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Milan, ancora niente Biglia: “Ma non so se andrò ad Auronzo”

Biglia-Milan, per ora niente di fatto. Il weekend non ha portato gli avanzamenti sperati nella trattativa tra Milan e Lazio per il centrocampista, che oggi è arrivato all’aeroporto di Fiumicino per cominciare la propria stagione con la maglia biancoceleste. Lo stesso Biglia, però, non ha confermato di raggiungere i compagni in ritiro: “Se andrò ad Auronzo? Non lo so…” ha ammesso l’argentino.

Il dubbio, ovviamente, è legato a un ipotetico accordo tra Fassone e Lotito sul suo prezzo del cartellino: dovesse arrivare in tempi brevi, l’ex Anderlecht andrebbe a Milano per i test e le visite di rito prima di mettersi a disposizione di Montella. Ma ad oggi, senza l’intesa economica, Biglia rimane alla Lazio: il capitano farà i controlli medici domattina e poi partirà alla volta delle Dolomiti.

Zaccheroni vota Inter: “Ha un progetto migliore del Milan”

Più Inter che Milan. Nonostante un mercato importante, con tanti costosi arrivi, i rossoneri hanno un progetto meno solido e promettente di quello dei cugini, secondo l’ex tecnico Alberto Zaccheroni:

“L’Inter attende di prendere i pezzi da novanta: credo arrivino pochi acquisti, ma buoni, anche perché la qualità di base nella rosa nerazzurra è già presente. Inoltre, l’Inter un direttore sportivo, Sabatini, che sa esattamente ciò che vuole Spalletti. Il progetto nerazzurro – ha dichiarato Zac al Quotidiano Nazionalemi pare più centrato di quello del Milan“.

Milan, in settimana si cerca incontro per Aubameyang. Ma il Tianjin…

Il Tianjin spinge sul mercato e spera di portare in Cina altri top player. Cannavaro, infatti, non ha mollato la presa per Modeste: in particolare, spera di averlo entro martedì. Anche se, in Cina, ci sono sempre problemi per le tasse, l’obiettivo è risolverli il prima possibile. E poi Aubameyang, che il Tjìianjin spera di convincere, anche se l’attaccante non ci vorrebbe andare.

Nel frattempo, il Milan continua a spingere per il centravanti del Borussia Dortmund e conta di avere un nuovo incontro con l’entourage del giocatore questa settimana per cercare intesa sull’ingaggio: il tutto al netto delle pretese sempre molto alte del papà/agente, ma anche dello stesso Borussia, con il desiderio di trovare finalmente l’intesa.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Fuoritutto Milan! Ora le cessioni: Bacca il più illustre, stallo De Sciglio. Rebus Niang-Lapadula

Un regista (Biglia) e una punta di livello (Aubameyang il sogno, Kalinic la pista concreta), poi il “grosso” mercato in entrata sarà stato fatto. Con i sette acquisti già definiti e i due obiettivi da centrare, d’altronde, il Milan arriverebbe a nove colpi e avrebbe compiuto quel deciso restyling promesso da Fassone e Mirabelli sin dalle primissime ore successive al closing: acquisti mirati e importanti, che permetterebbero di lottare al meglio per conquistare l’obiettivo stagionale del ritorno in Champions League.

Ma il lavoro della dirigenza non si fermerà qui. Perché il prossimo mese e mezzo di mercato, oltre alle ciliegine in mediana e in avanti, dovrà portare al Milan anche diverse cessioni e sfoltire una rosa clamorosamente ampia. Con gli arrivi dei Nazionali previsti l’11 luglio, i ragazzi di Montella arriveranno a essere quasi 40: un numero esorbitante ed eccessivo, pur tenendo conto del triplo impegno stagionale che potrebbe attendere il Milan. Vendere, senza far danni al bilancio, sarà fondamentale.

Il nome più illustre è quello di Carlos Bacca, passato da stella a primo dei cedibili: c’è forte il Marsiglia, anche se il suo sogno sarebbe il ritorno al Siviglia. Paletta è tra Torino e Sassuolo e il River Plate a un passo da Vangioni, mentre è più complicato capire il futuro dei vari Niang, Lapadula, Zapata e Sosa: tutti potenzialmente con la valigia in mano, più o meno richiesti, ma indisponibili a lasciare il Milan a cuor leggero. E se per Bertolacci è calda la pista che lo riporterebbe al Genoa in prestito, De Sciglio rimane bloccato: la Juve dovrà rialzare parecchio i 6 milioni offerti se vorrà averlo subito. A meno che Cuadrado…

Genoa, si lavora al ritorno di Bertolacci

Lavori in corso per il ritorno al Genoa di Andrea Bertolacci. Il centrocampista romano lascerà sicuramente i rossoneri, ma solo in prestito: una cessione a titolo definitivo a cifre evidentemente più basse rispetto a quanto pagato (20 milioni, ndr) comporterebbe infatti una minusvalenza a bilancio. All’orizzonte, come detto, si profila un bis temporaneo in rossoblu, dove Bertolacci ha fatto bene e dove può riscattare due stagioni negative.

Vialli: “Contento che Gigio resti al Milan. Conti? Bravo, ma nell’Atalanta…”

Ex attaccante e ora opinionista, Gianluca Vialli ha parlato anche di Milan nel corso di un’intervista al Corriere della Sera.

Su Donnarumma: “Sono contento sia finita così. Gli farà bene restare un paio d’anni, fra qualche tempo quando magari sarà al Real o chissà dove si guarderà alle spalle e capirà d’aver fatto la scelta giusta. Bravo Gigio. Raiola forse ha capito che stava tirando troppo la corda”

Su Fassone e sul mercato: “Sa muoversi, come dimostra anche la vicenda Donnarumma. Il vero punto di domanda è la distanza fisica della proprietà: un club ha bisogno estremo di una proprietà vicina. Però sta spendendo bene”.

Su Conti: “È un bell’acquisto. Anche se… No, mi piace: ha corsa, qualità. Però i ragazzini dell’Atalanta sono bravissimi finché stanno all’Atalanta. Come Gagliardini? Sì”.

De Sciglio-Milan, separati in casa

Ormai non ci sono dubbi: Mattia De Sciglio vuole lasciare il Milan. E il Milan è disposto ad accontentarlo, seppur a fronte di un’adeguata valutazione economica. La Juventus di Allegri è da tempo sulle sue tracce e il giocatore stesso andrebbe al volo dai bianconeri, ma la Vecchia Signora non ha ancora formulato un’offerta adeguata.

Un’operazione con Cuadrado, obiettivo rossonero e pallino di Montella, potrebbe essere la chiave per sbloccare la situazione: il colombiano è in uscita da Torino – i bianconeri stanno lavorando all’acquisto di due nuovi esterni d’attacco – e sarebbe ben contento di venire al Milan e di tornare a lavorare con l’Aeroplanino. Uno scambio, con conguaglio a favore della Juve è un’ipotesi credibile.

Biglia, più vicini Milan e Lazio: si può chiudere a 18 milioni bonus compresi

20 milioni la richiesta, 14 l’offerta. Una telefonata intercorsa ieri tra Fassone e Lotito ha assottigliato la distanza tra Milan e Lazio per Lucas Biglia: l’affare è ancora, ma l’impressione delle ultime ore – riporta La Gazzetta dello Sport è che l’affare alla fine si farà venendosi incontro sui 18 milioni, con il Diavolo che ci arriverebbe inserendo dei bonus.

La volontà del giocatore è chiara da settimane: Biglia vuole vestire la maglia rossonera. La stessa Lazio è ormai sempre più convinta di cedere il giocatore di non tenere il “punto” sulla valutazione, potendo realizzare comunque un’ottima plusvalenza. Il Milan è pronto a piazzare la zampata per regalarlo a Montella per l’11 luglio, quando arriveranno a Milanello i Nazionali, ma senza fare follie: 18 bonus compresi senza la valutazione giusta.

Ancelotti

Ancelotti: “Milan, è un mercato intelligente. Calhanoglu? Farà bene. Gigio…”

L’ex calciatore e allenatore del Milan, Carlo Ancelotti, ha rilasciato un’intervista sulle colonne del Corriere dello Sport. Di seguito riportiamo le dichiarazioni più importanti.

Sul mercato del Milan: “La Juve resta la favorita numero uno in modo chiaro, ma le due milanesi si stanno avvicinando. Inter e Milan stanno seguendo un percorso diverso. Il Milan doveva cambiare molto e la sua campagna acquisti è intelligente. Non doveva comprare un giocatore da 100 milioni, ma investire su più giocatori proprio come ha fatto. Quelli arrivati sono giusti”.

Su Çalhanoglu: “Ci impiegherà pochissimo ad ambientarsi alla Serie A, anche perché la Bundesliga è simile alla Serie A. In Germania, prima dell’infortunio, è andato molto bene”.

Su Donnarumma: “La scelta finale è quella giusta: restare al Milan. E’ la squadra che lo ha cresciuto, è l’ambiente ideale per lui. Gli auguro di arrivare a grandi traguardi con la maglia rossonera, anche perché toccherà a lui prendere l’eredità di Buffon”.

Su un ritorno in Italia: “Mi piacerebbe tantissimo. Dopodiché staremo a vedere. Per adesso il mio obiettivo è fare bene col Bayern come abbiamo fatto bene l’anno scorso”.

Perin sta con Gigio: “Credo realmente al suo attaccamento al Milan”

“Un giocatore è un’azienda. Noi abbiamo famiglia e abbiamo delle persone al fianco e dobbiamo vedere anche il loro bene e non solo il nostro”. Ha commentato così Mattia Perin, portiere del Genoa, la firma del contratto super di “Gigio” Donnarumma. “Ogni scelta che prende un giocatore va rispettata – ha spiegato Perin -. Ho sempre pensato dall’inizio che lui volesse rinnovare e si vede che come io tengo al Genoa lui tiene al Milan. Io credo realmente al suo attaccamento alla maglia del Milan“.

Perin ha poi raccontato la trattativa estiva proprio con i rossoneri. “Io ero in vacanza negli Stati Uniti e nessuno mi ha interpellato. So che c’è stato un interessamento da parte del Milan e questo non può che far piacere perché è una grande squadra a livello mondiale, ma il mio piano è stare qui e diventare un grande portiere con il Genoa. Probabilmente le parti non sono arrivate così vicine fino a farmi sapere cosa volessero fare le due società”.

Fonte: ANSA.it

Milanello: sabato di doppio allenamento

Nella partitella del pomeriggio, gol di Bertolacci e Bonaventura

Dopo il raduno, continuano le giornate di doppio allenamento a Milanello. La preparazione è già entrata nel vivo e anche sabato – nell’ultimo weekend prima della partenza per la tournée in Cina – i rossoneri hanno lavorato sia alla mattina (dalle 10.00) che al pomeriggio.

Riguardo la sessione delle 18.00, iniziata sul rialzato con il discorso di Mister Montella, la squadra ha svolto della corsa a varie andature a tutto campo, stretching e, sul ribassato, un torello divisi in due gruppi. Poi si è passati a delle esercitazioni tattiche e alla partitella: proprio in questa fase, da segnalare un gran gol di Bertolacci per i “blu”; per i “gialli”, invece, il pareggio è stato di Bonaventura su rigore nell’1-1 finale.

Per domenica è prevista ancora una doppia seduta. Ricordiamo che martedì 11, alle 19.00, presso lo stadio Comunale di Cornaredo, è in programma la prima amichevole della nuova stagione contro il Lugano. La gara sarà in diretta su Milan TV.

Fonte: AC Milan

Milan, accelerata per Biglia: telefonata Fassone-Lotito, sale l’offerta

Biglia e il Milan: la situazione è cambiata da ieri all’ora di pranzo in modo sostanziale. Poco fa telefonata tra Lotito e Fassone, ecco le ultimissime. Il Milan era partito da 12 più bonus, è salito a 14-15 più bonus. La Lazio è scesa da 25 a 22, nelle ultime ore a 20 secchi senza bonus. Il Milan può alzare i bonus, avvicinandosi a 18: Biglia ha una valutazione anche superiore ai 20, ma il suo contratto scade tra meno di un anno, particolare da non trascurare. Contropartite tecniche? Si è sfiorato il discorso Lapadula, vedremo: il Genoa spera di poterlo abbracciare nelle prossime ore, ma per Simone Inzaghi l’ex Pescara è una priorità (indipendentemente da Falcinelli).

Con Lapadula nell’operazione ovviamente il cash scenderebbe. È una no stop: il Milan, con fiducia, ha alzato il pressing, vuole programmare le visite e regalare Biglia a Montella per la partenza della tournée fissata per la prossima settimana. E Lotito ha la necessità di risolvere tutto entro domani pomeriggio. La logica dice Milan, a maggior ragione dopo quanto accaduto da ieri pomeriggio agli ultimi minuti. Ma serve l’apertura definitiva di Lotito, la strada è tracciata. Presto aggiornamenti.

Fonte: Alfredo Pedullà

Vangioni-River Plate, quasi fatta: operazione ai dettagli

Non solo acquisti per il Milan, anche cessioni. E, arrivati Conti e Rodriguez, almeno un terzino è destinato a partire. Il primo potrebbe essere Leonel Vangioni: vicinissimo il passaggio al River Plate, operazione ai dettagli. Si sta discutendo se in prestito o a titolo definitivo, ma affare in via di definizione. E un terzino potrebbe così salutare il Milan.

Fonte: Gianluca Di Marzio

L'allenatore del Napoli, Maurizio Sarri

Sarri svela: “Era tutto fatto col Milan, ma De Laurentiis…”

Maurizio Sarri è stato a un passo dal Milan. L’allenatore toscano ha svelato di essere stato vicinissimo a diventare l’allenatore dei rossoneri, salvo poi andare al Napoli:

Il presidente (De Laurentiis, ndr) va accettato per quello che è. Ho scelto di interpretare il suo modo di essere e ho capito che le sue reazioni sono momentanee. Basta lasciarlo sbollire e la scena cambia. Ho iniziato con lui in un momento in cui mi volevano diverse squadre e quando tutto sembrava fatto col Milan – ha dichiarato Sarri al Corriere della Sera – è stato lui a fare la scelta più rischiosa e mi ha voluto al Napoli”.

Cuadrado vuole aspettare il Milan. Tra De Sciglio e Suso…

Sottotraccia, ma da tempo. Ora la storia dell’interesse del Milan per Juan Cuadrado è venuta fuori, ne parliamo da settimane, bisogna aspettare ancora un po’. Ma c’è una novità: il colombiano è tutt’altro che insensibile al gradimento di Montella che per lui stravede. E per il momento ha messo in secondo piano tutte le altre situazioni, Arsenal in testa. Arriveranno i giorni del confronto, innanzitutto con Suso che vuole rinnovare per non prendere in considerazione le altre proposte (Roma in testa, ma anche sirene inglesi).

Il Milan sarà dello stesso avviso? Può darsi, ma servono i fatti. E la Juve che ha in mente due esterni offensivi (Bernardeschi in primis, caldo anche Douglas Costa mentre Keita fa storia a sé) ovviamente non chiude le porte a Cuadrado. Anzi. Anche perché è lo stesso colombiano che, avendo spazi ristretti, freme per giocare. Possibilmente da Montella, in un’operazione che – ora è una trama semplice semplice – vedrebbe la partecipazione di De Sciglio. Più conguaglio da parte del Milan, ovviamente. Tracce impostate, in attesa dello svolgimento.

Fonte: Alfredo Pedullà

Boban: “Caso Donnarumma? Sono schifato”

Telenovela estiva prossima alla chiusura. Dopo il clamoroso rifiuto, le polemiche e il ripensamento, è in arrivo la firma sul rinnovo del contratto di Gigio Donnarumma. Per un caso che ha diviso il mondo del calcio. Ne ha parlato anche Zvonimir Boban, attuale vicesegretario generale della Fifa: “Sono schifato – ha dichiarato l’ex calciatore rossonero – Mi dispiace per come stiamo trattando un ragazzo. Tutti siamo responsabili per essere arrivati a questo punto. Noi che non abbiamo parlato in tempo e che abbiamo lasciato che accadesse sciacallaggio puro. Anche quelli che magari sono intorno a lui e che non pensano al bene del ragazzo. Sono dolori che spero non rimangano in una mente giovane e su un talento straordinario, che possiamo veramente accostare a Gianluigi Buffon. Spero veramente che lui superi tutto questo, perché questi screzi rimarranno. Spero ne esca ancora più forte, ma è una cosa disastrosa”.

Mai come ora d’attualità il tema riguardante i procuratori. Nel suo ruolo di vicesegretario generale, Boban assicura un intervento della Fifa: “Bisogna mettere l’ordine, lo faremo sempre. Però se uno vuole fare le porcherie, le fa sempre. Sono altri che devono mettere l’ordine, non la Fifa. Noi sicuramente metteremo regole ferree su quello che è il sistema, manderemo un messaggio perché veramente basta. Infantino, come uomo di calcio e avvocato, ci crede e ci sta lavorando, saprà fare regole giuste, corrette e oneste, che diano un’idea di quello che si deve fare. E‘ giusto che guadagni chi fa il proprio lavoro, ma in certe cose si è veramente andati oltre”.

Sul mercato del Milan, infine, Boban non è ottimista come altri: “A me non sembra un’eccellente campagna acquisti. E’ buona, vediamo. Bisogna lasciare tempo ai ragazzi, non sarà facile amalgamare tutto. Ma adesso creare storie senza fondamenta non è stato mai un vantaggio per nessuno. Non posso essere entusiasta per la campagna acquisti, non vedo fenomeni”.

Fonte: Sky Sport

Bacca-Mirabelli, incontro per il futuro

Incontro importante in mattinata per capire il futuro di Carlos Bacca. Il colombiano – scrive il Corriere della Sera – vedrà il d.s. milanista Mirabelli: un colloquio che potrebbe confermare ancora una volta lo status di cedibile del Peluca, da tempo sulla lista dei partenti rossonera.

Biglia, ancora 48 ore: posticipate visite con la Lazio, “colpa” del Milan

Dov’è Lucas Biglia? La domanda si ripete tra i presenti nella clinica Paideia per l’ultimo giorno di controlli in casa Lazio, prima della partenza per il ritiro. L’appuntamento è per tutti alle 17 e 55, ma non per Biglia, che era atteso, ma che d’accordo con la società ha posticipato il suo arrivo a Roma di 48 ore. Di mezzo c’è il mercato e la trattativa con il Milan, con il calciatore che ha chiesto ancora un giorno per trovare l’accordo definitivo con i rossoneri: la trattativa va avanti da tempo. Auronzo o Milanello? Entro 24 ore si saprà tutto.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, contatti per per Aubameyang: possibile incontro col padre-agente

Il Milan lavora a fari spenti su Aubameyang. Fassone e Mirabelli vogliono regalare a Montella un altro grande attaccante e stanno mantenendo vivi i contatti per la stella del Borussia Dortmund, in particolare con il padre-agente: nei prossimi giorni – riporta Gianluca Di Marzio – potrebbe avere un incontro con la dirigenza rossonera.

Lo scopo del Milan è quello di abbassare le pretese economiche di Aubameyang sr. (chiede 13-14 milioni all’anno, ndr) prospettando un ingaggio da 8 milioni a stagione: un ingaggio che renderebbe il gabonese il calciatore più pagato della Serie A. Messa in stand-by, per il momento, la pista Kalinic: il Diavolo sta provando a capire i margini del colpo Aubameyang.

Milan, si apre uno spiraglio per Aubameyang: il Tianjin lo ha “mollato”

Notizie importanti in arrivo dalla Cina sul fronte Pierre-Emerick Aubameyang. Il Tianjin, la squadra che ha messo sul piatto un’offerta economica mostruosa sia per il Borussia Dortmund sia per il suo bomber, sembra aver mollato la presa: il club di Cannavaro, infatti, ha virato sull’attaccante Anthony Modeste, pronto a lasciare Colonia verso l’Estremo Oriente a fronte di una cifra blu vicina ai 38 milioni di euro.

Per il Milan, se il dietrofront del Tianjin sarà definitivo sino a fine mercato – in Cina chiuderà il 15 luglio, ndr -, sarebbe un aggiornamento cruciale perché verrebbe meno l’unica concreta (ed esorbitante) offerta giunta al BVB per Aubameyang. E lo stesso gabonese, che oggi chiede 10 milioni netti a stagione, potrebbe calare le pretese e “accontentarsi” dei 7,5 proposti dai rossoneri. Insomma: sarà molto difficile, ma per Auba al Milan si stanno aprendo spiragli.

Ufficiale: Kucka va al Trabzonspor

Juraj Kucka è del Trabzonspor. Come annunciato dal club turco sui propri profili social, lo slovacco è diventato ufficialmente un calciatore bordeaux-blu: Kuco sveste la maglia del Milan dopo due stagioni e a fronte di un corrispettivo economico per il Diavolo tra i 5,5 e i 6 milioni di euro.

Mirabelli

Mirabelli: “A Conti faccio due raccomandazioni”

Così il d.s. del Milan, Massimiliano Mirabelli, sull’annuncio del trasferimento in rossonero di Andrea Conti:

“Ho due raccomandazioni, oltre al benvenuto: non farmi fare brutta figura perché ho la responsabilità di essere venuto a vederti più volte (ride, ndr) e di fare una buona vacanza, e di far sparire questa cosa gialla (il riferimento è alla sua capigliatura platinata”.

Lazio, Biglia non convocato in ritiro: Milan vicino?

Lucas Biglia si riavvicina al Milan. Il capitano della Lazio – riporta Il Messaggero – non verrà convocato in vista del ritiro dei capitolini: l’a.d. Fassone, infatti, avrebbe trovato un’intesa economica con Lotito per il trasferimento a Milano dell’argentino, ormai da un mese obiettivo di mercato dei rossoneri.

L'amministratore delegato del Milan, Marco Fassone

Fassone: “Molto contenti di Conti, Mirabelli lo seguiva da un anno”

L’a.d. del Milan, Marco Fassone, ha introdotto così l’ufficialità e la firma di Conti con il club rossonero nel consueto video di presentazione postato sui profili social del club:

“Se non ho perso il conto siamo arrivati a sette. Abbiamo sottoscritto gli accordi, è ufficialmente un nuovo calciatore. Siamo molto contenti di annunciarlo: quando lo scorso agosto iniziò l’avventura mia e di Mirabelli, ricordo che nel programma che mi mandava andava a vedere quasi ogni settimana l’Atalanta. Sapevo che visionava Andrea e Kessié, che siamo riusciti entrambi a portare a casa. Andrea non ha fatto mistero nelle scorse settimane di avere il piacere di stare con noi quest’anno”.

Conti: “Finalmente il Milan. Obiettivo? Minimo la Champions. Sul mio ruolo…”

Dopo la firma e l’ufficialità, Andrea Conti ha rilasciato le prime dichiarazioni da giocatore rossonero.

Sull’arrivo: “Finalmente sono un giocatore del Milan. Sono molto emozionato dell’accoglienza, spero di ripagare questa fiducia al meglio”.

Sugli obiettivi di squadra e personali: “Una squadra come il Milan deve ambire minimo alla Champions League, lo merita per la sua storia e per quello che sta facendo quest’anno.

Il mio obiettivo è quello di giocare il più possibile e di fare bene. La Nazionale? Sicuramente ci penso – ha dichiarato Conti a Sky Sport 24 – ed è un obiettivo anche quello”.

Sull’eredità di Cafu e Tassotti: “Mi fa strano come cosa, spero di fare solo la metà di quello che hanno fatto loro. Spero di togliermi delle soddisfazioni lavorando duramente”.

Sul proprio ruolo: “Sono un terzino a cui piace fare anche la fase offensiva, facendo il quinto di centrocampo ho dato il meglio di me, ma va ricordato che in carriera ho sempre giocato in difesa a quattro”.

Milan, preso il giovane Przemyslaw Bargiel

Già tanti acquisti per la prima squadra, l’ultimo in ordine di tempo è Andrea Conti. Ma il Milan guarda anche ai giovani e al futuro. I rossoneri hanno infatti preso Przemyslaw Bargiel, centrocampista classe 2000. Si tratta di un talentuoso calciatore polacco, di proprietà del Ruch Chorzow.

Paragonato a Blaszczykowski, esterno di fascia dotato di grande velocità e tecnica. Mirabeli lo osserva da tempo ed ora ha chiuso per il suo arrivo al Milan: affare da 350 mila euro di parte fissa più 150 mila euro di bonus. La nuova scommessa rossonera si chiama Przemyslaw Bargiel.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Ufficiale: Andrea Conti è del Milan

È arrivata l’ufficialità: Andrea Conti è un nuovo calciatore del Milan. L’esterno della Nazionale ha firmato il contratto che lo legherà ai colori rossoneri per le prossime cinque stagioni, diventando a tutti gli effetti il settimo acquisto della campagna rafforzamenti del Diavolo.

Ecco il comunicato ufficiale del Milan:

“AC Milan comunica di aver acquisito a titolo definitivo dall’Atalanta Bergamasca Calcio le prestazioni sportive di Andrea Conti, che ha firmato un contratto con il Club rossonero fino al 30 giugno 2022.“.

Gigio rinnova, Milan soddisfatto: “Accordo senza compromessi”

Mancano le firme sui contratti, ma c’è l’accordo totale e definitivo tra il Milan e Mino Raiola per il rinnovo di Gigio. Ieri, dopo settimane piene di colpi di scena, è avvenuto l’incontro decisivo tra la dirigenza rossonera, l’entourage del ragazzo e la famiglia Donnarumma: il “99” firmerà un quadriennale da 6 milioni a stagione, con clausola rescissoria di 75-80 milioni.

Enorme soddisfazione dalle parti di via Aldo Rossi per la conclusione della vicenda. La dirigenza del Milan, incarnata da Fassone e Mirabelli, è contenta di essere arrivata alla fumata bianca senza compromessi con Raiola: né sulla clausola rescissoria – scrive il Corriere della Sera – né sulle commissioni, né sulla percentuale sulla rivendita.

Milan, visite mediche in corso per Conti

Mattinata di visite per Andrea Conti. L’ex atalantino, come ormai da tradizione, si è presentato di buon mattino alla clinica “La Madonnina” di Milano, dove da pochi minuti ha iniziato a sostenere le visite mediche di rito dopo i test fisici svolti ieri a Milanello. Ottenuta l’idoneità, il terzino si recherà in sede per firmare il contratto che lo legherà al Milan per i prossimi cinque anni.

Milan, Donnarumma firmerà: contratto di quattro anni, una sola clausola a 80 milioni

Gigio Donnarumma verso il rinnovo del Milan. C’è l’accordo tra i rossoneri e il portiere – e in particolare il procuratore Mino Raiola – sul nuovo contratto che lo legherà al club di via Aldo Rossi. Nei prossimi giorni sarà formalizzata l’intesa tra le parti: possibile che la società voli a Ibiza (il giocatore è lì in vacanza, ndr) per le firme, meno probabile che sia Gigio a tornare in Italia.

Superati i dubbi dell’agente Raiola (avrà solo il 5% dell’ingaggio di Donnarumma e nessun’altra commissione), il “99” firmerà un contratto di quattro anni a 6 milioni a stagione: le ipotesi iniziali andavano verso un quinquennale. Dettagli anche sulla clausola rescissoria: ne stanno ancora discutendo in questi minuti a Casa Milan – riporta Gianluca Di Marzio -, ma pare che possa essere solo una da 80 milioni.

Boban, dubbi sul mercato del Milan: “Non sono giocatori straordinari”

L’ex calciatore rossonero, Zvonimir Boban, ha parlato ai microfoni di Premium Sport sull’attuale mercato del Milan: “Non sono sicuro di questo mercato. Auguro alla società tutto il bene di questo mondo, ma bisogna vedere come reagiranno questi giocatori perché San Siro è un’altra cosa. Credo che il Milan abbia acquistato tanti buoni giocatori, ma non straordinari. Mi auguro di sbagliare in pieno”.

Boban ha poi parlato di Italia e dei procuratori: “L’Italia non si è resa conto quando dominava negli Anni 80 e 90 di dover costruire le vere strutture calcistiche, gli altri l’hanno fatto e ci hanno superato. Sono cicli, questo dura un po’ troppo, spero ci sia un recupero in pochi anni. I procuratori? È fuori da ogni dubbio che la Fifa deve fare le regole giuste e le faremo. Ma la Fifa non è la Polizia o un ispettorato, se uno vuole raggirarle può farlo, toccherà alle autorità competenti intervenire. Se uno vuole fare porcherie, le faccia. Ma noi dobbiamo mandare un messaggio”.

Modric-Milan e quel like che fa sognare…

Si chiama Luka Modric il nuovo sogno dei tifosi rossoneri. E anche la stella del Real Madrid ha mostrato la sua simpatia per il Milan, mettendo “like” su Instagram ad un fotomontaggio di lui con la maglia rossonera.

Già in altre occasioni c’erano stati ammiccamenti, come prova una foto su Twitter in cui stringe un trofeo indossando una tuta rossonera. E nella giornata di ieri, questo nuovo “like” che fa sognare i tifosi rossoneri e accende l’entusiasmo.

Tra le parole di Fassone e Mirabelli che non escludono ancora un grande colpo, e questi segnali, Modric è entrato nei sogni rossoneri, quel sognare che da tempo mancava…

Donnarumma-Milan, finito l’incontro con Raiola e la famiglia di Gigio

Sembravano minuti decisivi sul fronte Gigio Donnarumma, con il vertice tra i Raiola, la dirigenza del Milan e i genitori del nostro portiere – riporta Sky Sport -, tanto che sembrava ci fosse aria di firme. Si pensava a un’intesa di massima sul contratto del portiere, tra le clausole rescissorie e gli altri dettagli, solo da formalizzare.

Tuttavia l’incontro tra Fassone, Mirabelli, la famiglia e il procuratore di Gigio non ha provocato l’attesa fumata bianca. È stato un vertice positivo e la fiducia è alta, perché le parti sono vicine, ma ancora non è arrivata attesa firma del rinnovo: mancano gli ultimi dettagli su clausole e commissioni, anche se l’opera fatta di appianamento della distanza sembra aver dato i frutti sperati.

Ad ogni modo, il vertice si è concluso con una energica stretta di mano tra Fassone e Raiola: segno di un’intesa vicinissima, che con ogni probabilità verrà formalizzata entro la settimana. Il contratto offerto a Donnarumma è un quinquennale da 6 milioni netti a stagione; meno chiarezza sulle cifre finali della clausola rescissoria.

Kucka, fatta col Trabzonspor: ha già salutato tutti a Milanello

Addio alla Serie A dopo 6 stagioni e nuova esperienza in Turchia alle porte: Juraj Kucka diventerà un nuovo giocatore del Trabzonspor. Operazione in dirittura d’arrivo post risoluzione delle difficoltà economiche delle ultime ore, il centrocampista slovacco lascerà dunque il Milan e il centro sportivo di Milanello a breve dopo aver salutato tutti, direzione Casa Milan, destinato ad unirsi al suo nuovo club. In attesa dell’ultimo feedback del Trabzonspor sui contratti stilati, per un’esperienza turca ormai alle porte per Kucka.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Conti è atterrato a Milano: “Sono contentissimo, non vedo l’ora di iniziare”

Andrea Conti è tornato dalle vacanze a Ibiza ed è ora a Milano, pronto a iniziare ufficialmente la propria avventura in rossonero. L’esterno dell’Under 21 è atterrato da pochi minuti all’aeroporto di Linate: nel pomeriggio sarà a Milanello per sostenere i test atletici, domattina sosterrà le visite mediche e nel pomeriggio firmerà il contratto che lo legherà al Milan.

All’arrivo all’aeroporto, Conti ha rilasciato poche dichiarazioni ai cronisti presenti, in attesa di parlare dopo le ufficialità: “Sono contentissimo, non vedo l’ora di iniziare. Sarà emozionante andare a Milanello, sono contento”.

Costacurta controcorrente: “Musacchio? Se concentrato è meglio Paletta…”

Parole non troppo lusinghe quelle rilasciate dall’ex difensore e bandiera del Milan, Billy Costacurta, nei confronti dell’ultimo centrale acquistato dai rossoneri, Mateo Musacchio:

“Non ho tutta questa attesa per lui. Non credo sia molto meglio di Paletta – ha sentenziato Costacurta a Sky Sport -, il quale quando è stato sempre concentrato è stato meglio di Musacchio. Non può stare in una squadra come il Milan che punta ad andare in Champions League: si poteva prendere un difensore migliore“.

Preside contro Donnarumma: “Grave mancanza di rispetto”

“Un comportamento che rappresenta una grave mancanza di rispetto per la scuola, per la Commissione e per gli studenti delle classi coinvolte”: è il severo commento della professoressa Elda Frojo, presidente della Commissione d’esame di fronte alla quale Gianluigi Donnarumma doveva sostenere l’esame di maturità per diplomarsi, da privatista, in ragioneria all’istituto paritario Leonardo da Vinci di Vigevano.

“Il signor Donnarumma – ha detto all’ANSA l’insegnante, che è preside all’istituto professionale Pollini di Mortara – ha chiesto di sostenere le prove suppletive. Il Miur, giustamente, cerca di incoraggiare coloro che si dedicano allo sport ma vogliono comunque proseguire negli studi. Nel caso del signor Donnarumma si è ritenuto che la partecipazione ai Campionati Europei under 21 giustificasse la richiesta. Chiaramente questo ha comportato un rallentamento dei lavori: i colloqui d’esame sono stati interrotti per consentire all’ormai ex candidato di sostenere le prove scritte”.

Fonte: ANSA.it

Conti-Milan, le cifre dell’accordo

Ecco le cifre dell’operazione che porterà Andrea Conti a vestire la maglia rossonera. Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, al club bergamasco andranno 25 milioni cash, più il cartellino del giovane Pessina.

Per l’ormai ex terzino dell’Atalanta, invece, si prospetta un ricco quinquennale da più due milioni di euro a stagione.

De Sciglio-Cuadrado, il possibile intreccio tra Milan e Juve

Mattia De Sciglio piace alla Juve. Ma la proposta fin qui formulata è di circa 6 milioni, ritenuta insufficiente dal Milan. A Montella piace molto Cuadrado, pur tenendo l’allenatore rossonero in grossa considerazione Suso. Quest’ultimo ha un contratto in scadenza nel 2019, non ha ancora rinnovato. Può anche darsi che nei prossimi giorni si decida per un prolungamento dello spagnolo, passaggio in qualche modo fondamentale per consentirgli di vivere serenamente la stagione.

Suso piace a Montella, ma se fosse possibile dirlo il colombiano ha una considerazione ancora superiore. Un possibile intreccio tra Milan e Juve potrebbe essere quello di un conguaglio da aggiungere per liberare De Sciglio e sferrare l’eventuale assalto a Cuadrado. Situazione da seguire, ma la precedenza va a Suso.

Fonte: Alfredo Pedullà

Milan, è Aubameyang la ciliegina del mercato: pronto l’assalto se salta il Tianjin

Non solo Kalinic. Il croato piace molto a Montella e alla dirigenza – e lui ha già esposto pubblicamente la propria volontà di vestire la maglia del Milan -, ma non è l’unica punta seguita per affiancare André Silva. I rossoneri, infatti, continuano a sperare in un grande colpo in avanti, più mediatico del viola. E il nome è di quelli che fanno sognare: la stella del Borussia Dortmund e capitano del Gabon, Pierre-Emerick Aubameyang, uno dei migliori attaccanti d’Europa tornato prepotentemente nelle mire di Fassone e Mirabelli.

L’ex Saint-Etienne – scrive La Gazzetta dello Sport – sta trascorrendo gli ultimi giorni di vacanza in Grecia, a Mykonos, prima del teorico inizio di stagione con la maglia del BVB. Ma questa estate, per lui, doveva essere quella dell’addio: Aubameyang vuole lasciare Dortmund e i gialloneri credono che sia il momento giusto per venderlo e realizzare una corposa entrata economica. I cinesi del Tianjin (la squadra del nostro Cannavaro, ndr) continuano a sperare di ingaggiarlo sino alla chiusura del mercato locale, prevista per il 15 luglio. Ma in caso di ennesimo assalto a vuoto, il Milan è pronto al contrattacco. Ad oggi non ci sono altri club oltre al Tianjin su di lui (PSG e le big di Spagna e Premier non sono interessate) e il Diavolo è deciso a tornare alla carica.

Mirabelli, già prima del closing, aveva strappato un “sì” di massima al Milan. Il d.s. rossonero – prosegue la Rosea – aveva incassato da tempo l’ok di Aubameyang e famiglia, ma le offerte clamorose dalla Cina hanno spinto il clan del gabonese ad alzare le pretese. I 7,5 milioni a stagione proposti dal Milan sono ben lontani dalle cifre prospettate dal Tianjin, ma il club di Cannavaro ha dovuto rallentare senza affondare il colpo: c’è ancora spazio e margine per tentare un clamoroso ribaltone, sperando che da qui al 15 luglio non arrivi la chiusura tra le parti. Al Milan manca la ciliegina, il centravanti di razza, per ottenere la lode su un mercato già ora sontuoso: Aubameyang è considerato il nome giusto. E con qualche cessione in avanti (Bacca, Lapadula e Niang) anche possibile.

Kucka verso l’addio al Milan, c’è il Trabzonspor

Può essere domani il giorno per l’addio al Milan di Juraj Kucka. L’ex Genoa – riferisce Gianluca Di Marzio – sarà con ogni probabilità il protagonista della chiusura della trattativa tra i rossoneri e il Trabzonspor: i turchi sono pronti a versare nelle casse di via Aldo Rossi 6 milioni di euro e nelle prossime si conta di trovare l’intesa definitiva.

Donnarumma-Milan, ancora niente sì da Raiola: la società sonda Reina e Neto

Ultime schermaglie prima del possibile rinnovo di Donnarumma. Ci sono novità sul fronte del rinnovo del numero “99”: l’offerta del Milan è chiara – quinquennale da 6 milioni a stagione, ingaggio del fratello Antonio, clausole da 100 o 50 milioni a seconda dell’approdo o meno in Champions – e l’ok di Gigio e famiglia è già arrivato, ma non quello di Mino Raiola, che ancora non ha l’intesa su alcuni dettagli.

I problemi – riferisce Gianluca Di Marzio – riguardano le commissioni e la percentuale per la rivendita destinata al procuratore, oltre alla sistemazione delle clausole rescissorie che l’italo-olandese vorrebbe rivedere. Il Milan si aspettava stasera il sì definitivo da tutte le parti per annunciare il rinnovo di Donnarumma, ma non è ancora arrivato, nonostante la volontà di chiudere la questione.

È probabile che arriverà comunque il “sì” al rinnovo di Gigio, ma la dirigenza si è voluto cautelare con telefonate esplorative per Reina (con il Napoli) e con Neto (l’agente). Senza la firma del giocatore, non vuole restare beffato, ma il traguardo del rinnovo è vicino e può essere tagliato presto.

E sono 7! Milan, si sblocca Conti: domani test e venerdì le visite mediche

Nel giorno del raduno e dell’inizio della nuova stagione, il Milan piazza il settimo colpo di mercato. Non è un nome a sorpresa, Andrea Conti, ma la trattativa si è finalmente sbloccata: l’Atalanta – riporta Sky Sport – ha preso il sostituto Castagne, trovato l’accordo con Pessina e ora ha liberato l’esterno azzurro in direzione Milano in cambio di 24 milioni di euro più la contropartita tecnica (Pessina, appunto).

Conti, insomma, è virtualmente un nuovo calciatore del Milan. Venerdì sosterrà le visite mediche – il calciatore rientrerà appositamente dalle vacanze, ndr – mentre domani sosterrà i canonici test fisici e atletici rossonero. Poi, espletati visite e test, firmerà il contratto che lo legherà ai rossoneri per i prossimi anni.

Milanello, marea di tifosi e di entusiasmo

Una campagna acquisti scoppiettante, come da decenni non si vedeva al Milan, ha scatenato un entusiasmo incredibile attorno alla squadra e in vista della stagione che verrà. E oggi, giorno di inizio del raduno, la passione dei tifosi è esplosa in tutta la propria grandezza: a Milanello si sono recati diverse migliaia di sostenitori rossoneri (compresi i ragazzi della Curva Sud) per assistere alla prima sgambata “pubblica” dei ragazzi di Montella, stimati al colpo d’occhio in oltre 3-4 mila. Numeri importanti per un tifo sempre più coinvolto nel progetto di rilancio della squadra dopo anni di vacche magre.

Mirabelli: “Le cessioni le fa il mercato. E da qui a fine agosto può succede di tutto”

Il direttore sportivo del Milan, Massimiliano Mirabelli, è intervenuto nella conferenza stampa d’esordio della stagione rossonera 2017-2018. Qui vengono riportate le parole più importanti del nostro dirigente.

La partenza di Mirabelli: “Stiamo cercando di seguire una logica a quanto stiamo facendo. Dall’età dei giocatori che stanno arrivando si capisce che cerchiamo di aprire un ciclo, anche se ci aspetta ancora tanto lavoro e sarà il campo a dire se questo lavoro è stato fatto in modo positivo o no, ma siamo fiduciosi. Il Milan è un cantiere aperto, cercheremo di finirlo perché il mister possa completare il proprio lavoro e la squadra inizi a essere tra quelli che già avevamo, gli innesti e chi arriverà. Anche il mister è atteso da un gran lavoro”.

Sulla quantità della rosa: “Il mercato è lungo, ma sicuro non potremo stare in 35. Avremo una rosa adeguata per competere su tre competizioni. Non si può dire ancora quanti possano arrivare perché è appena iniziato al mercato: da qui al 31/8 faremo valutazioni e ciò che ci riserverà sulle uscite, abbiamo tanti richiesti come Lapadula e tanti altri. Valuteremo di volta in volta per step, ma oggi è difficile dire quanti saremo, quanti partiranno e quanti arriveranno. Tutto può succedere”.

Sull’attacco: “Faremo qualcos’altro, valutiamo tante cose. Abbiamo tanti giocatori, dobbiamo avere l’equilibrio ma sappiamo che qualcosa faremo”.

Sulle uscite: “Le fanno il mercato. Stiamo avendo delle richieste e le valutiamo man mano con l’allenatore. Non è facile pensare di prevedere chi va, ci sono contratti e dipende tantissimo da quello che ci viene chiesto, ma siamo contenti oltre ai tanti che vogliono venire, anche i nostri che sono apprezzati altrove. Da quello dipenderà tantissimo poi il mercato in entrata”.

Sul regista e sulla punta che mancano: “Stiamo cercando giocatori in quelle posizioni, ma ne abbiamo già di importanti come Montolivo”.

Sull’impegno che sta avendo: “Siamo totalmente immersi in questa avventura che ci prende giorno e notte. Di sensazioni non c’è spazio, spero che ci possano essere sensazioni belle e positive: per noi è una grande responsabilità. Vorremmo goderci di essere al Milan, ma siamo impegnati”.

Di nuovo sulle cessioni: “Non regaleremo i nostri giocatori. Le società vengono e ce le chiedono, ma poi dovremo essere d’accordo se venderli o meno”.

Sul peso dei calciatori pagati troppo in passato: “Un po’ pesa, non possiamo fare minusvalenze, ma cerchiamo di portarlo avanti e siamo sicuri che otterremo il risultato”.

Sugli slot liberi per gli extracomunitari: “Se penseremo di prenderne qualcuno lo faremo, ma non c’è dietro una strategia. Di sicuro non prenderemo giocatori per esempio da Brasile o Argentina, per quelle che sono le nostre idee: facciamo scelte che accorcino i tempi al mister, anche se non abbiamo particolari problemi in futuro a prenderne magari da Germania o Francia”.

Su De Sciglio: “Abbiamo parlato più volte con l’agente, il ragazzo ha la volontà di cambiare aria. Ma sempre che ci sia una squadra, non ci ha chiamato nessuno: se chiamasse la Juve o altri club, qualora soddisfino le richieste, può partire o restare con noi sino a giugno 2018”.

L'amministratore delegato del Milan Marco Fassone

Fassone: “Gigio, sì o no in tempi brevi. Champions importante, ma c’è un paracadute…”

Marco Fassone, a.d. del Milan, ha rilasciato importanti dichiarazioni durante la conferenza stampa di presentazione della nuova stagione. Ecco le più salienti.

L’inizio del nostro amministratore delegato: “Buona stagione a tutti. Oggi inizia la nuova avventura del Milan. Sono passati 80 giorni dall’insediamento, vicini al giro di boa dei primi 100 giorni, quello dei bilanci. Ci rendiamo conto sempre di più di quanto fatto prima e di quanto pesi l’eredità. Ci può essere solo riconoscenza. Ci siamo concentrati sulla ricostruzione della rosa dell’allenatore: siamo stati coerenti con quanto promesso. L’obiettivo 2/3 del lavoro per il raduno è stato fatto. Abbiamo perseguito anche obiettivi più oscuri, come la linea di management completata con professionisti di qualità. Il secondo è il lavoro per far partire la macchina cinese e la costituzione della società Milan China: è uno dei pilastri su cui si basa lo sviluppo e la credibilità del nuovo Milan. Mancano ancora altre cose, ma sono complessivamente soddisfatto di quanto fatto”.

Sui conti: “Essendo la prima stagione di una nuova proprietà, e avendo valutato fosse opportuno investire nella rosa, finanziato da uno dei bond emesso in particolare per la campagna acquisti. Rassicuriamo i sostenitori, è tutto sotto controllo a livello finanziario e c’è budget per i prossimi due mesi”.

Su Donnarumma: “Ciò che accadrà è ancora nella nebbia; ciò che è accaduto dopo la non disponibilità di Gigio al contratto abbiamo aperto a un ripensamento, che parzialmente c’è stato. Abbiamo formulato formalmente una proposta modificata rispetto a quella di Montecarlo, vicina ai desiderata finali: ci sono aspetti corollarici da limare, ma ormai siamo quasi arrivati e Gigio è convocato per l’11 di questo mese. La risposta ci deve arrivare in tempi rapidi, possibilmente positiva”.

Sugli abbonamenti: “Si percepisce una bella disponibilità dei tifosi, già per il preliminare di Europa League e verso l’allenamento di oggi. Per questo non ci saranno aumenti sui biglietti, mi aspetto un bel sostegno e con un numero di abbonati non come nei grandi trionfi, ma più alto degli ultimi anni”.

Su aumento di capitale e budget: “Il 7 luglio è la data di versamento, sarà di poco superiore ai 20 milioni. Valuteremo nel corso dei prossimi 10 giorni come destinare il budget, se su più giocatori o su un singolo campione”.

Sugli obiettivi: “Dobbiamo essere competitivi il prima possibile, il cambiamento è profondo e serve tempo. Il distacco preso negli anni è significativo, non mi porrei una scadenza temporale: cerchiamo di fare il massimo e prima arriva e meglio è”.

Su Raiola: “Fa il suo lavoro per ottimizzare il guadagno per sé e per il calciatore, spingendo per condizioni economiche per noi irraggiungibili”.

Sull’importanza della Champions per il bilancio: “Sarebbe molto importante. La UEFA ci ha fatto l’assist di aiutare l’Italia con quattro posti diretti, sono bene che non tutti i piani possano considerare solo questa opzione e che ci possa volere un anno in più: ho previsto un paracadute, ma l’obiettivo è centrarla subito”.

Su Conti: “Potrebbero essere giorni chiave. L’Atalanta ha il nostro totale rispetto nel prendere le sue decisioni, mi sento regolarmente con Percassi e possono essere giorni decisivi”.

Ancora su Gigio: “C’è stata una fuga in avanti sui media, ma non è così. Il finale della storia non è ancora scritto, il giocatore ha nelle mani una nostra proposta ma siamo in attesa di una risposta”.

Sul suo lavoro: “Stiamo facendo il nostro, con l’entusiasmo descritto da Mirabelli. Sentiamo forte la responsabilità, ma anche l’orgoglio di rappresentare il Milan. Se stiamo facendo bene lo scopriremo tra qualche mese”.

Di nuovo argomento Gigio Donnarumma: “La precedente gestione ha fatto il meglio per lasciarci l’eredità migliore. Credo che con un lieto fine il rapporto coi tifosi tornerebbe come prima e capirebbero le sue difficoltà. Sino a che è mediatica la trattativa ci sta che ci siano certe cose, ma dopo il termine Gigio resta Gigio, è nel nostro cuore”.

Sulla scelta di Donnarumma di non fare la maturità: “Ho saputo solo a scelta fatta e lo sgriderò l’11, ma è stata un’estate provante. Non posso entrare nella sua testa per capire, lo supererà la prossima estate”.

Sullo scetticismo che c’era sul Milan: “Posso capire che ci stesse, abbiamo cercato di lavorare molto sotto traccia e a volte venivamo visti in giro in aeroporto e negli stadi prima del closing. Oggi si capisce perché eravamo spesso in giro e come siamo riusciti a chiudere tutto rapidamente oggi”.

Sulla campagna abbonamenti: “È in cantiere, il nostro obiettivo è portare più gente possibile allo stadio senza guardare ai soldi”.

Sul budget e sul debito: “Ho le idee chiare sul budget, non su come investirlo: dovremo valutare col d.s. e col mister, anche alla luce dei primi allenamenti e partite. Il nostro debito con Elliott scade a ottobre 2018, non è un’urgenza e altri club hanno fatto debiti più importanti. Non è una priorità rifinanziarlo”.

L'allenatore del Milan Vincenzo Montella

Montella: “Sono pieno di entusiasmo. Obiettivo? La Champions, ma niente presunzione. André Silva…”

L’allenatore del Milan, Vincenzo Montella, ha parlato nella prima conferenza stampa della stagione 2017-2018. Di seguito le sue dichiarazioni più importanti.

L’intro del mister: “Buon campionato anche a voi giornalisti. Sono pieno di entusiasmo, la squadra sta nascendo e completandosi. Sono arrivati tanti nuovi, di campionati diversi da quello italiano, che resta tatticamente il più difficile. Mi aspetta tanto lavoro, sono entusiasta di poterlo iniziare. Mancano ancora decisioni importanti anche sulle uscite. Il nostro obiettivo è arrivare il prima possibile in Champions League e dobbiamo superare almeno due squadre rispetto alla scorsa stagione, con anche l’Inter che sarà competitiva. Ci aspetta una stagione piena di lavoro, mi aspetto che la squadra abbia lo stesso spirito della scorsa stagione, quello che ha fatto riavvicinare i tifosi alla squadra. Vedo entusiasmo e questo mi lusinga e motiva, ma non voglio che la squadra faccia sfociarlo nella presunzione: sarebbe un errore. Bisogna essere ambizioni, ma realisti. Credo di essere equilibrato. Vedo moltissima determinazione e motivazione, ciò che fa la differenza in un calciatore. Non vedo l’ora di tornare al campo”.

Sul rinnovo del contratto: “Non ho avuto difficoltà a firmare, sono rimasto entusiasta del progetto e c’è stato feeling con la dirigenza da subito e continua a crescere. Forse ho un po’ forzato per firmare prima delle vacanze, ma era per non avere tentazioni ed esaudire il mio desiderio”.

Sugli acquisti: “Ho dato le mie linee guida per il nostro progetto di calcio, salvando ciò che c’era da salvare: avevamo qualità. Ho tracciato profili e sono certo che abbia rispettato le indicazioni rispetto a una visione su un modello di gioco piuttosto che un modulo. Sono un allenatore di campo e voglio restarlo. Non voglio parlare di mercato, ma ogni acquisto è stato prospettato e condiviso e rispecchia le caratteristiche che richiede nel ruolo. Dare un giudizio su ognuno è lunga, ma ci possono tutti aiutare. Alcuni devono completarsi come calciatori, l’obiettivo è il presente, ma anche la crescita che possono avere: è giusto per costruire una squadra, sono tutti bravi e possono completarsi e questo è un mio compito”.

Sul regista: “Stiamo valutando in generale e di continuo. Oggi ho due angeli custodi e di mercato non voglio parlare, ma le valutazioni verranno fatte costantemente”.

Sul gioco: “Mi aspetto un modello di base che è quello dell’anno scorso e un modulo di variante che però non stravolga i principi di gioco, stiamo variando su questo”.

Sulla Juventus: “È ancora la squadra da battere del campionato”.

Sul blitz fatto a casa Donnarumma: “Voglio fare solo l’allenatore. Sono andato a mangiare a Castellammare in famiglia con venti persone: non era una visita programmata, per caso ho sentito il padre di Gigio e sono stato invitato a casa loro. Abbiamo parlato tra amici”.

Sulle responsabilità che lo attendono: “Ci sono, ma galvanizzano e stimolano. Se è la mia più forte non lo so, devo imparare a conoscere i nuovi e a diventare squadra: una cosa difficile. Mi auguro che come minimo si possa avere questo obiettivo Champions League. Abbiamo fretta di raggiungere l’obiettivo”.

Sull’ipotesi due punte: “Spesso abbiamo giocato con tre punte la scorsa stagione, tre attaccanti. Dipende dalle caratteristiche dei giocatori, sono dinamiche in divenire. Kalinic? Si diventa vincenti anche quando si hanno panchine importanti, non possono giocare sempre tutti. Mi auguro di avere questo problema in futuro”.

Sul mercato: “Li ringrazio per tutti gli arrivi, ma servirà una “pulizia”: è impensabile avere tutti questi calciatori e loro stessi siano intelligenti per capirlo, cosa sono disposti a fare per giocare di più o di meno”.

Sul tempo che servirà: “La maggior parte oltre a essere nuovi dovranno capire un campionato diverso. Non voglio dare alibi a nessuno, abbiamo voglia di correre e non ci dobbiamo porre limiti, ma dipende dall’intelligenza dei calciatori e dalla chiarezza delle idee poste dall’allenatore. Siamo qui per lavorare con entusiasmo”.

Sullo spirito: “Quelli che rimarranno sapranno trasmettere lo spirito ai nuovi.

Su Suso: “È stimato da me e dalla proprietà e credo che la volontà della società sia continuare, non c’è alcun tipo di problema. In questi 80 giorni sono state fatte cose più importanti, credo ci si penserà più avanti”.

Sul preliminare di Europa League: “Il 27 abbiamo già una partita importante, ma inevitabilmente non potremo essere al meglio della condizione. Il mio compito è schierare la squadra che dia più garanzie”.

Su come coniugare gli acquisti giovani e vittorie: “Siamo in linea perché manca 1/3 della rosa. Chissà che non stiamo pensando di togliere calciatori forti a Juve, Roma, Napoli…”.

Sul suo Milan: “Stiamo costruendo una squadra con logica, è una sfida interessante”.

Su Kalinic: “Piace alla parte tecnica e alla società. Sono tante le opzioni, è una di quelle. Mi ha fatto piacere constatare che il calciatore si è espresso pubblicamente, abbiamo molto apprezzato anche se un po’ mi spiace per la Fiorentina e abbiamo il massimo del rispetto”.

Su André Silva: “Ho tracciato dei profili. Ha grandissime prospettive, può crescere nonostante sia costato tanto, ma deve completarsi. Sa fare tutto, giocare per la squadra e sacrificarsi, ma deve migliorare nel fiuto del gol e segnare di più, ma siamo qui per questo”.

Il Milan 2017-18 si presenta: “Gli obiettivi, le strategie, il progetto”

Da Casa Milan è tutto per la conferenza stampa di presentazione del Milan 2017-18.

Il nostro amministratore delegato sul budget e sul debito: “Ho le idee chiare sul budget, non su come investirlo: dovremo valutare col d.s. e col mister, anche alla luce dei primi allenamenti e partite.

Il nostro debito con Elliott scade a ottobre 2018, non è un’urgenza e altri club hanno fatto debiti più importanti. Non è una priorità rifinanziarlo”.

Mirabelli su De Sciglio: “Abbiamo parlato più volte con l’agente, il ragazzo ha la volontà di cambiare aria. Ma sempre che ci sia una squadra, non ci ha chiamato nessuno: se chiamasse la Juve o altri club, qualora soddisfino le richieste, può partire o restare con noi sino a giugno 2018”.

Fassone sulla campagna abbonamenti: “È in cantiere, il nostro obiettivo è portare più gente possibile allo stadio senza guardare ai soldi”.

Il d.s. sugli slot liberi per gli extracomunitari: “Se penseremo di prenderne qualcuno lo faremo, ma non c’è dietro una strategia. Di sicuro non prenderemo giocatori per esempio da Brasile o Argentina, per quelle che sono le nostre idee: facciamo scelte che accorcino i tempi al mister, anche se non abbiamo particolari problemi in futuro a prenderne magari da Germania o Francia”.

Sempre Marco Fassone sullo scetticismo che c’era sul Milan: “Posso capire che ci stesse, abbiamo cercato di lavorare molto sotto traccia e a volte venivamo visti in giro in aeroporto e negli stadi prima del closing. Oggi si capisce perché eravamo spesso in giro e come siamo riusciti a chiudere tutto rapidamente oggi”.

L’a.d. sulla scelta di Donnarumma di non fare la maturità: “Ho saputo solo a scelta fatta e lo sgriderò l’11, ma è stata un’estate provante. Non posso entrare nella sua testa per capire, lo supererà la prossima estate”.

Mirabelli sul peso dei calciatori pagati troppo in passato: “Un po’ pesa, non possiamo fare minusvalenze, ma cerchiamo di portarlo avanti e siamo sicuri che otterremo il risultato”.

Ancora su Gigio Donnarumma va Fassone: “La precedente gestione ha fatto il meglio per lasciarci l’eredità migliore. Credo che con un lieto fine il rapporto coi tifosi tornerebbe come prima e capirebbero le sue difficoltà. Sino a che è mediatica la trattativa ci sta che ci siano certe cose, ma dopo il termine Gigio resta Gigio, è nel nostro cuore”.

Fassone sul suo lavoro: “Stiamo facendo il nostro, con l’entusiasmo descritto da Mirabelli. Sentiamo forte la responsabilità, ma anche l’orgoglio di rappresentare il Milan. Se stiamo facendo bene lo scopriremo tra qualche mese”.

Di nuovo Mirabelli sulle cessioni: “Non regaleremo i nostri giocatori. Le società vengono e ce le chiedono, ma poi dovremo essere d’accordo se venderli o meno”.

Montella su André Silva: “Ho tracciato dei profili. Ha grandissime prospettive, può crescere nonostante sia costato tanto, ma deve completarsi. Sa fare tutto, giocare per la squadra e sacrificarsi, ma deve migliorare nel fiuto del gol e segnare di più, ma siamo qui per questo”.

Su Donnarumma altre parole di Fassone: “C’è stata una fuga in avanti sui media, ma non è così. Il finale della storia non è ancora scritto, il giocatore ha nelle mani una nostra proposta ma siamo in attesa di una risposta”.

Il parere di mister Montella su Kalinic: “Piace alla parte tecnica e alla società. Sono tante le opzioni, è una di quelle. Mi ha fatto piacere constatare che il calciatore si è espresso pubblicamente, abbiamo molto apprezzato anche se un po’ mi spiace per la Fiorentina e abbiamo il massimo del rispetto”.

Il punto su Andrea Conti di Fassone: “Potrebbero essere giorni chiave. L’Atalanta ha il nostro totale rispetto nel prendere le sue decisioni, mi sento regolarmente con Percassi e possono essere giorni decisivi”.

Ancora il d.s. Mirabelli: “Siamo totalmente immersi in questa avventura che ci prende giorno e notte. Di sensazioni non c’è spazio, spero che ci possano essere sensazioni belle e positive: per noi è una grande responsabilità. Vorremmo goderci di essere al Milan, ma siamo impegnati”.

Il dottor Fassone sull’importanza della Champions per il bilancio: “Sarebbe molto importante. La UEFA ci ha fatto l’assist di aiutare l’Italia con quattro posti diretti, sono bene che non tutti i piani possano considerare solo questa opzione e che ci possa volere un anno in più: ho previsto un paracadute, ma l’obiettivo è centrarla subito”.

Max Mirabelli sul regista e sulla punta che mancano: “Stiamo cercando giocatori in quelle posizioni, ma ne abbiamo già di importanti come Montolivo”.

Montella sul suo Milan: “Stiamo costruendo una squadra con logica, è una sfida interessante”.

Ancora l’a.d. su Raiola: “Fa il suo lavoro per ottimizzare il guadagno per sé e per il calciatore, spingendo per condizioni economiche per noi irraggiungibili”.

Fassone sugli obiettivi: “Dobbiamo essere competitivi il prima possibile, il cambiamento è profondo e serve tempo. Il distacco preso negli anni è significativo, non mi porrei una scadenza temporale: cerchiamo di fare il massimo e prima arriva e meglio è”.

Su come coniugare gli acquisti giovani e vittorie: “Siamo in linea perché manca 1/3 della rosa. Chissà che non stiamo pensando di togliere calciatori forti a Juve, Roma, Napoli…”.

Sul preliminare di Europa League parla il mister: “Il 27 abbiamo già una partita importante, ma inevitabilmente non potremo essere al meglio della condizione. Il mio compito è schierare la squadra che dia più garanzie”.

Fassone su aumento di capitale e budget: “Il 7 luglio è la data di versamento, sarà di poco superiore ai 20 milioni. Valuteremo nel corso dei prossimi 10 giorni come destinare il budget, se su più giocatori o su un singolo campione”.

Montella sullo spirito e su Suso: “Quelli che rimarranno sapranno trasmettere lo spirito ai nuovi.

Suso è stimato da me e dalla proprietà e credo che la volontà della società sia continuare, non c’è alcun tipo di problema. In questi 80 giorni sono state fatte cose più importanti, credo ci si penserà più avanti”.

Il direttore sportivo rossonero sulle uscite: “Le fanno il mercato. Stiamo avendo delle richieste e le valutiamo man mano con l’allenatore. Non è facile pensare di prevedere chi va, ci sono contratti e dipende tantissimo da quello che ci viene chiesto, ma siamo contenti oltre ai tanti che vogliono venire, anche i nostri che sono apprezzati altrove. Da quello dipenderà tantissimo poi il mercato in entrata”.

L’a.d. Fassone sugli abbonamenti: “Si percepisce una bella disponibilità dei tifosi, già per il preliminare di Europa League e verso l’allenamento di oggi. Per questo non ci saranno aumenti sui biglietti, mi aspetto un bel sostegno e con un numero di abbonati non come nei grandi trionfi, ma più alto degli ultimi anni”.

Il mister sul tempo che servirà: “La maggior parte oltre a essere nuovi dovranno capire un campionato diverso. Non voglio dare alibi a nessuno, abbiamo voglia di correre e non ci dobbiamo porre limiti, ma dipende dall’intelligenza dei calciatori e dalla chiarezza delle idee poste dall’allenatore. Siamo qui per lavorare con entusiasmo”.

L’allenatore del Milan sul mercato: “Li ringrazio per tutti gli arrivi, ma servirà una “pulizia”: è impensabile avere tutti questi calciatori e loro stessi siano intelligenti per capirlo, cosa sono disposti a fare per giocare di più o di meno”.

L’Aeroplanino sull’ipotesi due punte: “Spesso abbiamo giocato con tre punte la scorsa stagione, tre attaccanti. Dipende dalle caratteristiche dei giocatori, sono dinamiche in divenire. Kalinic? Si diventa vincenti anche quando si hanno panchine importanti, non possono giocare sempre tutti. Mi auguro di avere questo problema in futuro”.

Ancora Montella, sulle responsabilità che lo attendono: “Ci sono, ma galvanizzano e stimolano. Se è la mia più forte non lo so, devo imparare a conoscere i nuovi e a diventare squadra: una cosa difficile. Mi auguro che come minimo si possa avere questo obiettivo Champions League. Abbiamo fretta di raggiungere l’obiettivo”.

Il mister sull’incontro a casa Donnarumma: “Voglio fare solo l’allenatore. Sono andato a mangiare a Castellammare in famiglia con venti persone: non era una visita programmata, per caso ho sentito il padre di Gigio e sono stato invitato a casa loro. Abbiamo parlato tra amici”.

L’attacco visto da Mirabelli: “Faremo qualcos’altro, valutiamo tante cose. Abbiamo tanti giocatori, dobbiamo avere l’equilibrio ma sappiamo che qualcosa faremo”.

Montella sulla Juventus: “È ancora la squadra da battere del campionato”.

L’aggiornamento di Fassone su Donnarumma: “Ciò che accadrà è ancora nella nebbia; ciò che è accaduto dopo la non disponibilità di Gigio al contratto abbiamo aperto a un ripensamento, che parzialmente c’è stato. Abbiamo formulato formalmente una proposta modificata rispetto a quella di Montecarlo, vicina ai desiderata finali: ci sono aspetti corollarici da limare, ma ormai siamo quasi arrivati e Gigio è convocato per l’11 di questo mese. La risposta ci deve arrivare in tempi rapidi, possibilmente positiva”.

Montella sul regista e sul gioco: “Stiamo valutando in generale e di continuo. Oggi ho due angeli custodi e di mercato non voglio parlare, ma le valutazioni verranno fatte costantemente.

Mi aspetto un modello di base che è quello dell’anno scorso e un modulo di variante che però non stravolga i principi di gioco, stiamo variando su questo”.

Marco Fassone sui conti: “Essendo la prima stagione di una nuova proprietà, e avendo valutato fosse opportuno investire nella rosa, finanziato da uno dei bond emesso in particolare per la campagna acquisti. Rassicuriamo i sostenitori, è tutto sotto controllo a livello finanziario e c’è budget per i prossimi due mesi”.

Domanda al direttore Mirabelli sulla quantità della rosa: “Il mercato è lungo, ma sicuro non potremo stare in 35. Avremo una rosa adeguata per competere su tre competizioni. Non si può dire ancora quanti possano arrivare perché è appena iniziato al mercato: da qui al 31/8 faremo valutazioni e ciò che ci riserverà sulle uscite, abbiamo tanti richiesti come Lapadula e tanti altri. Valuteremo di volta in volta per step, ma oggi è difficile dire quanti saremo, quanti partiranno e quanti arriveranno. Tutto può succedere”.

Partono le domande dei giornalisti. La prima al tecnico sul rinnovo e sugli acquisti: “Non ho avuto difficoltà a firmare, sono rimasto entusiasta del progetto e c’è stato feeling con la dirigenza da subito e continua a crescere. Forse ho un po’ forzato per firmare prima delle vacanze, ma era per non avere tentazioni ed esaudire il mio desiderio.

Sugli acquisti ho dato le mie linee guida per il nostro progetto di calcio, salvando ciò che c’era da salvare: avevamo qualità. Ho tracciato profili e sono certo che abbia rispettato le indicazioni rispetto a una visione su un modello di gioco piuttosto che un modulo. Sono un allenatore di campo e voglio restarlo. Non voglio parlare di mercato, ma ogni acquisto è stato prospettato e condiviso e rispecchia le caratteristiche che richiede nel ruolo. Dare un giudizio su ognuno è lunga, ma ci possono tutti aiutare. Alcuni devono completarsi come calciatori, l’obiettivo è il presente, ma anche la crescita che possono avere: è giusto per costruire una squadra, sono tutti bravi e possono completarsi e questo è un mio compito”.

Parola a mister Montella: “Buon campionato anche a voi giornalisti. Sono pieno di entusiasmo, la squadra sta nascendo e completandosi. Sono arrivati tanti nuovi, di campionati diversi da quello italiano, che resta tatticamente il più difficile. Mi aspetta tanto lavoro, sono entusiasta di poterlo iniziare. Mancano ancora decisioni importanti anche sulle uscite. Il nostro obiettivo è arrivare il prima possibile in Champions League e dobbiamo superare almeno due squadre rispetto alla scorsa stagione, con anche l’Inter che sarà competitiva. Ci aspetta una stagione piena di lavoro, mi aspetto che la squadra abbia lo stesso spirito della scorsa stagione, quello che ha fatto riavvicinare i tifosi alla squadra. Vedo entusiasmo e questo mi lusinga e motiva, ma non voglio che la squadra faccia sfociarlo nella presunzione: sarebbe un errore. Bisogna essere ambizioni, ma realisti. Credo di essere equilibrato. Vedo moltissima determinazione e motivazione, ciò che fa la differenza in un calciatore. Non vedo l’ora di tornare al campo”.

Ora il d.s. Mirabelli: “Stiamo cercando di seguire una logica a quanto stiamo facendo. Dall’età dei giocatori che stanno arrivando si capisce che cerchiamo di aprire un ciclo, anche se ci aspetta ancora tanto lavoro e sarà il campo a dire se questo lavoro è stato fatto in modo positivo o no, ma siamo fiduciosi. Il Milan è un cantiere aperto, cercheremo di finirlo perché il mister possa completare il proprio lavoro e la squadra inizi a essere tra quelli che già avevamo, gli innesti e chi arriverà. Anche il mister è atteso da un gran lavoro”.

Inizia l’a.d. Fassone: “Buona stagione a tutti. Oggi inizia la nuova avventura del Milan. Sono passati 80 giorni dall’insediamento, vicini al giro di boa dei primi 100 giorni, quello dei bilanci. Ci rendiamo conto sempre di più di quanto fatto prima e di quanto pesi l’eredità. Ci può essere solo riconoscenza. Ci siamo concentrati sulla ricostruzione della rosa dell’allenatore: siamo stati coerenti con quanto promesso. L’obiettivo 2/3 del lavoro per il raduno è stato fatto. Abbiamo perseguito anche obiettivi più oscuri, come la linea di management completata con professionisti di qualità. Il secondo è il lavoro per far partire la macchina cinese e la costituzione della società Milan China: è uno dei pilastri su cui si basa lo sviluppo e la credibilità del nuovo Milan. Mancano ancora altre cose, ma sono complessivamente soddisfatto di quanto fatto”.

Intro del responsabile della comunicazione rossonera, Fabio Guadagnini, incentrato sulla ripartenza e sull’inizio della nuova stagione.

Primo giorno di scuola per il nuovo Milan cinese. Inizia ufficialmente oggi la stagione rossonera 2017-2018, con il via del raduno a Milanello e la presentazione a Casa Milan dell’a.d. Marco Fassone, del d.s. Massimiliano Mirabelli e di mister Vincenzo Montella.

Mentre i nostri ragazzi iniziano a sudare e a faticare nel Centro Sportivo di Carnago, ci sarà il primo appuntamento mediatico dell’anno: la conferenza stampa di presentazione del Milan 17-18 nella sede di via Aldo Rossi, con le parole di apertura dell’anno della dirigenza e dell’allenatore.

Kalinic, c’è distanza tra Fiorentina e Milan

La Fiorentina lo blinda, Nikola Kalinic esce allo scoperto. Il croato ha preso posizione pubblicamente sul futuro, dichiarando chiuso il proprio ciclo a Firenze e manifestando la volontà di trasferirsi al Milan. Ma la trattativa è ben lontana dalla conclusione.

I viola, infatti, lo reputano incedibile, o comunque sacrificabile solo a fronte di un’offerta economica decisamente importante: almeno 30 milioni di euro cash – scrive stamane La Gazzetta dello Sport – senza contropartite tecniche. Il Diavolo, invece, non si è spinto oltre i 20-25 milioni.

Kjaer, colpo in canna del Milan. Ma prima una cessione

È Simon Kjaer l’uomo scelto per rimpolpare il reparto dei centrali. Il capitano della Danimarca – assicura La Gazzetta dello Sport – è pronto a ridursi l’ingaggio pur di tornare in Italia e di vestire la maglia del Milan, dove sarebbe la prima alternativa a Romagnoli e Musacchio. Ma prima sarà necessario vendere almeno un difensore: il candidato in pole è Paletta, promesso sposo del Torino.