ATTACCANTI: Borini, Cutrone, Niang, André Silva

Ufficiale: Beretta va al Foggia

Il Foggia Calcio comunica di aver acquisito a titolo definitivo dalla AC Milan il diritto alle prestazioni sportive di Giacomo Beretta, attaccante, nato a Varese il 14/3/1992. Beretta, che ha firmato con il Foggia un contratto fino al 30 Giugno 2019, è cresciuto nelle giovanili del Milan e con la formazione rossonera, allenata all’epoca proprio dall’attuale tecnico del Foggia Giovanni Stroppa, ha vinto nel 2010 la Coppa Italia Primavera. Il 1º maggio 2011 ha esordito in A con il Milan contro il Bologna. Nello score di Beretta si contano 54 presenze in C, con Lecce e Pavia, e 102 presenze in B con le maglie di Virtus Entella, Pro Vercelli, Juve stabia, Ascoli e Carpi. 24 i gol all’attivo in carriera. In Nazionale conta 15 presenze e 10 gol con la maglia dell’Under 17, con cui conquistò il bronzo agli Europei in Germania del 2009, e poi 16 presenze e 10 gol con l’Under 20 e 7 presenze e 1 gol con l’Under 19.

“Sono felicissimo di essere arrivato in questa piazza molto importante, le impressioni sono tutte positive, ho conosciuto il mio nuovo gruppo, un gruppo affiatato e assolutamente positivo”. Con queste prime parole, Beretta si presenta al suo nuovo pubblico, dopo aver riabbracciato Mister Stroppa.

Fonte: Foggia Calcio

Mangia: “Milan grande squadra, ma ci giocheremo le nostre chances”

L’allenatore del Craiova, Devis Mangia, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita di domani contro il Milan:

“E’ un grande evento per tutti, società, città e tifosi. Sicuramente sarà una partita molto difficile per noi, ma ci giocheremo le nostre chances. Non so come andrà la partita, altrimenti sarebbe semplice, ma è sbagliato ragionare su certi tipi di risultati: dobbiamo andare in campo al massimo delle nostre possibilità, poi vedremo cosa sarà successo. So l’idea di gioco del Milan e l’abbiamo studiata: ho avuto modo di vedere l’anno scorso tante partite, ma quest’anno il Milan è diverso dagli altri anni. Sacchi? Non ci siamo sentiti, magari lo chiamerò stasera prima della partita. Il Milan ritorna in Europa dopo alcune stagioni, in Italia c’è grande attesa e sicuramente giocheranno con la miglior formazione possibile. Dobbiamo solo pensare alla partita di domani, non ragionare su altre cose: domani dobbiamo andare in campo e mettere le nostre qualità, sapendo che il Milan è una grandissima squadra.

Sull’idea di gioco non cambierà nulla, vedremo di fare le migliori scelte in vista della gara di domani. Mi interessa solo che i miei diano il massimo delle loro possibilità. Sono contento dell’interesse per la partita di domani, e se ci fosse stato uno stadio più grande l’avremmo comunque riempito. Ogni partita va giocata, questo Milan dimostrerà le qualità che ha: in quello che affrontai giocavano Thiago Silva, Ibra, Gattuso, Van Bommel, Nesta, era un grande Milan, questo è un buon Milan. Vincere sarebbe una soddisfazione non solo personale, ma per tutto il club. Mitrita? Se tutto va bene – riporta il sito di Gianluca Di Marzio – sarà tra i convocati”.

Il direttore sportivo del Milan Massimiliano Mirabelli

Milan, visite mediche in corso per Bargiel

Meno mediatico e costoso dei precedenti, il Milan ha messo a segno un altro colpo di mercato. Non per l’immediato, ma in prospettiva, con il classe 2000 Przemyslaw Bargiel: il polacco sta sostenendo in questi minuti le visite mediche con il club rossonero, propedeutiche alla firma del contratto che lo legherà al Diavolo per i prossimi tre anni. Fortemente voluto da Mirabelli, Bargiel sarà aggregato alla Primavera di mister Gattuso.

Aubameyang scalpita in Svizzera: niente BVB o Cina, vuole il Milan

Fassone e Mirabelli non erano a Londra nella giornata di lunedì, ma in Sardegna per incontrare Jorge Mendes. Hanno messo i paletti per l’operazione Renato Sanches, hanno memorizzato la posizione di Diego Costa (che si è promesso all’Atletico Madrid) e Falcao (blindato dal Monaco fino al 2020).

Cosa potrà accadere nei prossimi giorni, magari dopo la gara di Europa League in Romania? Alcuni indizi porteranno in Svizzera, esattamente a Bad Ragaz, dove il Borussia Dortmund è in ritiro: il Milan vuole giocarsi tutte le carte per Aubameyang, consapevole di una partita non ancora chiusa. E la posizione dell’attaccante è chiara: per ora rifiuta il rinnovo, vuole fare un’esperienza diversa, prende tempo con la Cina anche se il Tianjin resta una golosa soluzione dal punto di vista dell’ingaggio. Ma intanto occhio sempre al Milan e alle missioni del tandem Mirabelli-Fassone nei prossimi giorni, a maggior ragione se Aubameyang manterrà questa posizione rigida vesso il suo attuale club.

Un nome che ingolosisce è quello di Aguero, non più solidissimo al Manchester City, ma al momento non ci sono trattative. Kalinic può essere preso in qualsiasi momento, ma il Milan per ora aspetta, a maggior ragione a poche ore dall’esordio in Europa League. Belotti non è una pista tramontata, mentre le parole di Renato Sanches (dopo la missione di ieri) confermano quanto vi abbiamo raccontato negli ultimi giorni: affare possibile che può diventare probabile quando il Milan avrà memorizzato quanto dovrà spendere per l’attaccante. C’è tempo.

Fonte: Alfredo Pedullà

Gambaro stronca Bonucci: “120 milioni di euro per un mediocre”

Leonardo Bonucci è considerato il fiore all’occhiello della campagna acquisti del Milan, il colpo più importante e mediatico di un’estate ricca di grandi arrivi. Ma l’ex difensore rossonero e oggi opinionista, Enzo Gambaro, la pensa in maniera totalmente diversa e ha stroncato l’acquisto del centrale della Nazionale: “Bonucci ha 30 anni ed è un mediocre. In tutto – riporta l’account twitter di Telenova – sono 120 milioni di euro, tra cartellino e ingaggio. Ma dove vuoi andare?!”.

Milan, ok dalla Cina: arriverà un grande colpo. E Fassone-Mirabelli incontrano Mendes

Non finisce qui lo scoppiettante mercato del Milan. Dopo aver ricevuto l’ok della proprietà in Cina per un grande colpo dall’estero (anche a cifre alte), Fassone e Mirabelli hanno incontrato a Cala di Volpe (Porto Cervo) Jorge Mendes. I nomi “papabili” nella scuderia del potentissimo procuratore sono quelli di Diego Costa, che però si è promesso all’Atletico Madrid che fino a gennaio non può tesserarlo; Radamel Falcao, reduce da una grandissima stagione al Monaco; Renato Sanches, che oggi ha aperto al Milan in un’intervista alla Bild, anche se per lui resta distanza tra Bayern e rossoneri, soprattutto per quanto riguarda la formula.

Da non trascurare la pista Aubameyang, che non è un giocatore di Mendes e che quindi esula dall’incontro, ma che il Milan tiene sempre viva. Per realizzare quel grande colpo, internazionale, che sarebbe la ciliegina sulla torta di un mercato che ha visto il Milan indubbiamente protagonista.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milanello: massima concentrazione

Possesso palla e tattica a 48 ore dalla trasferta di Craiova. Il resoconto dell’allenamento

Craiova: -2. Dopo la ripresa di lunedì, l’allenamento unico di martedì a Milanello ci avvicina ancora di più alla nostra prima partita ufficiale. Tra 48 ore, in trasferta, torneremo a giocare in Europa e sta crescendo sempre di più l’attesa.

Squadra in campo (centrale) alle 17.45 per il riscaldamento, poi in palestra. Il lavoro è proseguito con i rossoneri divisi in due gruppi: da una parte esercizi sul possesso palla; dall’altra spazio alla tattica. Infine, partitella a campo ridotto.

Per mercoledì, vigilia del match, è in programma la rifinitura a Milanello e la conferenza stampa in Romania di Mister Montella.

Fonte: AC Milan

Milan, senti Renato Sanches: “È un’opzione interessante, voglio giocare di più”

Apertura importante al Milan di Renato Sanches. Il centrocampista del Bayern Monaco e del Portogallo, nel mirino del Diavolo per rinforzare la mediana, ha parlato così dell’ipotesi di trasferirsi in rossonero:

“Non sono contento del mio primo anno in Germania. Mi piacerebbe giocare di più, per questo vorrei cambiare squadra e trovare un contesto che mi permetta di esprimermi con maggiore continuità. Il Milan è un’opzione interessante. Se ci fosse la possibilità e le società trovassero un accordo, la prenderei in considerazione.

Adesso sono in tournée col Bayern, ma torneremo presto a Monaco e spero che si trovi la soluzione più adeguata alla mia situazione. Sono giovane – ha dichiarato Sanches alla Bild – vorrei giocare di più. E certamente le chance che avrei a Milano sono maggiori rispetto a quelle che ho adesso in Germania”.

Ufficiale: Galliani è il nuovo presidente di Mediaset Premium

L’ex amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, è il nuovo presidente di Mediaset Premium, la pay tv del Biscione. “Alla vigilia dei nuovi bandi d’asta d’autunno per i diritti tv della Serie A 2018 – 2021, la presenza ai vertici Premium di una figura di grande esperienza nel mondo dello sport e dei diritti tv assicura alla società autorevolezza di standard assoluto”, si legge nella nota che annuncia la nomina.

“Sono contento che Adriano abbia accettato la nostra proposta di unirsi a Premium: un rafforzamento importante in vista della prossime scadenze legate ai diritti tv della Serie A”, ha commentato l’amministratore delegato di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi.

L’arrivo di Galliani – che si affianca all’Amministratore Delegato Marco Leonardi nominato lo scorso marzo – completa il nuovo assetto di vertice che guiderà Premium “nelle prossime stagioni” e avvierà “il processo di digital transformation”.

Fonte: ANSA.it

Biglia: “Giocare nel Milan è un sogno. Il mio idolo? Redondo”

Il nuovo centrocampista rossonero, Lucas Biglia, ha parlato ai microfoni di Milan TV, raccontando del suo idolo, delle caratteristiche del suo ruolo, e del Milan:

Sul suo giocatore preferito: “Il mio idolo è sempre stato Fernando Redondo. Mi è sempre piaciuto tanto, ha giocato in una grandissima squadra come il Milan. Ho sempre mirato ad essere come lui, e ovviamente poi guardavo anche altri giocatori nel mio ruolo, come Pirlo a Xavi. Fernando ha veramente grandi qualità. Non ha avuto l’opportunità di giocare tanto nella Nazionale, ma come giocatore è sempre stato il mio idolo, soprattutto nel mio ruolo.”

Sulla partita di Champions Milan-Anderlecht del 2007: “Mi ricordo Kakà, a me era toccata la marcatura ma lui è veramente un fenomeno, un vero campione. Conservo ancora la maglie delle partite come quella. Quando ero in Belgio, credo che sia stata proprio questa partita di Champions League una delle più difficili che abbia mai affrontato, soprattutto per il livello. Dopo ho cominciato a giocare in un campionato molto competitivo, come la Serie A dove ogni partita è difficile, in ogni partita può succedere di tutto, quindi ho imparato molto poco a poco”.

Sul ruolo del regista: “La cosa più importante è riuscire a dare equilibrio alla squadra, dare una mano nella fase offensiva e anche in quella di costruzione.”

Sul Milan: “Appena penso al Milan mi viene in mente la sua storia, avendo una grandissima storia molti grandi campioni hanno giocato qui. Mi sembra veramente un sogno essere qui oggi.”

 

L'amministratore delegato del Milan, Marco Fassone

Milan spendaccione sul mercato, alcuni club si lamentano con l’UEFA

Il Milan investe sul mercato centinaia e centinaia milioni, rafforzando la rosa di Montella con acquisti di livello in tutti e reparti per la gioia dei tifosi rossoneri. Meno contenti della sfarzosa campagna rafforzamenti del Diavolo, invece, sono alcuni club europei, tanto che avrebbero contattato la UEFA per protestare: il Milan – scrive La Gazzetta dello Sport – avrebbe avuta troppa libertà d’azione in barba ai dettami del Fair Play Finanziario, che invece sta legando le mani a tanti altre società (come ad esempio Inter e Roma). Un monito che la UEFA pare possa prendere in considerazione, cambiando alcune delle regole imposte dal FFP.

Milan, sondaggio per Diego Costa: è lui “Mister X”?

Mister X ha un nome e un cognome: Diego Costa. È lui il nome nuovo nel casting del Milan per l’attaccante da regalare a Montella: Mirabelli e Fassone hanno scelto di non portare a termine trattative fino a Ferragosto, ma ciò non prevede, ovviamente, un totale immobilismo. Così i due sono stati avvistati a Londra, dove hanno provato un sondaggio col Chelsea per il centravanti brasiliano di passaporto spagnolo.

Diego Costa è in uscita dal Chelsea ed è fuori dai piani di Antonio Conte che non a caso ha voluto a tutti i costi Morata per sostituirlo. Il giocatore vorrebbe tornare all’Atletico Madrid, al quale si era di fatto promesso, ma il blocco del mercato in entrata per i colchoneros gli impedisce di realizzare il proprio sogno. Così anche lui dovrà valutare l’eventuale pista italiana.

Oltre al Milan, tra l’altro, al giocatore si è interessata anche l’Inter, secondo quanto trapela in Inghilterra. L’operazione in chiave nerazzurra sarebbe ancora più complicata perché Diego Costa è incompatibile con Icardi e il suo arrivo presupporrebbe una sorprendente cessione di Maurito.

Fonte: Premium Sport HD

Niang impressiona Montella: può restare al Milan

Un ottimo pre campionato può cambiare il futuro di M’Baye Niang. Considerato sicuro partente dopo il rientro dal prestito al Watford, il francese è piaciuto a Montella negli allenamenti e nelle amichevoli, in particolare contro il Bayern Monaco, tanto che la permanenza in rossonero non è affatto un’ipotesi da scartare.

L’Aeroplanino starebbe infatti pressando la dirigenza affinché Niang non venga inserito in nessuna trattativa. Da qui a fine agosto può succedere di tutto – il giocatore piace al Torino di Mihajlovic e alla Fiorentina -, ma le chance che il transalpino rimanga al Milan sono cresciute notevolmente.

Montella: “Al Milan è in atto una grande trasformazione”

Squadra, mercato e obiettivi: Mister Montella non si nasconde nell’intervista concessa a “Forza Milan!”

«È in atto una grande trasformazione, sta nascendo qualcosa», spiega Vincenzo Montella in occasione del raduno, il secondo da quando allena il Milan. «Abbiamo una gara decisiva a fine luglio e il tempo è poco, quindi tutti devono mettersi a disposizione e lavorare di più».

Differenze rispetto a 12 mesi fa?
«Abbastanza simile la vacanza, mentre a livello professionale ho aspettative diverse. Un anno fa ero appena arrivato al Milan, quest’estate l’ho vissuta da confermato, un punto di vista un po’ diverso».

Quest’estate si è parlato molto di Milan…
«La società ha svolto un buon lavoro, stiamo andando bene. È in atto una grande trasformazione, l’abbiamo decisa perché necessaria: si può leggerla come si vuole, ma sta nascendo qualcosa».

Come avete preparato questo avvio? Volete arrivare subito al top in vista del preliminare di Europa League o non sconvolgerete la preparazione?
«Abbiamo fatto come sempre. Ci vuole un approccio graduale, anche se quest’anno lo sarà un po’ meno del solito perché abbiamo partite impegnative fin da subito e una decisiva a fine luglio. Il tempo si è accorciato, ma la preparazione non sarà molto diversa rispetto agli altri anni, anche se qualche modifica va fatta inevitabilmente».

Quando pensa che la squadra potrà essere al massimo?
«L’aspirazione di ogni allenatore è avere la squadra pronta, sempre. Dobbiamo lavorare per questo, abbiamo quest’ambizione e necessità. Per farlo ci vuole la massima predisposizione e anche qualcosa in più da parte dello staff, ma soprattutto dei giocatori, verso il lavoro. Avremmo bisogno di tempo ma non l’abbiamo, quindi tutti dovranno mettersi a disposizione e lavorare di più».

Che Milan vedremo? Sarà una squadra in grado di cambiare in corsa, come già successo lo scorso anno, o sarà più conservatrice?
«A dire la verità, non lo so. Devo conoscere i giocatori che sono arrivati: sono tutti bravi e famosi, ma sono anche giovani e alcuni di loro arrivano da altri campionati. Il calcio italiano a livello tattico è difficile, potrebbero aver bisogno di più tempo, devo prima conoscerli nella quotidianità per vedere come si adatteranno».

Fonte: AC Milan

Craiova-Milan, Cutrone in vantaggio su André Silva

Bomber Cutrone ha sorpreso tutti in questo inizio di stagione rossonero. L’attaccante della Primavera ha sfruttato al meglio lo spazio concessogli da Montella, segnando a Lugano e Bayern (doppietta) e impressionando negli allenamenti, tanto da essere in pole position per una maglia da titolare verso il Craiova: il classe ’98 è favorito su André Silva per essere il riferimento offensivo del 4-3-3 milanista.

Non una bocciatura per il portoghese, aggregatosi al gruppo in ritardo causa Confederations Cup, ma un importante attestato di stima e considerazione per Patrick Cutrone, la nota più positiva della pre-season rossonera. Non è da escludere, tuttavia, che a spuntarla possa essere pure Niang: anche il francese sta piacendo e potrebbe avere una chance da punta, con Calhanoglu da esterno sinistro.

Fassone-Mirabelli, blitz di mercato top secret: obiettivo “Mister X”?

Missione segreta ieri per Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli. I due dirigenti del Milan – svela La Gazzetta dello Sport – si sono resi protagonisti di un blitz di mercato totalmente top secret: l’a.d. e il d.s. sono volati in una località ignota per trattare un calciatore sconosciuto, staccando i propri telefoni per un’ora tra le 18 e le 19. Dopo due mesi di trattative praticamente alla luce del sole, con incontri pressoché quotidiani a Casa Milan con agenti e intermediari, i due hanno preferito coprire le carte per questo obiettivo di mercato.

Fassone e Mirabelli, dunque, lavorano con discrezione a un altro colpo. Ma chi? E dove sono volati ieri pomeriggio? Lo spiffero su Mahrez del Leicester – prosegue la Rosea – non ha trovato riscontri, così come sono arrivate smentite sul nome di Pierre-Emerick Aubameyang: gli agenti e gli intermediari che stanno lavorando a questa trattativa hanno negato che il blitz del Milan sia stato fatto proprio per la stella del BVB. Scartata anche l’ipotesi Belotti: per raggiungere Torino, infatti, non sarebbe stato necessario prendere l’aereo.

Insomma: non è dato sapersi se il blitz segreto della dirigenza rossonera abbia avuto un esito positivo o negativo, ma è certo che sia rimasto avvolto nel mistero. E chissà che la missione di Fassone e Mirabelli non abbia avuto come oggetto il “Mister X” citato qualche giorno fa dall’a.d., ossia quel centravanti trattato dal Milan, ma il cui nome non è ancora emerso nei giornali e nelle tv. L’ultima azione lampo del duo rossonero era stato a giugno per chiudere Ricardo Rodriguez: chissà che il precedente positivo non possa essere di buon auspicio.

Il BVB: “Aubameyang? Per ora non ci sono trattative. Con il Milan…”

Pierre-Emerick Aubameyang lascerà il Borussia Dortmund? Per ora non ci sono novità decisive in merito. Il d.s. dei gialloneri, Michael Zorc, ha parlato del possibile addio del gabonese, cercato con insistenza dal Milan: “Al momento non ci sono trattative per la cessione di Aubameyang, non c’è nessun accordo con nessuna squadra. C’è stato invece – riporta SportMediasetun piccolo miglioramento dei rapporti“.

Cassano: “Lascio il calcio”. E litiga con la moglie su Twitter

“Al contrario di quanto apparso sui profili social ufficiali di mia moglie, vorrei precisare: Carolina ha sbagliato, dopo averci pensato e riflettuto alla fine ho deciso: Antonio Cassano non giocherà più a calcio”. Non c’è fine alle ‘cassanate’ e l’addio, prima solo al Verona e ora anche al calcio, diventa motivo di ‘lite’ in famiglia: il fantasista interviene ancora, stavolta sul profilo twitter della moglie, Carolina Marcialis: “Per un uomo di 35 anni sono le motivazioni a dettare la vita”.

La storia tra Antonio Cassano e il Verona stavolta sembra proprio essere finita. A certificarlo sono le parole all’Ansa dal presidente scaligero, Maurizio Setti: “Questo ragazzo non ce la fa di testa, anche se fisicamente e atleticamente sta molto bene. Professionalmente non gli si può rimproverare nulla, evidentemente non riesce a rimanere sereno e lucido in un gruppo e vuole restare a casa. C’è un up e un down, parla e poi sta muto: peccato, perché dal punto di vista professionale stava facendo tutto per bene”. Cassano aveva lasciato il ritiro del Verona dopo la partita amichevole con il Trapani, in accordo con lo staff della società scaligera ed era tornato a Genova già sabato sera. Il giocatore sarebbe apparso stanco. Da sabato non ci sarebbero stati più contatti con la società.

Fonte: ANSA.it

Milanello, inizia il countdown europeo

Primo allenamento per i rossoneri dopo il rientro dalla Cina: Suso in gruppo

Dopo il ritorno dalla tournée cinese e la domenica di riposo, lunedì i rossoneri sono tornati ad allenarsi a Milanello dando il via alla preparazione – sempre più specifica – in vista dell’esordio in Europa League contro il CSU Craiova di giovedì 27 alle 20.00 (italiane) in Romania.

La sessione pomeridiana si è svolta sul campo ribassato, con la squadra di Mister Montella impegnata a lungo in diversi esercizi legati alla mobilità degli arti inferiori e anche di stretching in movimento. Poi torello, possesso palla, tiri in porta e infine la partitella. Capitolo singoli: Suso in gruppo, personalizzato per Romagnoli.

Per martedì è previsto ancora un unico allenamento, alle 17.00, con il ritrovo fissato per pranzo.

Fonte: AC Milan

Maldini: “Bonucci ottimo acquisto, è tra i migliori”

L’ex capitano e bandiera del Milan, Paolo Maldini, ha parlato del mercato rossonero e degli obiettivi stagionali:

Milan e Inter lotteranno per lo scudetto? Per lo scudetto mi sembra un po’ presto – riporta forzaroma.info – lotteranno per un posto in Champions League.

Bonucci? Non so cosa sia successo, di sicuro c’è una difficoltà di ritrovare difensori centrali e Bonucci è uno dei migliori. Bonucci è sicuramente un ottimo acquisto”.

Craiova-Milan sarà visibile in diretta su TV8

Buone notizie per tutti i tifosi rossoneri. Il match tra Craiova e Milan, “prima” ufficiale della stagione valevole per l’andata dei preliminari di Europa League, sarà visibile in chiaro su TV8: la gara è in calendario per giovedì 27 luglio alle ore 20.

Milan-Austria Vienna è un match valevole per il girone di Europa League

Europa League, sarà il turco Ozkahya l’arbitro di Craiova-Milan

La sfida di giovedì sarà diretta da Halis Ozkahya

Sarà il turco Halis Ozkahya ad arbitrare Craiova-Milan, andata del terzo turno preliminare di Europa League, in programma giovedì 27 luglio a Drobeta-Turnu Severin (Romania) con inizio alle ore 20 italiane. Lo ha reso noto l’Uefa. Ozkahya sarà coadiuvato dai connazionali Cem Satman e Hakan Yemisken che fungeranno da assistenti, mentre il quarto uomo sarà Yasar Kemal Ugurlu.

Fonte: ANSA.it

Il Bayern apre su Renato Sanches: “Se vuole può andarsene”

Il presidente del Bayern Monaco, Uli Hoeness, spalanca la porta all’addio di Renato Sanches: “Se un giocatore pensa che per lui sia meglio andare via la società si occuperà di questo”, il virgolettato riportato da SportMediaset. Il portoghese è cercato con insistenza dal Milan.

Spalletti: “Il 4-0 al Bayern? Ancelotti si è ricordato di essere stato del Milan…”

L’allenatore dell’Inter, Luciano Spalletti, ha commentato la vittoria del Milan sul Bayern Monaco e il momento rossonero:

“Se si va anche a vedere una vittoria o una sconfitta dopo sette giorni di allenamento tutti insieme… Io dò un valore importantissimo al modo di lavorare e al lavoro – ha dichiarato il tecnico di Certaldo a Premium Sport HD – se si va dietro ai risultati e basta si fa solo confusione.

Il Milan ha fatto giocare tra l’altro anche molti ragazzi. E Ancelotti si è ricordato di essere stato l’allenatore di quella squadra lì… Ma han fatto sicuramente bene, ho visto degli spezzoni con buone azioni, ma con nessuno di quelli nuovi. Ma non conta niente questo, conta quello che faremo noi”.

Cassano ci ripensa ancora: risolve il contratto col Verona

Stavolta è fatta: Antonio Cassano lascia l’Hellas Verona. Dopo l’incredibile spiffero di sei giorni fa circa un addio sia agli scaligeri sia al calcio giocato (e un altrettanto clamoroso ripensamento nel giro di poche ore), Fantantonio – riferisce Gianluca Di Marzio – ha preso la decisione definitiva di risolvere il proprio contratto coi gialloblu.

Bacca-Marsiglia, “no” del Milan al prestito: manca l’accordo

La pista è calda e potrebbe subire l’accelerata decisiva nei prossimi giorni, ma per Carlos Bacca al Marsiglia non è ancora tutto fatto. L’OM ha trovato l’accordo col giocatore (il colombiano continuerebbe a percepire 3,5 milioni a stagione), ma non con il Milan: i transalpini sono disposti a prenderlo solo in prestito – riporta il Corriere della Sera – mentre i rossoneri vogliono la cessione a titolo definitivo.

L'allenatore del Milan Vincenzo Montella

Montella: “La mia estate dei sogni. Questa squadra resterà, voglio riportarla tra i top club”

L’allenatore del Milan Vincenzo Montella ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport.

Sul mercato: “La mia è stata, ed è ancora, un’estate da sognatore. Ma il bello è che i miei sogni sono stati esauditi, e non è finita qui. Magari può fare scalpore il numero di giocatori acquistati e le cifre spese, resta il fatto che il club sta facendo qualcosa di straordinario. Questa è una squadra che rimarrà nel tempo, e non si svaluterà. Anche se il mister sarà un incapace (ride, ndr). Mai avuto dubbi, mai avuto nulla di diverso in mente che non fosse il Milan, anche perché dal club sentivo quotidianamente una stima sincera e netta”.

Sul progetto di riportare il Milan tra i top club: “Sia in termini affettivi che professionali mi piacerebbe molto essere io a condurre in porto tutto questo, arrivare a questo traguardo. Vorrebbe dire una grande crescita professionale, sarebbe il massimo”.

Sul grande entusiasmo per la vittoria col Bayern: “Da questo punto di vista la gestione sarà facile perché ho un gruppo intelligente e una società realista. E poi è calcio estivo. Semplicemente, così come ho provato fastidio per la sconfitta col Borussia, mi fa piacere questo successo perché ho visto passi in avanti per atteggiamento, mentalità, tattica. E tutto in una volta sola. Mi sono piaciuti la copertura degli spazi e l’aggressività fin dall’inizio. La cosa più bella è stata la ricerca della compattezza. Va però detto che il Bayern era in evidente difficoltà. La qualità si è alzata moltissimo”.

Su Niang: “Ha fatto una partita strepitosa. Ha un profilo molto importante, può diventare un giocatore di altissimo livello, ma deve migliorare nella gestione di se stesso quando le cose vanno bene. Rimane? Non c’è motivo per non credere in lui, dipende più che altro da M’Baye”.

Sul preliminare di Europa League: “In effetti prima di questa partita ero un po’ pensieroso, o magari sarebbe meglio dire realista. Adesso mi sento rinfrancato. In vista di questa partita, a oggi, faccio fatica a trovarne otto che mi garantiscano novanta minuti. Sarei già contento di averne otto che rendessero al 70%, ma non ne sono mica certo. Ci tengo molto e devo dire che temo più le prime partite che la fase a gironi. La onoreremo fino alla fine, e dai quarti in poi si avvicina molto alla Champions”.

Sullo scudetto: “Ora è un miraggio, anche se non bisogna mai por­re limiti alle ambizioni. Ho iniziato a sognare, e lungo le settimane non capivo come acquisti e soldi si potessero moltiplicare così. È stato fatto più di quanto pensassi. La proprietà cinese è molto rispettosa dei ruoli, cosa inusuale nel calcio. E il nostro dovere è essere altamente competitivi. L’approccio del presidente è ottimo, è sempre lì a ringraziarci. L’altra sera mi ha chiesto di portare avanti lo spirito Milan, mi ha meravigliato. E anche la squadra percepisce questo”.

Sui prossimi colpi di mercato: “Il focus principale è sul centravanti e poi magari su una punta esterna e una mezzala. Ma la fretta di prima non c’è più. L’attaccante ideale deve combinare diverse cose: senso del gol, gol sporchi e sa­ per giocare per la squadra”.

Su Bonucci: “Con il club c’è grande condivisione su tutti i giocatori, ovviamente con loro al 51% e io al 49%. Ecco, con Bonucci è l’uni­co caso in cui è stato il contra­rio. Ero convinto fosse raggiun­gibile, mi fidavo di chi me lo di­ceva (i due hanno lo stesso agente, ndr), mentre i miei dirigenti avevano una percezione diver­sa. Mandavo a Mira­belli almeno dieci messaggi al giorno, con tre sole parole: ‘Buongiorno, o buonasera, di­rettore: Bonucci’. Con il diretto­re abbiamo un rapporto schiet­to e continuo, condividiamo anche gli stessi vizi. Bonucci è un professionista altamente competitivo, con la mentalità e il suo modo di pensare è riusci­to a ottimizzare al massimo il suo motore. Sarà un esempio per i giovani. Non so se senza di lui la Juve si sia indebolita, ma di certo noi ci siamo rinforzati. Non credo possa essere una fi­gura ingombrante nello spo­gliatoio: solo chi lo vede in­gombrante a priori lo può per­cepire come una minaccia.

Sulla difesa a tre: “Mi intriga, mi piace come idea, ma devo dire che con questi giocatori possiamo davvero usare tanti sistemi. Ho l’imba­razzo della scelta”.

Sulla questione Donnarumma: “E’ sta­to Mirabelli a toccare le corde giuste. Io ho parlato con la fa­miglia perché loro sentivano l’esigenza di parlare con me. Ma non gli ho parlato da alle­natore, ho solo raccontato la mia esperienza. Più che per il progetto del club, l’ha fatta per se stesso. Lui è fantastico perché ha la capa­cità di unire tutte le fasce di età. Quando ha rinnovato, mia nipote Martina, che ha 7 anni, si è messa a piangere e sono certo che lo abbia fatto anche qualche nonna di 70. E’ entrato nel cuore di tutti, anche dei non milanisti, e sono certo che continuerà a essere amato dai tifosi”.

Sul rapporto con Raiola: “Un botta e risposta nato e fini­to lì. Io non ho problemi con lui e lui non credo ne abbia con me”.

Sugli obiettivi futuri: “Fra cento giorni mi aspetto che il Milan sia una squadra e che si veda il mio lavoro. Fra mille mi auguro che lo scudetto non sia più un miraggio, ma un obiettivo concreto”.

Borja Valero punge: “Voglio la Champions: il Milan me la soffiò nel 2013 in modo strano…”

Borja Valero accende subito il derby di Milano. Lo spagnolo, neo acquisto dell’Inter, ha fissato gli obiettivi nerazzurri, tirando una stoccata ai cugini milanisti:

La Champions? Ci sono andato molto vicino nel mio primo anno a Firenze, nel 2013, ma il Milan ci soffiò il terzo posto in un modo strano… È la più bella competizione del mondo – ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport – vorrei tanto tornare a giocarla. Credo che in campionato sarà una lotta a cinque, con Juve, Roma e Napoli che negli ultimi anni hanno dimostrato di essere le migliori”.

Milan, la lista data all’UEFA verso il Craiova

Di seguito la lista dei convocati del Milan di mister Montella in vista dei preliminari di Europa League, in programma il 27 luglio e il 3 agosto contro i rumeni del Craiova.

Portieri: A. Donnarumma, G. Donnarumma, Guarnone, Storari.

Difensori: Abate, Antonelli, Calabria, Conti, Gabbia, Gustavo Gomez, Musacchio, Paletta, Ricardo Rodriguez, Romagnoli, Zapata.

Centrocampisti: Bonaventura, Calhanoglu, Crociata, Kessie, Locatelli, José Mauri, Montolivo, Sosa, Zanellato.

Attaccanti: Bacca, Borini, Cutrone, Niang, André Silva, Suso.

Aubameyang, “flirt” social col Milan: like galeotto a una sua maglia rossonera

Il Borussia Dortmund aveva spento ogni entusiasmo, poi basta un like su Instagram a riaccenderli: Pierre-Emerick Aubameyang ha visto una maglia del Milan con il proprio nome ed è evidentemente gli è piaciuta così tanto da non poter fare a meno di farlo sapere a chi l’aveva postata e, di conseguenza, a tutto il mondo. Forse è solo il ricordo dell’anno trascorso in rossonero da giovane, o magari è voglia di far parte di un progetto nuovo: solo pochi giorni fa Aubameyang ha segnato due gol al Milan nell’International Champions Cup e proprio in quell’occasione la dirigenza tedesca aveva fatto sapere a tutti che il giocatore non si muoverà.

Ma nel folle mercato di quest’estate nulla è scontato. Prendete Nikola Kalinic: il suo arrivo sembrava fatto tanto da indurlo a venire allo scoperto e “litigare” con la Fiorentina, poi sembrava accantonato, adesso è di nuovo molto “quotato”. Il croato a è un passo dal Milan che ha trovato l’accordo con i viola per 25 milioni più 5 di bonus: potrebbe arrivare già questa settimana o magari dopo il terzo turno preliminare di Europa League. Perché i rossoneri non hanno dimenticato né Aubameyang, né Belotti: il Gallo ha segnato col Toro in amichevole riprendendo confidenza con i rigori e Cairo non lo molla. Ma se arriva l’extrabudget…

Fonte: Premium Sport HD

Ambrosini: “Bonucci capitano? Io non lo avrei fatto. Kalinic…”

L’ex centrocampista rossonero e oggi opinionista sportivo, Massimo Ambrosini, ha parlato del momento del Milan ai microfoni di Sky Sport.

Su Bayern-Milan: “Va preso tutto con le pinze il calcio d’estate: noi prendevamo mazzate, eppure… Conta il giusto, per le motivazioni, i viaggi e tutto il resto. I tifosi però fanno bene a essere felici per la squadra, vedremo che succederà ma i presupposti per far bene ci sono tutti. Però calma”.

Su Fassone e Mirabelli: “Hanno riportato entusiasmo con gli acquisti e al marchio Milan, che è sempre stato forte nonostante negli ultimi 3-4 anni non abbia fatto bene. Stanno operando bene, era giusto dare segnali forti”.

Su Belotti e Kalinic: “Il fiorentino mi piace moltissimo, più di Belotti può avere la capacità di adattarsi a un compagno: riuscirebbe ad adattarsi ad André Silva o a un altro giocatore. Ma anche Belotti è forte, fa reparto da solo. Non so se abbiano un colpo in canna diverso da quello che ci si aspetta”.

Sulla fascia di capitano a Bonucci: “Sono scelte che vanno condivise con la squadra e soprattutto con chi deteneva la fascia. Voglio sperare che qualunque tipo di scelta sia stata fatta di comune accordo con Montolivo, che è stato capitano in momenti difficili ed era giusto coinvolgerlo. Io non lo avrei fatto di dare la fascia a Bonucci, il capitano è Montolivo e se non giocasse Riccardo ce ne sarebbero altri come Abate. Non vedo la necessità di farlo e di dargli ancora più responsabilità in un momento del genere”.

Su un possibile Milan da Scudetto: “Fassone è stato intelligente a dire che lo Scudetto è difficile, anche se non è detto che non ci si possa arrivare. Attenzione al Napoli che ha tenuto tutti i giocatori: il gap è da colmare anche con loro e con la Roma e non è facilissimo, ma il mercato che è stato fatto ha sorpreso tutti”.

Su Calhanoglu: “Mi piaceva già quando era in Germania. È interessante e moderno, sa interpretare diversi ruoli e capire al di là della rigidità dello schema ciò che bisogna fare. Potrà essere molto efficace”.

Bonucci subentra, ma non da capitano: lascia la fascia a Jack

È il capitano designato del nuovo Milan cinese, ma all’esordio in rossonero, da subentrante, non ha preteso di vestire la fascia. La “prima” di Leo Bonucci con il Diavolo è arrivata al minuto 63′ di Bayern-Milan, ma non è stato subito capitano: all’entrata in campo – interpreta Gazzetta TV – il centrale della Nazionale ha fatto cenno a Bonaventura di tenere la fascia sul braccio. Un piccolo gesto, ma che lascia da parte l’immagine del Bonucci spacca-spogliatoi propinata da diversi organi di informazione.

Aubameyang tra mal di pancia e braccio di ferro. Milan, inizia la settimana clou

Due sere vi avevamo parlato di un Aubameyang perplesso e poco convinto di restare al Borussia Dortmund. Gli hanno messo sul piatto una proposta faraonica di rinnovo: lui ci vuole pensare bene perché si sente pronto per una nuova esperienza. In Cina da gennaio? Ieri sera abbiamo rispettato una fonte autorevole come la Bild, ma ci siamo permessi di aggiungere che la partita è aperta. Gennaio è lontano, i giochi si fanno oggi. Sta per avere inizio una settimana decisiva: per il Milan Aubameyang è la prima scelta da oltre cinque mesi, al rientro dalla Cina potrebbero essere approfonditi i contatti.

Il Milan, che presto dovrebbe salutare Bacca (sempre più vicino al Marsiglia, in Francia hanno preannunciato le visite per la prossima settimana), ha in pugno Kalinic, sbatte contro il muro Cairo per Belotti, se decidesse di proporre un’offerta di 70 milioni il banco Dortmund potrebbe saltare. E Mirabelli sarebbe felice di riabbracciare il suo pupillo che insegue da mesi e mesi, tra incontri segreti, blitz in Germania e faccia a faccia milanesi, con la presenza del diretto interessato. Ripetiamo: dopo la svolta Bonucci, mettere sul piatto un ingaggio vicino ai dieci milioni a stagione con i bonus non sarebbe certo un problema. La palla a mister Aubameyang, ma anche al Milan: tra la Cina che aspetta e il Dortmund che sa di essere in piena “partita aperta”.

Fonte: Alfredo Pedullà

Bacca al Marsiglia, cessione in via di perfezionamento

Bacca-Marsiglia, è tutto fatto. Il colombiano – riporta stamane il Giornale – è pronto a dire addio al Milan dopo due stagioni e sposare la causa dell’OM: il trasferimento dovrebbe essere perfezionato al ritorno di Mirabelli alla propria scrivania di Casa Milan. Si spiegherebbero in questo senso le parole di Montella in conferenza stampa, il quale ha dichiarato che Carlos giovedì non sarà presente per la gara del preliminare di Europa League.

Fassone: “Kalinic? Faremo qualcosa sul mercato, ma con calma”

L’amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, ha parlato al rientro dalla tournée in Cina con i giornalisti presenti all’aeroporto di Malpensa.

Sulla tournée: “Sono stati dieci giorni importanti e due gare importanti per il mister. Adesso con la partita di giovedì parte la vera stagione”.

Sull’Europa League: “Giovedì vedremo se la squadra è pronta. Abbiamo fatto la miglior preparazione possibile, ci sono tutti i requisiti per fare una buona partita in Romania”.

Su Kalinic: “Nomi non ne faccio più, non vorrei che qualcuno si risenta parlando di giocatori di altri club. Faremo certamente qualcosa sul mercato, ma con calma. Mancano quaranta giorni e sembra che sia già finito il mercato. La squadra è già così molto competitiva: non abbiamo fretta”.

Aubameyang, outing pro Milan. E Kalinic sta per arrivare

Sembrava un’ipotesi tramontata Aubameyang-Milan, con le dichiarazioni della dirigenza del BVB infastidita dall’atteggiamento “irrispettoso” dei rossoneri e con la volontà del tedeschi di mantenere in rosa la propria stella. E invece la pista si è clamorosamente riaperta, perché il gabonese ha preso una posizione decisa: “no” al rinnovo col Dortmund, “sì” al Milan.

La posizione di Aubameyang continua a essere questa, nonostante i gialloneri non siano intenzionati a cederlo. Ora palla al Diavolo, che dovrà capire se ci sono i margini economici e la volontà per piazzare la zampata. In ogni caso, Kalinic è già prenotato: la trattativa con la Fiorentina per il croato è a un passo dalla chiusura, che dovrebbe arrivare dopo il rientro della squadra dalla tournée in Cina tra domenica e lunedì.

Milan, in arrivo il 2000 Przemyslaw Bargiel

L’acquisto ‘millennial’ del Milan, Przemyslaw Bargiel, sarà in città martedì. Arrivo a Milano, per poi, mercoledì, effettuare le visite mediche e firmare il contratto che lo legherà al Milan. E partire il giorno seguente per il ritiro della Primavera. Costo dell’operazione: circa 300 mila euro e tre anni di contratto a Bargiel. Per un nuovo ‘millennial’ al Milan.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Cutrone: “Complimenti a tutti, abbiamo giocato bene contro dei campioni”

Uno dei grandi protagonisti della gara è stato sicuramente Patrick Cutrone, autore di una doppietta. Il numero 63 rossonero ha parlato così in esclusiva a Milan TV: “Mi sono scambiato la maglia con Lewandowski, perché è un campione. È uno degli attaccanti più forti al mondo e per me è un onore”.

Sulla doppietta: “Il primo gol ho seguito il cross, ho detto a Borini di lasciarmela sono andato di testa: quando ho visto la palla entrare non ci credevo. Nel secondo abbiamo fatto una bellissima azione e dovevo solo appoggiarla”.

Sulla squadra: “La partita di oggi era fondamentale, soprattutto molto difficile perché abbiamo giocato contro dei campioni veri. Dal punto di vista collettivo siamo stati bravi fin dall’inizio, attaccandoli subito e non lasciandogli spazi: il risultato lo dimostra. Abbiamo giocato tutti bene, complimenti”.

Infine, capitolo Europa League: “Pensiamo partita dopo partita, però sappiamo l’importanza della sfida contro il CSU Craiova: ci alleneremo al meglio per vincere”.

Fonte: AC Milan

Fassone: “Biglia è un leader, ci aiuterà a tornare in alto”

Le dichiarazioni di Marco Fassone durante la presentazione di Lucas Biglia, ultimo acquisto di questo entusiasmante mercato estivo: “E’ il decimo nuovo giocatore che si aggiunge alla rosa del Milan, squadra che pensiamo di avere rinforzato in ogni reparto con l’apporto di giocatori giovani ed esperti, italiani e internazionali”.

L’ad ha rivelato qualche aneddoto sulla trattativa infinita che ha portato l’ex laziale a vestire rossonero: “Lucas è l’ultimo di numero, ma forse è il primo giocatore al quale avevamo pensato: ricordo che con Massimiliano (Mirabelli, ndr) ne parlavamo già settembre dello scorso anno e che le prime telefonate col presidente Lotito furono a ottobre. Gli avevo detto: ‘Guarda che se il closing andrà in porto verrò a romperti le scatole a marzo per Biglia’. E’ stata sfinente, che si è completata soltanto venerdì o sabato della scorsa settimana ma sulla quale abbiamo messo un puntiglio, una voglia e una dedizione infinita”.

Per quanto riguarda il lato tecnico sul giocatore, Fassone spiega: “E’ un giocatore esperto, è un leader, è il capitano della Nazionale argentina, si mette in mezzo al campo a pilotare il resto della squadra. Insomma, è un giocatore che ci aiuterà sicuramente a ritornare immediatamente competitivi, ad essere una squadra quale il Milan vuole tornare ad essere. A Lucas giunge il benvenuto ufficiale mio, di Massimiliano, e di tutto il club qui in Cina”.

Fassone si è infine soffermato sulla questione della lista presentata all’UEFA per il preliminare di settimana prossima: “Ieri abbiamo consegnato le liste per la UEFA, non troverete i nomi di Biglia e Bonucci perché sono stati gli acquisti che abbiamo completato sabato. Nessuno pensi che ci siano problemi di altra natura, sono solamente questioni tecniche di ritardi legati alla nostra trasferta e alla velocità con cui si sono chiuse queste operazioni, che saranno risolti al nostro rientro in Italia”.

Montella: “Questo Milan mi ha molto soddisfatto. Bacca? Fuori a causa del mercato”

Al termine della sfida contro il Bayern Monaco, vinta per 4-0 dai rossoneri, Mister Montella ha parlato in conferenza stampa davanti ai numerosi giornalisti presenti. Queste tutte le sue dichiarazioni dal sito ufficiale del Milan:

LA SQUADRA
“Oggi ho visto una squadra più convinta e più corta sul campo. Abbiamo affrontato anche i duelli
con grande determinazione: sono molto soddisfatto”.

SUL RISULTATO
“In questa fase della stagione è veramente difficile preparare queste partite e, paradossalmente, puoi arrivarci meglio giocando una gara ogni due giorni. La cosa che mi è piaciuta maggiormente è stata la capacità della squadra di mettere in pratica le poche cose che sono riuscito a proporre fino ad ora”.

RENATO SANCHES
“Non parlo di un calciatore di un’altra squadra. Ma sicuramente è un ragazzo di prospettiva e di qualità, visto l’investimento che ha fatto il Bayern per averlo”.

PREPARAZIONE
“Abbiamo il dovere di essere competitivi per tutte e 3 le competizioni: Serie A, Europa League e Coppa Italia. Quindi la nostra preparazione è in funzione di ciascuno di questi obiettivi stagionali”.

BACCA
“Sta bene, l’esclusione è dovuta a una scelta tecnica. Sto pensando al prossimo impegno tra quattro giorni e dato che non ho intenzione di farlo partire in squadra col Craiova, gliel’ho spiegato in questo senso. Il ragazzo è molto sereno, c’è armonia. È un’esclusione dovuta alle future scelte di mercato”.

SUI TIFOSI CINESI
“Devo dire che pensavo che fosse popolare il Milan in Cina, ma non pensavo così. Faccio i complimenti al pubblico cinese di fede rossonera per la compostezza e la passione con il quale ci hanno sostenuto. Speriamo di ritrovarli presto”.

Milan, André Silva ha scelto il numero 9

Il Milan ha un nuovo numero 9: André Silva. Dopo la cessione di Lapadula, il portoghese ha ufficializzato la scelta del proprio numero, quello classicamente accostato ai grandi centravanti e indossata in passato da campioni del calibro di van Basten, Weah e Inzaghi. La “prima” di Silva con la 9 rossonera è stata l’amichevole dell’ICC Bayern Monaco-Milan.

Milan, 4-0 show sul Bayern. Doppio Cutrone, a segno Kessie e Calhanoglu

Milan show nell’International Champions Cup. Nella seconda e ultima partita rossonera del torneo, il Diavolo ha strapazzato a sorpresa il Bayern Monaco con un roboante e spettacolare 4-0: a decidere la gara le reti nel primo tempo di Kessié (in spaccata) e di Cutrone (doppietta, prima di testa e poi di destro), mentre Calhanoglu ha chiuso il match con un gol dalla distanza agli sgoccioli del match.

Poco da dire su Bayern-Milan: i nostri ragazzi hanno dominato la gara nel tabellino e nelle occasioni, convincendo in pieno nella prestazione. È evidentemente poco per trarre dei giudizi, ma questa amichevole non può che rassicurare dopo il ko col BVB di quattro giorni fa. Ancora molto bene Kessié e il talentuoso bomber Cutrone, da sottolineare anche i tanti esordi in maglia milanista: nella ripresa hanno trovato spazio Bonucci, Biglia, Conti e André Silva.

Bayern-Milan, le formazioni ufficiali: c’è Gigio

Ecco le formazioni ufficiali di Bayern Monaco-Milan, secondo match rossonero della ICC 2017:

Bayern Monaco (4-2-3-1): Früchtl; Rafinha, Hummels, Martinez, Bernat; Alaba, Tolisso; Coman, Müller, Ribery; Lewandowski. All.: Ancelotti.

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Musacchio, Zapata, Ricardo Rodriguez; Kessié, Montolivo, Bonaventura; Niang, Cutrone, Borini. All.: Montella.

Lucas Biglia e Luca Antonelli durante un allenamento con il Milan

Biglia: “Volevo il Milan a tutti i costi. Un sogno giocare col 21 di Pirlo”

L’ultimo acquisto del Milan, Lucas Biglia, ha parlato così nel classico video di presentazione:

“Sono veramente felice di stare qui, volevo questo progetto a tutti i costi. Grazie a Fassone e Mirabelli che hanno fatto questo, mi sento molto felice e con tantissima voglia di cominciare subito.

Ho scelto il numero 21 e il motivo è perché lo ha indossato Pirlo: è un sogno indossare il numero che ha indossato questo grande campione”.

Bonucci: “Lo sgabello la goccia finale. Ora tutta la mia fame per il Milan. L’idolo? Nesta”

Il neo acquisto rossonero Leonardo Bonucci ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport.

Sulle sensazioni di indossare la maglia del Milan: “Un po’ fa strano anche a me vedermi con questo stemma e questi colori, ma io sono uno che dà tutto e anche di più per la maglia che indossa. Sono uno che scende in campo anche quando non sta bene, se occorre. L’ho fatto per il Bari, per la Juve e per la Nazionale. Lo farò anche per il Milan”.

Sull’approccio col mondo rossonero: “E’ stato subito intenso. La Juve mi ha fatto diventare importantissimo, ma si apre una nuova pagina con le stesse ambizioni: voglio, assieme ai compagni, far tornare grande questa società. Il Milan merita di indossare un vestito migliore sia in Italia che in Europa. In poche parole: merita di tornare in alto. La società ha fatto grandi investimenti sul mercato grazie all’occhio lungo di Fassone e Mirabelli. Adesso sta a noi aumentare l’entusiasmo della gente con le vittorie”.

Sul passaggio da Juventus a Milan: “Io vivo di sfide e questa è affascinante, è una scommessa anche su me stesso. Mi sono rimesso in discussione, e a 30 anni non so quanti l’avrebbero fatto. Per me avere fame è fondamentale, ti fa dare qualcosa in più quando le forze mancano. Ho sposato un progetto ambizioso, per il quale ora metto a disposizione la mia esperienza”.

Sulla storia del Milan: “Quando ero piccolo ero affascinato dalla leggenda rossonera. Giocatori come Nesta, Maldini… Poi Nesta è stato il mio idolo quando sono diventato calciatore”.

Sulla coppia Bonucci-Romagnoli come Nesta-Thiago Silva: “Per suonare bene, suona bene. Speriamo, io mi metterò a disposizione di chi c’era già, e loro mi spiegheranno com’è il mondo Milan, che è molto diverso dal mondo Juve. Sei anni di vittorie con la Juve mi hanno fatto diventare un leader, ma qui entro in punta di piedi. Semplicemente, la squadra sa che potrà contare sulla mia esperienza e ai miei compagni dico che nulla è impossibile”.

Sul suo segreto per vincere: “Vedo che al Milan c’è tanto entusiasmo e propensione al sacrificio. Ecco, il segreto sta nella fame del gruppo. Questo club deve cancellare momenti non proprio esaltanti, come quelle delle ultime stagioni, con un’annata di grande spessore. Sono stato accolto benissimo, ora occorre trovare le chiavi giuste per amalgamare la squadra. Qui inizio con un preliminare europeo di Europa League, proprio come avvenne in bianconero: speriamo che sia di buon auspicio”.

Sul perché ha deciso di lasciare la Juventus: “La vita è fatta di cicli che si aprono e si chiudono, e quando fai parte di un gruppo per sette anni speri di lasciare qualcosa di bello. Diciamo che nell’ultima parte della stagione il legame si è affievolito da entrambe le sponde e abbiamo deciso in accordo di allontanarci. Negli ultimi mesi si era sgretolato qualcosa. E cambiare è stata la conseguenza. Per dare il 100% io devo sentirmi importante, cosa che ormai succedeva a fasi alterne. E questo non mi andava. Anche i matrimoni più belli a volte finiscono”.

Sui margini per un eventuale ripensamento: “La premessa è che alla Juve ho dato tanto e dalla Juve ho ricevuto tanto. Per me non è stata una scelta facile perché sette anni sono difficili da chiudere e dimenticare. Ma il rapporto era arrivato alla conclusione, da parte di entrambi non c’era più voglia di continuare insieme. Però devo dire che per come è finita, ne siamo usciti tutti bene: io, la Juve e il Milan”.

Sulla BBC: “Con i compagni ci sono stati momenti nei quali abbiamo parlato e affrontato problematiche. Ognuno ha il proprio carattere, ma con loro ho sempre avuto grande rapporto. Nello spogliatoio non è successo nulla di quanto è stato detto”.

Su Allegri: “Con lui ho avuto un rapporto alla luce del sole, ho giocato tanto e se è successo è perché sono stato considerato importante. Avere discussioni durante gli anni è normale, e io sono uno diretto che dice sempre la verità. Ma con lui non ho avuto alcun tipo di problema. Poi, è ovvio che alcune situazioni portano delle conseguenze e ognuno si prende le proprie responsabilità”.

Sullo “sgabello” di Oporto: “Pare che sia stata la cosa più eclatante, ma in realtà è solo la goccia finale. Già prima c’erano state altre situazioni. Poi, comunque, la cosa si era ricomposta”.

Sull’accoglienza che si aspetta il giorno del ritorno allo Stadium: “Per quello che ho dato alla Juve, non m sento né un traditore né un mercenario. Se dovessero fischiarmi devono sapere che, così come gli insulti che ricevevo in bianconero mi caricavano, sarà così anche nel caso mi fischiassero allo Stadium”.

Sulla fede calcistica dei figli: “Resteranno così cime sono, liberi… Il più grande è un tifoso del Toro bello convinto, non gli si può togliere nulla di granata dalla cameretta, ma magari nel trasloco a Milano cambia fede…”.