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Milan-Raiola, giovedì incontro decisivo per Donnarumma

Era attesa per oggi (ieri, ndr) la risposta definitiva di Donnarumma e del suo agente Mino Raiola alla proposta di rinnovo del Milan. Risposta che però non è arrivata e che ha portato le parti – dopo alcune tensioni – a fissare un incontro giovedì prossimo. Sarà il giorno della verità, quello del faccia a faccia, quando Raiola sarà a Milano ed incontrerà Fassone e Mirabelli.

Si è arrivati a questa decisione dopo una giornata, quella di oggi, ricca di tensioni. Il braccio di ferro è proseguito, con un Milan indispettito dalla non risposta del giocatore e che ha avuto dei contatti con lo stesso Donnarumma che era a Trigoria nel ritiro dell’Under21. Raiola non ha gradito questo contatto, da qui i nervi tesi tra le parti. In merito, è poi intervenuto poi Fassone, per calmare gli animi, così si è deciso per un incontro per risolvere questa situazione. E giovedì sarà la giornata cruciale.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Plizzari: “Voglio diventare uomo coi tempi giusti. Sul futuro…”

Protagonista nell’ultima gara del Mondiale Under 20, Alessandro Plizzari è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport. Ecco le dichiarazioni più interessanti del portierino del Milan.

Sul Mondiale: “Mi resta la crescita come uomo e persona. Ho imparato che servono concentrazione e carisma, serve un uomo sia in campo sia fuori, con l’umiltà e il resto. Prima vedevo il calcio più come un gioco, ora è… qualcosa per un uomo. Ho 17 anni, magari non sono ancora uomo ma lo sto diventando. Voglio arrivarci con i tempi giusti, con serietà.

Appena un anno fa non era neanche nell’anticamera del cervello andare al Mondiale Under 20. Appena l’ho saputo, ho chiamato mio papà: lui mi accompagna in tutto. Mi facevo domande normali, mi chiedevo: “Sarò a questo livello?”. Però non avevo paura né presunzione, solo voglia di provare. Io sono un 2000, alcuni compagni del ’97, ma ringrazio Evani, mi sono trovato benissimo. Giusto qualche scherzetto… Facciamo una gara di palleggio a un tocco, ci mettiamo in cerchio e dobbiamo toccare la palla una volta: chi fa tre errori prende schiaffi da tutti. Ecco, io ne prendevo più degli altri”.

Sui talenti visti al Mondiale: “Di questo mondiale Under 20 a me sono piaciuti De La Cruz e Bentancur dell’Uruguay. Bentancur è già della Juve, mi ha colpito per tecnica e velocità di pensiero. A volte ti mette una palla nel posto giusto senza guardare. De La Cruz è meno conosciuto ma è intelligente, sa trovare la giocata giusta. Il mercato non l’ho seguito. Volevo godermi l’esperienza, capita poche volte.

Sul futuro: “Non so, non voglio parlarne. Per me la cosa giusta è solo allenarmi con continuità”.

Sui rigori: “Con Mareggini e Bordin, il preparatore dei portieri e il video analista, avevo studiato. È stato bellissimo. Mi sento diverso, più felice”.

Yonghong Li, presidente del Milan

Milan, i numeri del piano di Mr. Li “congelato” dalla UEFA: Scudetto nel 2022

Il business plan da Superman di Yonghong Li per il Milan. E’ ambizioso, forse troppo, il piano industriale presentato dall’uomo d’affari cinese Mr Li per la crescita dei ricavi e della redditivita’ del club rossonero nei prossimi 5 anni. Lo stesso che e’ stato presentato all’Uefa e “rimandato” a ottobre dal Governo del calcio europeo per verificare se sia (o meno) realistico. Ebbene, in base a fonti vicine all’Uefa, Il Sole 24 Ore e’ riuscito ad avere alcuni passaggi fondamentali del piano industriale. Quello che piu’ impressiona sono i numeri di espansione sul mercato cinese. Ma colpisce anche uno dei punti cruciali del piano industriale: cioe’ la volonta’ di un progressivo miglioramento nella graduatoria dei primi club della Serie A italiana, con la qualificazione alla Champions League, con la precisazione pero’ che il primo posto in campionato e’ prefissato soltanto in 5 anni, cioe’ nella stagione 2021-2022.

Sul fronte dei numeri i ricavi totali dovrebbero salire dai 206,3 milioni della stagione 2015/2016 e 196,2 milioni della stagione 2016/2017 ai 273 milioni di fine 2018, per balzare a 426,2 milioni a fine 2019, a 447,5 milioni nel 2020, a 486,1 milioni nel 2021 per concludere a 524 milioni nella stagione 2021/2022 piu’ che raddoppiando quindi il fatturato rispetto all’attuale. Il vero volano sara’ la crescita del mercato cinese, dove e’ in costituzione la newco Milan China. Gia’ nella prossima stagione ci dovrebbero essere, secondo il business plan, circa 90 milioni di euro in piu. Nel 2018/2019 il giro d’affari tra la Grande Muraglia passera’ a 183 milioni, a fine 2020 a 196 milioni, a fine 2021 a 213,5 milioni, nel 2021/2022 a 225 milioni. Insomma, numeri assai ambiziosi, che la stessa Uefa ha ritenuto da verificare nei prossimi mesi, per capire se siano realistici o meno.

L’esame della situazione contabile del Milan, il primo club a chiedere il voluntary agreement, per rientrare spontaneamente nei parametri del fair-play finanziario, e’ infatti stata rinviata a ottobre. Il club rossonero ha ritirato la propria iniziale richiesta per un voluntary agreement ma, allo stesso tempo, ne ha formalmente presentata una nuova, come consentito dal regolamento del fair-play finanziario, in caso di cambio di proprietà. In particolare, l’Uefa avrebbe chiesto al Milan chiarimenti sulla struttura proprietaria e proprio sulle prospettive di ricavi sul mercato cinese. Per quanto riguarda le altre fonti di ricavi sembrano piu’ realistiche: le entrate da broadcasting (esclusi i diritti Uefa) dovrebbero passare dai 98 milioni del 2016/2017 ai 107 milioni di fine 2022. Le entrate da sponsor dovrebbero salire dai 76 milioni del 2017 agli 84 milioni del 2022. Quelle da stadio dai 22 milioni del 2017 ai 40 milioni del 2022. Infine le entrate Uefa dovrebbero passare dai 46 milioni della stagione 2018/2019, quando e’ previsto il ritorno in Champions League, ai 68 milioni della stagione 2021/2022.

Sul fronte dei costi, ferma restanto la stabilita’ di spese come le Accademie di calcio oppure quelle da stadio, le uscite piu’ rilevanti riguardano quelle del personale (che passeranno da 142 milioni a 252 milioni) e quelle da sostenere per il mercato cinese (che cresceranno da 40 milioni a 89 milioni). Importante la crescita della marginalita’ nel business plan: con l’Ebitda (post diritti sui giocatori) che dovrebbe raggiungere gli oltre 127 milioni nella stagione 2021/2022. Insomma, numeri assai ambiziosi che ora Yonghong Li e l’amministratore delegato Marco Fassone dovranno dimostrare di essere credibili.

Fonte: di Carlo Festa per “The Insider – Dietro le quinte della finanza

Hellas Verona, chiesto Cutrone

Esperienza e giovani. Questo il mix a cui l’Hellas Verona vuole affidarsi al ritorno in Serie A. In quest’ottica è stato chiesto al Milan il giovane attaccante (classe ’98) Patrick Cutrone: un profilo che piace per rinforzare il reparto avanzato, un’opportunità per il giovane rossonero di giocare con più continuità e mettersi in mostra.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, sondaggio col Napoli per Reina

In attesa della risposta definitiva di Donnarumma, il Milan si guarda attorno e sonda il terreno per un nuovo portiere. L’ultimo profilo valutato da Fassone e Mirabelli è quello di Pepe Reina: i rossoneri – fa sapere La Gazzetta dello Sport hanno fatto un sondaggio con il Napoli per lo spagnolo, incerto di restare con i partenopei.

Niente USA o Cina: Ibrahimovic aspetta un segnale dal Milan

Zlatan Ibrahimovic aspetta un segnale dal Milan, il Milan aspetta un segnale da Zlatan Ibrahimovic. Un ostacolo a questa possibilità di un clamoroso ritorno a Milano potrebbe certamente essere Mino Raiola, agente dello svedese e di Gianluigi Donnarumma, viste le difficoltà per il prolungamento del contratto del giovane portiere, ma lor signori sono uomini di mondo come scriveva Alessandro Manzoni. Quindi nel caso di comunanza di intenti i problemi e le incomprensioni potrebbero essere certamente superati.

Ogni anno si parla di un interessamento del calcio statunitense per il campione di Malmoe ma Zlatan vuole rimanere in Europa, perciò niente Usa, Cina o paesi arabi. Anche per questioni familiari. Ecco, la famiglia è stata ed è un elemento determinante per le sue scelte e Milano è la città preferita dalla signora Helena ma c’è di più perché Ibra ha già rivelato che il club che più ha amato è sempre stato il Milan e il suo sogno sarebbe quello di diventare dirigente a fine carriera proprio nel Milan.

Un desiderio che potrebbe trovare in sintonia i dirigenti rossoneri che potrebbero esaudire il sogno dello svedese oggi senza squadra, proprio perché nel futuro progetto una figura così carismatica fuori e dentro il campo sarebbe importante a livello di spogliatoio. Questo il futuro lontano ma avere in rosa nella prossima stagione un giocatore anche se a rischio, vista la gravità dell’infortunio, come completamento del reparto offensivo centrale, già composto da André Silva, magari Kalinic e ancora Lapadula, aiuterebbe certo Montella, impegnato in tre manifestazioni. I tifosi non vedono l’ora di rivedere Ibra a Milano: il loro hashtag #IbrahimovicMilan è diventato presto un trend topic, uno dei temi caldi dell estate rossonera.

Fonte: di Carlo Pellegatti per “Premium Sport HD

Fassone: “Donnarumma? Spero di tenerlo al Milan. Ma c’è qualcuno in mezzo…”

L’a.d. del Milan, Marco Fassone, ha parlato della situazione relativa a Donnarumma ai microfoni di Radio 24:

Spero di cuore di trattenere Donnarumma, è un ragazzo fortissimo. Corteggiarlo è come corteggiare una bella donna, ma in questo caso c’è qualcun altro di mezzo che sa fare bene il proprio mestiere… Io spero che tutto finisca nel migliore dei modi per il Milan”.

Milan-Atalanta, si prova a trovare l’accordo per Conti

Qualche giorno fa l’incontro a Casa Milan, tra l’agente del giocatore e la dirigenza rossonera. Ieri, il primo contatto Percassi-Fassone: al centro della discussione, Andrea Conti. Nei prossimi giorni però ci sarà un incontro tra le parti per trovare l’accordo per il trasferimento del difensore in rossonero (intesa che tra il Milan e l’agente di Conti è invece già stato raggiunta).

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, c’è anche Kalinic: in settimana incontro Mirabelli-Corvino

L’arrivo di André Silva (ufficializzato oggi) non esclude quello di Nikola Kalinic. Il Milan infatti vuole consegnare a Vincenzo Montella anche l’attaccante della Fiorentina. È infatti in programma, entro la fine di questa settimana, un incontro tra Mirabelli e Pantaleo Corvino.

Dunque, presto Milan e Fiorentina a colloquio per parlare del croato: un incontro in cui i rossoneri sono pronti a formulare un’offerta di 25 milioni. I viola valutano il giocatore 30 milioni, ma la distanza è minima e le parti (il Milan e gli agenti di Kalinic) sono fiduciose per il buon esito di questo asse Milano-Firenze, per portare in rossonero un altro attaccante alla corte di Montella.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Donnarumma: “Sono molto legato al Milan, ma i miei interessi…”

Gigio Donnarumma ha rilasciato una lunga intervista sulle colonne di GQ. Di seguito le dichiarazioni più importanti rese dal portiere del Milan.

Sugli inizi al Club Napoli: “Per dirla nel modo più semplice, paravo dei tiri che un bimbo della mia età non avrebbe dovuto parare. Sul momento non me ne rendevo conto: mi tuffavo anche se la palla era molto angolata, la pigliavo o la deviavo in angolo, tornavo subito in piedi. Ecco, era lì che alzavo lo sguardo su compagni e avversari, per scoprire che avevano tutti gli occhi sgranati, a partire da quello che aveva tirato, e che non si capacitava di come un pallone così ben diretto non fosse finito in gol. Dopo le prime volte i compagni cominciarono ad abituarsi, mi battevano il cinque e si davano di gomito, erano felici per quella specie di magia, e io con loro. Gli avversari invece cambiavano, partita dopo partita, e quell’espressione di stupefatta delusione si ripeteva su facce sempre nuove. La prima volta avevo quattro anni, mi ci aveva portato lo zio Enrico, che purtroppo se ne è andato troppo presto. Poi cominciò ad accompagnarmi mia madre − io sono molto mammone − e per quanto le categorie crescessero in fretta, per un bel pezzo pretesi di averla dietro alla porta, ché altrimenti mi mettevo a piangere. Credo che la situazione avesse del grottesco: questo ragazzo grande e grosso − ero fuori scala già da bambino − che lasciava increduli gli attaccanti avversari per quante ne parava, ma che appena la mamma spariva per un caffè scoppiava in lacrime”.

Sul suo primo tecnico Ernesto Ferraro: “Spiavo Ferraro quando al centro sportivo arrivava mio padre, perché molto spesso voleva parlargli. A me non diceva nulla di diverso da quanto ripeteva agli altri ragazzi, però con papà capiva di dover essere chiaro, e confusamente intuivo che i due parlavano del mio talento e del futuro. All’inizio mio padre pensava che intendesse una capacità simile a quello di Antonio. Invece Ferraro voleva dire un po’ di più. Più speciale ancora, insomma”.

Sul fratello Antonio Donnarumma: “Vediamo di spiegarla bene. Dal punto di vista umano sarei felice di avere Antonio con me, perché mi manca: i consigli, le risate, i rimbrotti, lui è il mio punto di riferimento, e la mia vita fuori dal campo ne trarrebbe un grande vantaggio. In campo è un’altra questione: Antonio è molto bravo, e giustamente vuole giocare”.

Sull’esordio col Sassuolo e sull’aver scalzato Diego Lopez: “Io ero molto imbarazzato. Voglio dire: quando il tecnico mi anticipò questa cosa del debutto sentii montare l’entusiasmo, chiamai subito casa perché volevo papà e mamma allo stadio… Stavolta non mi sarei messo a piangere, ma li volevo assolutamente a San Siro. Poi, però, si trattò di entrare nello spogliatoio con tutti i compagni che mi facevano i complimenti, mi davano le pacche sulle spalle, mi rassicuravano. E io aspettavo di incrociare lo sguardo di Diego, che mi aveva sempre trattato bene e adesso finiva in panchina perché ero stato promosso io. Ero e sono inesperto di rapporti umani, mi chiedevo se fosse giusto andare da lui o no… Insomma, grave imbarazzo. Risolto da lui al momento di entrare in campo, quando ci siamo allineati nel tunnel. Prima di precedermi per andare in panchina è venuto ad abbracciarmi e mi ha detto all’orecchio “fai vedere di cosa sei capace e li conquisterai tutti, io lo so’’. È stato un grandissimo momento di empatia. Anche se il Milan aveva vinto quella partita, io avevo preso un gol non proprio imparabile, una punizione di Berardi. Mihajlovic´ mi portò davanti al video e mise su una sua vecchia punizione a Toldo, traiettoria perfetta a rientrare e palla nel sacco. Disse una cosa tipo “quando le sai tirare…” e se mai c’era stato un problema, era già svanito”.

Su Buffon: “È un mito, il classico tipo che riesce a farsi voler bene da tutti. Scherza, tiene su l’ambiente, a me ha dato un sacco di consigli. Quando ci alleniamo assieme cerco di rubargli il mestiere, perché tecnicamente è ancora fantastico. Chi pensa che giochi perché si chiama Buffon non ha capito niente. Uno dev’essere sempre pronto, specie nel mio ruolo. Di certo però non chiederò di giocare. Non l’ho mai fatto. Mi alleno e non ci penso, anche perché devo ancora migliorare alcuni particolari. Comunque non sono il tipo che fa una concorrenza “cattiva”, per intenderci. A Buffon, poi…”.

Sulla Supercoppa italiana vinta a Doha: “Mezz’ora dopo la partita Dybala è venuto a cercarmi nello spogliatoio. È stato intelligente ad aspettare un po’: come ricorderà, al fischio finale io ero fuori di me dalla rabbia, non so come avrei reagito a un suo approccio. Mezz’ora dopo, invece, era tutto sbollito: mi si è avvicinato col suo sorriso simpatico, mi ha dato il cinque e ha detto “ora stiamo uno a uno”. Segno che il rigore di Doha non gli era andato giù, almeno fino a quella sera. La perdita del controllo non mi è piaciuta, ho cominciato a lavorarci. In realtà, visto e rivisto credo si debba parlare di rigore borderline, una situazione in cui qualsiasi decisione non sarebbe stata scandalosa. Mi sono fatto però l’idea che a fischiarlo sia stato lo stadio, perché quello della Juve mette una pressione incredibile: l’acustica è stata evidentemente studiata, perché l’onda sonora che ti arriva addosso è incredibile. Doha è stato il mio primo incontro con la vittoria, una cosa meravigliosa, e l’attimo del rigore parato a Dybala è il momento perfetto della mia vita, fin qui. In campo sono tranquillo − in realtà mi diverto un bel po’ − ma ho anche una sfera emozionale molto sviluppata, e vincere la Supercoppa con la maglia del Milan, che è da sempre la mia squadra del cuore, ha avuto un significato profondissimo: ho passato l’intera serata ad abbracciare i miei compagni, e l’ho rifatto dopo la qualificazione all’Europa League perché l’idea di andare a giocare il giovedì in Europa mi entusiasma. Sarà una grande occasione di crescita, quella che ci voleva per me”.

Sul futuro: “Io sono molto legato al Milan. E sono sereno, perché tutte le parti di questa trattativa conoscono la mia volontà. Ho scelto il migliore apposta… A parte le battute, con Mino e con Enzo Raiola, che fu il primo a notarmi, e con la mia famiglia formiamo una squadra. I dirigenti del Milan sono nuovi, ci si deve conoscere, la mia priorità è nota ma è giusto che i miei interessi vengano rappresentati al meglio”.

Sulla casa a Milano: “Mi sento pronto, anche se a volte discuto con i miei perché stentano a considerarmi maturo. Sto cercando un appartamento grande, dove ci sia spazio per tutti i miei cari, e siccome il centro di Milano è bellissimo lo cerco lì”.

André Silva: la scheda

“Cuando me retire, Portugal todavía estará en buenas manos. Tenemos a un gran delantero como es André Silva”. La firma è quella di Cristiano Ronaldo, non uno qualunque. Parole di stima e apprezzamento verso quello che è diventato, da poco, un nuovo giocatore del Milan. Giovane, di talento, uno dei prospetti migliori nel panorama europeo. Può essere riassunto così l’attaccante portoghese. Dotato di buon fisico (185 cm per 78 kg), André Silva ama svariare su tutto il fronte d’attacco grazie alla sua qualità (che lo porta ad avvicinarsi ad un numero 10) senza però perdere lucidità sottoporta (killer instinct da numero 9). In questa stagione ha giocato come riferimento avanzato nel 4-3-3 di Nuno Espírito Santo, elemento che lo rende semplicemente perfetto per lo scacchiere tattico di Mister Montella.

LA CARRIERA
Una storia breve, ma allo stesso tempo intensa quella del classe ’95 con il mondo dei professionisti. Firma con il Porto nel 2011, facendo l’esordio con la formazione B il 12 agosto 2013 nella sconfitta per 3-2 sul campo del Beira-Mar. Il grande salto con la formazione A, però, arriva nel dicembre 2015, quando André Silva debutta nella Taça da Liga contro il Marítimo. Da quel momento il suo è un inarrestabile crescendo: chiude la stagione 2015/2016 con 11 presenze e 3 gol (2 dei quali nella finale della Coppa portoghese contro il Braga), avvicinandosi nel migliore dei modi alla stagione della consacrazione, quella appena conclusa. Nel 2016/2017, infatti, il talento e la classe del ragazzo di Gondomar emergono in tutto il loro splendore. Con 21 reti in 44 partite diventa l’uomo in più dei Dragões, catalizzando l’attenzione di addetti ai lavori e stampa. La conferma arriva anche dalle sue prestazioni con la Nazionale del Portogallo: 7 gol in 8 presenze. Ora per lui arriva la grande occasione chiamata Milan. Un’opportunità unica per un ragazzo con grande voglia di stupire e sorprendere l’Europa intera. Non solo Cristiano Ronaldo.

Fonte: AC Milan

Diego Costa: “Milan club fantastico e con una storia impressionante”

Diego Costa, attaccante del Chelsea e della Spagna destinato a lasciare i Blues, ha parlato nel post partita del match tra la Roja e la Macedonia:

Sono ancora un giocatore del Chelsea. È il Chelsea che deve decidere il mio futuro. Poi vedrò. L’Atleti è una buona opzione. Il Milan? È un club fantastico – ha ammesso Diego Costa – con una storia impressionante”.

Cristiano Ronaldo: “Milan, con André Silva hai preso un grande giocatore”

Milan, hai fatto proprio un bell’affare. André Silva è l’uomo scelto dai rossoneri per l’attacco ed è arrivata la benedizione dell’affare da parte del più grande calciatore del mondo: Cristiano Ronaldo. CR7, connazionale di Silva, ha commentato così l’acquisto del Milan: “Prendete un grande giocatore”, la dichiarazione riportata da Gianluca Di Marzio e riferita da Mendes a Fassone e Mirabelli.

André Silva-Milan, “merito” anche del Fair Play Finanziario

Da 60 a 38 milioni. Il Milan è riuscito a ottenere uno sconto consistente e inaspettato per André Silva, considerato il valore del giocatore e la proverbiale esosità del Porto.

Il motivo di una sforbiciata così netta è il Fair Play Finanziario: il club lusitano – riporta SportMediaset – doveva adempiere agli obblighi di bilancio imposto dalla UEFA e non ha potuto tirare la corda sul prezzo del cartellino. Rinunciando, peraltro, anche alla percentuale sulla futura rivendita.

André Silva: “Sono qui perché lo volevo, pronto a dare il massimo”

André Silva, nuovo attaccante rossonero, ha rilasciato oggi ai microfoni di Milan TV un’intervista:

Sull’arrivo a Milanello: “Sono davvero contento di essere qui. Sono rimasto molto sorpreso nel vedere il centro sportivo, e mi auguro che tutto prosegui per il meglio.  Ho voglia di iniziare subito, Milanello mi ha sorpreso davvero tanto”.

Sulla scelta del Milan: “E’ una squadra con alle spalle una grandissima storia, specialmente in Champions League. Poi è arrivata quest’occasione, ero veramente felice che il Milan mi avesse cercato e convinto che non avrei potuto perdermi un’occasione del genere. Sono pronto ad aiutare il Milan nelle prossime stagioni. Quando ero piccolo, seguivo sempre Ronaldo il Fenomeno che ha giocato qui per un periodo. Dopo di lui, ho cominciato a seguire Cristiano fin dai tempi del Manchester, penso che lui sia veramente il più forte di tutti. Ero ancora molto piccolo, ma ho qualche ricordo di Rui Costa..anche se ammetto di ricordarlo di più ora, come dirigente al Benfica”.

Sul soprannome Deco: “In Portogallo sempre si prendono i soprannomi di qualcuno, io venivo soprannominato così, lui giocava a centrocampo. In realtà volevo essere chiamato “Cristiano Ronaldo”, ma era già il soprannome di altri bambini”.

Sugli obbiettivi: “Con la squadra voglio il campionato, cercando di vincere il maggior numero di partite possibili. Per quanto riguarda me, voglio veramente dare il massimo per raggiungere tutti gli obbiettivi che ci siamo prefissi”.

Sui contatti con qualcuno del Milan: “Essendo stata una trattativa privata che solo la mia famiglia e il mio agente sapevano, non ho ancora parlato con nessuno.  Sono tutti felicissimi per me perché è veramente un grandissimo salto per la mia carriera. Sono arrivato qui perché lo volevo, e sono davvero contento di ciò”.

Sugli impegni con la nazionale: “Non avrò molte vacanze, Giocherò la Confederations Cup e mi auguro che vada tutto per il meglio. Finito con la Nazionale, arriverò qui con la volontà di dare il massimo”.

Maldini: “Contento del mercato del Milan. Un mio ritorno? Basta…”

“Milan molto attivo sulla campagna acquisti? Sono contento”. Paolo Maldini commenta così le prime mosse della nuova società rossonera sul mercato. “Il senso è quello di comprare una squadra e provare a rafforzarla – ha aggiunto l’ex bandiera del Milan a margine della visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Coni -. Un mio futuro al Milan? Basta, se ne parla sempre quindi basta. Progetti per il futuro ne ho ma niente è legato al calcio, quindi sono cose legate alla mia vita personale”.

Fonte: ANSA.it

Mirabelli: “Mercato? Ora rifletteremo con calma”

Queste le dichiarazioni rese dal d.s. Mirabelli al momento della firma di André Silva con il Milan:

“Siamo tutti contenti di questo nuovo arrivo. Ora ci dovremo un attimo rilassare su tante cose, stiamo lavorando h24. Ora cerchiamo di riflettere con calma per le altre cose che faremo“.

 

L'amministratore delegato del Milan, Marco Fassone

Fassone: “Contenti e soddisfatti di André Silva. Avevamo promesso che…”

Marco Fassone, a.d. del Milan, ha commentato così la firma e l’arrivo in rossonero di André Silva nel video postato dal profilo facebook del club:

“Io e Mirabelli siamo particolarmente contenti e soddisfatti di aver convinto il Porto e André così rapidamente. Gli occhi di André sono stati emblematici del piacere che ha di vestire la nostra maglia. Avevamo promesso all’allenatore i 2/3 della rosa per l’inizio della stagione: siamo sulla buona strada per numeri e qualità”.

Ufficiale: André Silva è del Milan

André Silva è un nuovo giocatore del Milan. Tramite l’ormai consueto video postato sulla pagina facebook ufficiale del club, il portoghese ha firmato il contratto che lo legherà ai rossoneri per i prossimi cinque anni.

Ecco il comunicato ufficiale del club di via Aldo Rossi:

AC Milan comunica di aver acquisito a titolo definitivo dal FC Porto le prestazioni sportive di André Silva, che ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2022.”.

Fonte: AC Milan

Milan, continua il pressing su Kalinic

André Silva più Kalinic? Dopo la difesa e il centrocampo, il Milan ha piazzato un acquisto anche in attacco con il portoghese, ma studia già il bis, anche in virtù del costo relativamente basso del 9 lusitano (36-38 milioni bonus compresi). Il croato è una pista gradita a Montella ed economicamente fattibile: la sua clausola rescissoria è di 50 milioni di euro, ma potrebbe essere tranquillamente ribassata sino a 25-30.

Donnaurmma, indizio sul futuro: “Cerco casa a Milano…”

Parole importanti di Gigio Donnarumma sul Milan e su Milano. Il portiere rossonero, intervistato da GQ, ha svelato i propri progetti per il futuro:

Sto cercando casa a Milano. Un appartamento grande, dove ci sia spazio per tutti i miei cari, e siccome il centro di Milano è bellissimo lo cerco lì. Mi sento pronto”.

Milan, i dettagli del contratto di André Silva

Arrivano i dettagli sul contratto di André Silva. Il portoghese – riferisce Premium Sport – si è legato al Milan con un contratto quinquennale da 2 milioni di euro netti a stagione. Confermata, invece, la cifra destinata al Porto: 38 milioni, compresi di bonus e senza percentuale sulla futura rivendita.

PSG a Milano, pronta un’offerta per Donnarumma

Il nuovo d.s. del PSG, Antero Henrique, oggi è a Milano. E con ogni probabilità incontrerà la dirigenza del Milan: sarà un incontro conoscitivo, ma anche di mercato, perché i parigini – scrive il Corriere della Sera sono pronti ad avanzare un’offerta per Gigio Donnarumma da 40 milioni di euro. Il portiere sembra orientato a restare in rossonero, ma per ora non ha ancora rinnovato: chissà che non possa essere tentato dal PSG.

André Silva verso la 10 del Milan

9 o 10? In campo André Silva è un 9 moderno, letale nei sedici metri, ma tecnicamente dotato e bravo dialogare e assistere i compagni. Negli store del Milan, però, potrebbe diventare un 10: il portoghese potrebbe infatti scegliere questo numero di maglia, lasciato libero da Honda dopo tre anni e mezzo. Lo ha indossato nel Porto (in Nazionale invece sceglie il 9, ndr), potrebbe continuare a indossarlo in rossonero.

Visite mediche in corso per André Silva

Visite mediche in corso in questi minuti per André Silva, ultimo acquisto messo a segno dal Milan. Il portoghese è arrivato di buon mattino nella clinica “La Madoninna” di Milano per sottoporsi al canonici test che anticiperanno l’ufficialità del trasferimento.

Dopo le visite e la firma, Silva si aggregherà ai compagni della Nazionale portoghese, con cui preparerà la Confederations Cup: i test di Milan Lab li ha già sostenuti nella giornata di ieri.

Krychowiak-Milan, si può chiudere a prescindere da Biglia

André Silva alle visite (operazione leggermente sopra i 35 milioni), ma domani sarà un giorno importante per Gregorz Krychowiak, il centrocampista classe 1990. Se non ci saranno variazioni sul programma, è previsto l’arrivo di Antero Henrique, il nuovo direttore sportivo del Psg.

Krychowiak era stato accostato al Milan da Gianluigi Longari nei giorni scorsi su Sportitalia. Possiamo aggiungere che il Milan ha intenzione di stringere indipendentemente dalla situazione di Biglia. Per quest’ultimo c’è accordo con entourage, ma non ancora con la Lazio e se non si arrivasse all’intesa con Lotito, sarebbe inutile parlare di visite o altro. Il Milan è disposto a offrire una cifra importante alla Lazio, ma nelle ultime ore ha avuto qualche perplessità sulla tenuta atletica di Biglia.

L’argentino resta assolutamente nel radar, ma se nel giro di 48 ore il Milan riuscisse a chiudere Krychowiak (valutazione sopra i 20 milioni) lo farebbe senza indugiare troppo. Biglia o non Biglia…

Fonte: Alfredo Pedullà

André Silva è del Milan: i dettagli e le cifre dell’affare

Colpo a sorpresa, per non dire clamoroso. Il Milan ha scelto André Silva e ha chiuso la trattativa con il Porto in una sola sera – decisiva la mediazione del procuratore Jorge Mendes – tanto da avere già fissato in mattinata le visite mediche del ragazzo.

L’accordo coi lusitani è arrivato sulla base di 38 milioni di euro (bonus compresi), mentre il 9 della Nazionale portoghese firmerà un contratto quinquennale. In giornata, o al più tardi domani, sarà ufficializzato il passaggio al Milan di André Silva.

Milan, colpo André Silva: è a Milanello, domani visite mediche

Un mercato non solo scoppiettante ma con annessi anche colpi di scena per il Milan. André Silva, attaccante del Porto con una clausola rescissoria da 60 milioni, è stato segnalato a Milanello con Fassone e Mirabelli. La trattativa addirittura sarebbe stata già definita e domani sono in programma le visite mediche per il giocatore alle 7:45 alla clinica La Madonnina.

Il Porto vorrebbe chiudere sui 40 milioni ma Jorge Mendes conta di farla chiudere sui 30 magari con bonus al Milan. Ci sono stati contatti negli ultimi giorni tra Porto e Milan attraverso Jorge Mendes. A breve verranno svelate anche le cifre dell’affare ma André Silva può davvero considerarsi un nuovo giocatore del Milan.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Atalanta, piace Lapadula

Con Petagna corteggiato da diversi club di Serie A e Paloschi con la valigia in mano, l’Atalanta osserva il mercato a caccia di una punta. Il nome più caldo e apprezzato dalla dirigenza orobica – riporta L’Eco di Bergamoè quello di Gianluca Lapadula, protagonista di una buona stagione al Milan, ma possibile partente. Chissà che non possa essere inserito nella trattativa per Conti, corteggiato senza pietà da Fassone e Mirabelli.

8 cose da sapere su Ricardo Rodriguez

Conosciamo meglio il nuovo terzino a disposizione di Mister Montella

Un giocatore importante. Giovane, ma con un bagaglio d’esperienza internazionale di assoluto valore. Stiamo parlando di Ricardo Rodriguez, l’ultimo arrivato in casa Milan. Dopo Musacchio e Kessie, infatti, Vincenzo Montella potrà contare sul terzino svizzero per la prossima stagione. E allora andiamo a conoscerlo meglio, attraverso 8 curiosità.

1- PRECEDENTI
Faceva parte della rosa dello Zurigo 2009-10 che incontrò il Milan nella fase a gironi di Champions, pareggiando 1-1 in casa e addirittura vincendo 1-0 a San Siro. Ma in quelle due occasioni, Rodriguez non andò mai nemmeno in panchina.

2- MODELLO
Nonostante sia mancino e giochi a sinistra in difesa, il suo modello è Dani Alves.

3- RECORD
Nella stagione 2013-14 ha fatto registrare una media di passaggi-chiave a partita di 2.3, superiore a quella di Pirlo in Serie A. E anche una media di dribbling positivi pari a 2.6, più di Cristiano Ronaldo (il Pallone d’Oro di quell’anno).

4- PREMIO
Nel 2014, grazie al brillante Mondiale in Brasile – ha giocato tutte le partite della sua Nazionale, uscita agli ottavi con l’Argentina dopo i tempi supplementari -, è stato votato giocatore svizzero dell’anno (2014).

5- RIGORE PORTAFORTUNA
Ha realizzato il primo rigore della serie nella finale di Supercoppa di Germania 2015 – poi vinta dai suoi – contro il Bayern Monaco.

6- UN GOL “REAL”
È andato in gol nella penultima partita della storia che il Real Madrid ha concluso senza segnare: Wolfsburg-Real Madrid 2-0 del 6 aprile 2016, nell’andata dei Quarti di finale di Champions League.

7- IL MONDIALE
Ha vinto il Mondiale Under 17 del 2009 (l’unico titolo mondiale calcistico conquistato dalla Federazione svizzera) in una squadra che comprendeva anche Xhaka, Seferovic e Kasami (ex Palermo). Nella Fase a gironi superò 1-0 il Brasile di Alisson, Coutinho, Casemiro e Neymar; agli Ottavi 4-3 (primo gol di Rodriguez) alla Germania di Gotze, Ter Stegen e Mustafi; ai Quarti 2-1 all’Italia di Perin ed El Shaarawy; in semifinale surclassò 4-0 (quarto gol di Rodriguez) la Colombia che aveva Murillo come centrale difensivo.

8- LA FAMIGLIA
Suo fratello Roberto, di due anni più grande, ha giocato nel Novara nella stagione 2015-16 (portava anche lui la maglia numero 34) e attualmente gioca nello Zurigo. Nel weekend del 7 novembre 2015 hanno segnato entrambi nelle rispettive partite, contro Lanciano e Borussia Dortmund, dedicando i loro gol alla madre Marcela, da poco scomparsa. Ha anche un altro fratello, Francisco, 21 anni, trequartista del Lucerna.

Fonte: AC Milan

Gigio batte Raiola: tra domani e martedì ufficiale il rinnovo col Milan

Tra domani e martedì arriverà l’ufficialità della notizia che tutti i tifosi del Milan aspettano da settimane. Gigio Donnarumma firmerà il rinnovo con i rossoneri, da limare restano soltanto le clausole che Raiola vorrebbe inserire nel contratto.

Sarà dunque accettata la proposta formulata dal club di via Aldo Rossi: 4 milioni più bonus per i prossimi 5 anni, cifre che rendono il 18enne portiere il più ricco della sua generazione. Un altro primato dopo quelli ottenuti in campo.

Donnarumma è sempre stato convinto di restare a Milanello e sembra dunque aver vinto anche la ‘resistenza’ di un osso duro come Raiola che vorrebbe delle vie ‘d’uscita’ per il suo assistito. Ma a contare è la volontà del diretto interessato: la corte delle pretendenti (diverse big del calcio europeo come Juventus, Manchester United, Manchester City e Psg) è respinta con forza. Donnarumma si legherà al Milan senza se e senza ma.

Fonte: Premium Sport HD

Montolivo riflette: meglio restare al Milan o andarsene?

Montolivo ragiona sul proprio futuro. E medita anche di lasciare il Milan. La dirigenza rossonera si sta muovendo sul mercato con decisione e vuole piazzare un colpo importante anche per il ruolo di regista: in pole position c’è Biglia, con Krychowiak alternativa. Il capitano, con un altro arrivo di questo calibro, rischierebbe seriamente la panchina.

L’entourage del giocatore e Montolivo stesso – racconta La Gazzetta dello Sportvogliono valutare bene la questione e capire bene cosa fare: restare al Milan da riserva o cercare maggior spazio altrove? E anche la società, dal canto suo, ragiona se tenere o meno il giocatore. Ci sono le possibilità affinché Montolivo resti in rossonero, ma il Diavolo potrebbe avere presto un nuovo capitano.

Nel centrocampo della prossima stagione, d’altronde, ci sarà da sgomitare parecchio. Oltre al nuovo Kessié e al futuro regista, Montella avrà a disposizione tanti uomini: Sosa, Kucka, Locatelli, Bertolacci, José Mauri (di rientro dall’Empoli) e il jolly Bonaventura, utilizzabile come mezzala sinistra. Oltre ai fine prestiti Pasalic-Mati e a Poli, sempre più verso il Bologna, qualcun altro dovrà lasciare il Milan. E chissà che anche Montolivo non sia tra questi.

Il Milan non molla Belotti

Tra l’offerta per Kalinic e i contatti per André Silva, il Milan non molla Belotti. Il tentativo fatto in settimana col Torino (un’offerta ufficiale da 45-50 milioni) non sarà l’unico approccio verso il Gallo: Fassone e Mirabelli – scrive La Gazzetta dello Sporttorneranno a chiedere a Cairo il centravanti della Nazionale.

Sarà necessario, però, migliorare la proposta: il presidente granata chiede 100 milioni per il cartellino di Belotti e non accetterebbe mai la metà, ma potrebbe ammorbidire la sua posizione con una parte cash più alta e con qualche contropartita come Zapata, Kucka e Niang.

Kalinic sogna il Milan: ne è tifoso sin da bambino

Un particolare avvicina Nicola Kalinic al Milan. La notizia è che i rossoneri hanno deciso di fare sul serio per il croato, destinato a lasciare la Fiorentina a cifre ragionevoli e considerato da Montella perfetto per i suoi schemi tattici (qui i dettagli). Ma c’è dell’altro. La punta della Nazionale ha già detto no alla Cina e vuole misurarsi con una piazza più importante di Firenze, ma sarebbe proprio il Milan la sua destinazione prediletta.

Il motivo, presto detto, è stato svelato da FirenzeViola.it. La madre di Kalinic è da sempre una fan sfegatata del Milan e la sua passione per questi colori è stata trasmessa fin da piccolo anche al figlio. Nella sua casa natale di Salona spiccano richiami al club rossonero – su tutti un gagliardetto e una foto -, pizzicati in un reportage realizzato nella dimora dei genitori. Kalinic, in sostanza, non vede l’ora di vestire la maglia del Milan.

Donnarumma non esce più: vuole rinnovare con il Milan

Gigio Donnarumma c’è. Più che mai presente nella storia del Milan. A maggior ragione nel futuro. Quello immediato che dovrebbe garantire a Montella di rivedere il suo super-portiere regolarmente al suo posto a inizio luglio quando a Milanello ricomincerà (2-3 luglio) la lunga rincorsa verso la Champions League. Donnarumma, infatti, ha finalmente deciso di rinnovare il suo contratto rossonero. Nonostante Raiola non sia dello stesso parere. O più precisamente: vorrebbe costringere il Milan a inserire delle clausole molto pesanti che garantirebbero al suo assistito di svincolarsi abbastanza facilmente nel caso già questa prima stagione a tempo pieno gestita da Fassone e Mirabelli non dovesse avere un esito completamente positivo.

Forse già questa sera, dopo la sfida europea contro il Liechtenstein, potrebbe esserci una prima conferma di quanto è previsto fra lunedì e martedì. Donnarumma dovrebbe annunciare, in contemporanea con Casa Milan, il rinnovo scatenando l’entusiasmo dei tifosi rossoneri. Che già in occasione dell’ultima gara di campionato in casa contro il Bologna, avevano piacevolmente notato come il saluto di Gigio non fosse certo da interpretare come un addio ma, piuttosto, un arrivederci. Donnarumma non ha mai dato adito a dubbi. Tant’è che a Linate, in partenza per una breve vacanza, aveva scherzato con alcuni tifosi dicendo loro che stava andando (con la fidanzata) a …Manchester.

Fonte: Corriere dello Sport

Milan, André Silva in ascesa: decisivo il ruolo di Jorge Mendes

Il grande centravanti da regalare ai tifosi del Milan per la prossima stagione potrebbe essere André Silva. Secondo quanto riferisce Daniele Miceli il 21enne del Porto, nonostante la giovane età, risulterebbe il meno caro tra tutti gli attaccanti seguiti dai rossoneri, ovvero Aubameyang, Belotti, Diego Costa e Morata.

L’agente del giocatore, Jorge Mendes, è infatti in ottimi rapporti con la dirigenza rossonera e aiuterebbe il Diavolo a smuovere il Porto dalle richieste iniziali di 60 milioni di euro di clausola rescissoria, arrivando a uno sconto di 10-15 milioni per chiudere sui 45-50.

Dal punto di vista tecnico Andrè Silva è poi il tipo di numero 9 ideale per Montella perché partecipa alla manovra non ‘llimitandosi’ solo alla finalizzazione (sono 21 i gol in 44 presenze nell’ultima stagione) ma fornendo assist ai compagni (8 nell’annata appena conclusa). A completare il quadro un’importante esperienza marurata a livello internazionale con il club e con la nazionale lusitana. Tutti questi ingredienti pongono André Silva in pole position, o comunque non indietro, rispetto alle altre stelle seguite dal Milan.

Fonte: Premium Sport HD

Milan, il progetto di Yonghong Li sul mercato: 400 milioni in 5 anni

È posticipato a ottobre la pronuncia dell’UEFA sul “Voluntary Agreement” chiesto dal Milan. Il club rossonero vuole rispettare il piano di investimenti redatto e che prevede un ingente impegno economico della società da qui sino al 2021, contando di strappare il “sì” alla UEFA proprio su questo punto.

Yonghong Li e i suoi collaboratori – scrive La Gazzetta dello Sport – hanno previsto di investire nel rafforzamento della squadra una cifra davvero importante: un totale di ben 400 milioni di euro in 5 anni destinati all’acquisto di nuovo giocatori, a cui è da aggiungere il ricavato delle varie cessioni.

Gerard Deulofeu ai tempi del Milan

Deulofeu, messaggi al Milan: vuole restare

Ha già annunciato una sorta di addio al Milan nell’ultima giornata di campionato, ma Deulofeu spera in cuor proprio di restare in rossonero. Lo spagnolo – riporta La Gazzetta dello Sport – non vuole essere riacquistato dal Barcellona né tanto meno tornare all’Everton: Geri avrebbe già informato la dirigenza meneghina sulla volontà di continuare a vestire la maglia del Milan.

L’agente di Conti sicuro: “Andrà certamente al Milan”

Mario Giuffredi, agente di Conti, ha parlato così del futuro del proprio assistito e in particolare della parole del presidente atalantino Percassi:

L’Atalanta sapeva del mio incontro con il Milan. Li avevo messi al corrente di tutto e non mi hanno mai detto che Conti è incedibile, se il loro pensiero era questo bastava dirlo prima. So bene che il ragazzo ha quattro anni di contratto ma vorrei ricordare a Percassi che quando ci hanno chiamato per rinnovare non mi sono tirato indietro. L’Atalanta aveva detto a me e ad Andrea che il rinnovo andava fatto anche per avere ulteriore forza sul mercato e io sono stato collaborativo.

Visto che si ritengono persone serie io mi ritengo altrettanto serio perché li ho sempre messi al corrente della situazione e aggiungo che tutte le parole date da parte mia sono state sempre mantenute – ha dichiarato il procuratore di Conti a Sportitalia – mentre loro dicono che è incedibile quando ci avevano detto che ci avrebbero venduto.

Sono certo che Conti andrà al Milan perché le persone serie mantengono sempre la parola data e il Presidente Percassi è una persona seria e su questo non ho alcun dubbio. E ci tengo a sottolineare che corrisponde a verità ciò che si dice sull’Atalanta cioè che tratta come figli i ragazzi cresciuti nel settore giovanile, quindi ad Andrea che è figlio della Dea non tarperà le ali. Sono convinto che gli verrà data la possibilità di approdare in un club come il Milan che rappresenterebbe un salto di qualità professionale ed economico per lui e la famiglia visto che l’Atalanta vuole bene ai propri giovani e per loro vuole sempre il meglio”.

I tifosi sognano: Ibrahimovic al Milan

L’addio ufficiale di Ibrahimovic al Man United ha scatenato i tifosi rossoneri. Sono in tanti, tra i vari social, a sperare nel ritorno a parametro zero del fuoriclasse svedese, tanto che l‘hashtag #IbrahimovicMilan sta spopolando sempre di più. Ma è molto difficile che Zlatan torni al Milan: lo svedese – fa sapere Tuttosport – preferisce altre destinazioni, ma soprattutto sono glaciali i rapporti tra la società e Mino Raiola.

Milan, si fa sul serio per Kalinic: basterebbero 30 milioni

Milan e Nikola Kalinic, si fa sul serio. Nei giorni scorsi ci sono stati dei contatti a Milano tra l’agente Erceg e la dirigenza rossonera. L’attaccante della Fiorentina piace molto a Vincenzo Montella e arriverebbe a prescindere da altre trattative riguardanti l’attacco: 30 milioni di euro potrebbero accontentare le richieste della Fiorentina. Possibile contatto nei giorni scorsi anche tra la dirigenza rossonera e Ramadani, molto vicino ai movimenti di mercato dei viola. 30 milioni di euro potrebbero accontentare le richieste della Fiorentina.

Oltre al croato potrebbe arrivare André Silva, giovanissimo attaccante del Porto: è un idea. La cifra destinata a portare a Milano Belotti, che resta comunque un obiettivo importante, alle condizioni del Milan, potrebbe così essere destinata ad altri obiettivi.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan-Tinti, discussione per Darmian e Sansone

Tra i tanti procuratori e intermediari di passaggio a Casa Milan, con l’agente Tullio Tinti si è parlato di due profili giovani e italiani: Matteo Darmian e Nicola Sansone. Se il primo è blindato e incedibile per il Manchester United, il secondo – riferisce Sky Sportsarebbe più facile da prendere, nonostante sia reduce da un’ottima stagione con il Villarreal.

Barbara Berlusconi: “Milan? Mio padre addolorato, chiama spesso Fassone. Donnarumma…”

La figlia dell’ex presidente Silvio Berlusconi, Barbara Berlusconi, ha parlato a margine di un evento di Fondazione Milan.

Sul progetto: “Siamo molto soddisfatti di Sport for all di Fondazione Milan. È un progetto in cui crediamo che si occupa di inserire ragazzi diversamente abili affiancandoli a ragazzi normodotati per condividere l’attività sportiva e portare avanti la propria passione. Siamo alla quarta edizione – ha dichiarato Lady B a TMW Radio – per noi lo sport è importantissimo soprattutto per i ragazzi: questo è l’obiettivo di Fondazione Milan”.

Sulla sua nuova avventura: “Sono stata onorata quando mister Li e Fassone mi hanno chiesto di restare presidente della Fondazione Milan. Lo faccio con grande piacere, sono onorata di portare avanti questi progetti”.

Sul nuovo Milan: “Ho sensazioni positive, si stanno muovendo bene e stanno facendo un mercato interessante. Ho trovato bello il fatto che Mirabelli e Fassone hanno girato l’Europa nei mesi scorsi per conoscere giocatori. Mio padre è sicuramente addolorato, è normale: il Milan fa parte del suo cuore e della sua vita, tuttavia è convinto di aver preso la decisione giusta. Non è stato facile, infatti so che spesso chiama Fassone. Rimane coinvolto e rimane il primo tifoso rossonero. Dove può arrivare questa squadra? Mi auguro che il Milan possa ritrovare la Champions, il palcoscenico naturale per questo club”.

Su Donnarumma: “Ritengo che oggi come mai il Milan abbia bisogno di una bandiera. Sarebbe bello vedere Donnarumma a lungo con la maglia del Milan”.

Sul rifiuto di Maldini: “Avrà avuto le sue motivazioni per non accettare questa proposta”.

Sulla Cina: “Mi auguro che grazie a questa nuova proprietà il Milan possa far crescere il proprio fatturato. Per affrontare il mercato cinese è importante avere persone in loco, questo è uno dei contributi che questa nuova proprietà ha portato al Milan”,

Sul nuovo stadio: “Per aumentare il fatturato e competere con i top club europei lo stadio di proprietà è fondamentale”.

Milan, intrigo Biglia: senza Keita serve una nuova intesa

Un intrigo di mercato. Il Milan ha puntato Biglia e Keita, valutati insieme 50 milioni di euro, ma a complicare le cose c’è il senegalese, “sganciatosi” dal pacchetto col Principito e desideroso di sposare la Juventus. Sul piatto rimane comunque l’argentino, con cui Fassone ha già un accordo: un triennale da 3,5 milioni di euro, con opzione sul quarto anno.

Al rientro dagli impegni con la Seleccion, Biglia farà pressione su Lotito per abbassare le pretese: l’offerta milanista – scrive La Gazzetta dello Sportè di 20 milioni, mentre le richieste della Lazio sono molto più elevate. E l’intesa, per ora, c’è solo per il pacchetto Biglia-Keita.

Insomma: o l’ex Barça decide di accettare la corte dei rossoneri – e dunque permetterebbe al Diavolo di realizzare il doppio colpo con Biglia – o la Lazio dovrà abbassare le pretese sul cartellino del regista biancoceleste. Stando così le cose, il Milan non prenderebbe né uno né l’altro.

Milan, primi contatti per Forsberg del Lipsia

Nome nuovo per l’attacco del Milan. La società rossonera ha infatti avviato i primi contatti per Emil Forsberg, esterno svedese classe ’91 protagonista la passata stagione della storica qualificazione in Champions League del Lipsia. Oggi, durante l’incontro con l’intermediario Petralito si è parlato anche di lui: un profilo che piace, reduce da 8 gol e ben 22 assist nella Bundesliga 2016/17 e che potrebbe diventare un nuovo rinforzo per il Milan.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Ufficiale: Zlatan Ibrahimovic lascia il Manchester United

La notizia era nell’aria, ora è ufficiale: Ibrahimovic lascia il Manchester United. La Premier League infatti ha pubblicato sul proprio sito la lista dei giocatori confermati dai club per la prossima stagione, e in quella dei Red Devils non figura l’attaccante svedese.

Finisce quindi dopo solo una stagione l’avventura mancuniana per l’ex rossonero: il suo contratto – in scadenza il 30 giugno 2017 – prevedeva una clausola di rinnovo annuale esercitabile dal club, ma José Mourinho e soci hanno deciso non di esercitarla.

Zlatan, ancora alle prese con il recupero dal grave infortunio al ginocchio, sarà quindi libero di accasarsi in una nuova squadra a parametro zero.

Fonte: Premier League

Percassi stoppa Conti: “Milan? Per noi è incedibile”

Noi siamo tranquilli perché Conti ha 4 anni di contratto. Non so il Milan cosa abbia fatto, che accordi abbia preso ma di fatto non sappiamo come si è mossa la controparte. Per noi il ragazzo è incedibile”. Il presidente dell’Atalanta Antonio Percassi ai microfoni di Premium Sport frena sul possibile trasferimento del terzino che avrebbe già trovato l’accordo con il club rossonero.

“Mirabelli ha detto che vuole parlare con noi? Venga pure, eventualmente detteremo le nostre condizioni anche se, ripeto, per noi è incedibile. All’interno della società non abbiamo valutato la sua cessione”.

Fonte: Premium Sport HD

Ufficiale: Milan, l’UEFA valuterà in autunno il voluntary agreement

AC Milan comunica che, non sussistendo i tempi tecnici necessari per addivenire a un’utile intesa, d’accordo con la competente Commissione dell’UEFA si è deciso il ritiro della domanda di “Voluntary Agreement” presentata lo scorso dicembre 2016, con contestuale presentazione di altra, analoga, domanda, che sarà discussa con l’UEFA nell’autunno del 2017. L’intesa conseguente produrrebbe i suoi effetti a partire dalla stagione sportiva 2018/19.

Fonte: AC Milan

Milan, proposto Di Gennaro

Giornata di incontri oggi a Casa Milan dove, oltre ai dirigenti del Verona per Bellanova, è arrivato anche Tullio Tinti. Motivo della visita è il futuro di Davide Di Gennaro, giocatore che l’agente vorrebbe proporre ai rossoneri essendo in scadenza di contratto con il Cagliari. Essendo cresciuto nel settore giovanile rossonero, il classe ’88 potrebbe essere utile per essere inserito in lista come calciatore del vivaio ma, la presenza in rosa di Montolivo, Sosa e Locatelli oltre all’imminente arrivo di Biglia, rende l’operazione difficilmente concretizzabile.

Fonte: Gianluca Di Marzio