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Galatasaray, offerta da 6 milioni per Bacca

Carlos Bacca lascerà il Milan. La parabola in rossonero del colombiano è finita e il probabilissimo arrivo di un nuovo grande attaccante “costringerà” il Peluca a cercarsi una nuova squadra. Su di lui – riporta Tuttosport – c’è il Galatasaray, ma la prima offerta dei turchi non soddisfa il Milan: i 6 milioni proposti sono ritenuti troppo pochi.

Zaza e Morata, il Milan ristruttura l’attacco

Milan, contatto per Zaza. I rossoneri non si fermano a Morata e puntano un altro attaccante: l’ex Sassuolo – scrive La Gazzetta dello Sport – affiancherebbe lo spagnolo nel reparto offensivo di Montella, permettendo di partire sia a Bacca sia a Lapadula. Morata e Zaza, tra l’altro, sono grandi amici sin dai tempi della Juve. L’attaccante lucano, ora al Valencia, è stato pagato complessivamente 18 milioni di euro.

Milan, mercato da sogno: 150 milioni più le cessioni. E per Morata…

Il mercato è appena iniziato, ma il Milan si è già mosso alla grande. Preso ufficialmente Musacchio, di fatto rossonero Kessié, il Diavolo non ha intenzione di fermarsi qui e punta chiudere a breve anche l’acquisto di Ricardo Rodriguez. Ma le prospettive sono ancora più positive: il Milan firmerà un mercato sontuoso, nell’ordine delle “tre cifre”.

L’indiscrezione è di quelle forti: Fassone e Mirabelli – fa sapere Sky Sport – avranno a disposizione un super budget da 150 milioni per rifondare la squadra in ogni reparto. Somma che la dirigenza meneghina potrà incrementare con le cessioni: su tutte quelle di Bacca e Niang, da cui il Milan conta di ricavare una buona somma di denaro.

Gran parte delle disponibilità economiche andranno per l’attaccante: 70 milioni circa è la spesa messa in conto per il nuovo numero 9 del Milan, destinato a diventare l’uomo copertina del mercato e la stella della rosa di Montella. La pista più calda è quella che porta ad Alvaro Morata, per il quale è già in programma un blitz a Madrid (qui i dettagli).

Italia, Tavecchio sceglie Maldini per il dopo Oriali

Carlo Tavecchio ha scelto: è Paolo Maldini il candidato numero uno per sostituire Lele Oriali come futuro Team Manager della Nazionale Italiana. Secondo quanto riportato da Alessandro Alciato per Sky Sport, infatti, il numero uno della FIGC avrebbe individuato nell’ex capitano del Milan il profilo giusto per ricoprire un incarico dall’altissimo livello: ancora chiamato a dare una risposta, Maldini potrebbe così coprire per la prima volta in carriera, fuori dal campo, un ruolo di assoluta importanza. Scelto da Tavecchio come ideale vice-Oriali.

Fonte: Gianluca Di Marzio

5 cose da sapere su Mateo Musacchio

Conosciamo meglio il nuovo acquisto rossonero per la difesa

È Mateo Musacchio il primo colpo del mercato estivo del Milan, arrivato con largo anticipo e annunciato appena dopo la fine del campionato. Un acquisto importante, che conferma le grandi intenzioni della società: Marco Fassone, infatti, ha spesso ribadito la volontà di consegnare a Vincenzo Montella la maggior parte della rosa entro la metà di luglio. Ma andiamo a conoscere meglio il difensore argentino, attraverso 5 curiosità:

1- IL PASSAPORTO ITALIANO
Mateo Musacchio – nato a Rosario in Argentina – possiede il passaporto italiano grazie ai nonni paterni che facevano parte della comunità albanese di Portocannone, un comune della provincia di Campobasso.

2- UN PREDESTINATO
Nel River Plate ha debuttato all’età di 16 anni, 3 mesi e 14 giorni, lanciato dall’allenatore Daniel Passarella, diventando così il più giovane esordiente di sempre nella storia dei “Millonarios”.

3- “VECCHIA” COPPIA
In rossonero ritroverà Zapata, suo ex compagno di squadra al Villarreal nella stagione 2011-12. I due, in quel periodo, rappresentavano la coppia titolare delle retroguardia sia in campionato che in Champions League, competizione nella quale – nei gironi – sfidarono Napoli, Bayern Monaco e Manchester City.

4- SICUREZZA
Il nuovo difensore del Diavolo, nel 2016/17, ha fatto parte di una delle migliori difese di tutta la Liga: il Villarreal, subendo 33 gol, infatti, si è piazzato al secondo posto di questa speciale classifica (alle spalle dell’Atletico Madrid, davanti a Real Madrid e Barcellona).

5- NUMERI STORICI
In Spagna ha indossato la 5, in Nazionale la 13: gli stessi numeri di maglia che hanno accompagnato la carriera di storiche colonne milaniste come Filippo Galli, Alessandro Costacurta.

Fonte: AC Milan

Milan, triennale per Biglia. Tare (d.s. Lazio): “Scelte di vita, tra poco sapremo”

Mateo Musacchio ormai ufficiale, le visite mediche di Kessié, il rinnovo di Vincenzo Montella già annunciato: operazioni importanti, ma non le uniche per il mercato del Milan. Il club rossonero insiste infatti per Lucas Biglia, centrocampista della Lazio sempre più tentato dalla proposta presentata da Marco Fassone e Mirabelli nell’incontro avvenuto la scorsa settimana a Roma: tre anni di contratto a 2.5 milioni di euro netti a stagione, più un bonus di 500 mila euro al raggiungimento delle 25 presenze. Cifre che hanno quasi convinto Biglia, che avrebbe già dato l’ok di massima al Milan. Club rossonero che poi dovrà trovare l’incontro definitivo con Claudio Lotito: primo colloquio già avvenuto nei giorni scorsi con il presidente della Lazio, un faccia a faccia in cui oltre a Biglia si è parlato anche di Keita su cui però c’è in vantaggio la Juventus. Trattativa per il centrocampista argentino, dunque, che potrebbe entrare sempre più nel vivo.

A fare il punto sulla situazione Biglia arrivano le parole del direttore sportivo della Lazio Tare che ha parlato così a margine del Premio Ussi: “Non dovete chiedere a me i dubbi di Biglia. Lui è consapevole che la Lazio ha fatto di tutto e di più per trattenerlo. Facendo anche un passo più grande di quello che si può permettere. Dobbiamo aspettare la sua risposta e alla fine ci comporteremo di conseguenza. Nel giro di poco sapremo, non ci dobbiamo dare dei limiti visto che sono ancora sotto contratto. Faremo tutte le valutazioni possibili. Deluso dal suo comportamento? Io Lucas devo solo ringraziarlo per quello che ha fatto in questi quattro anni, è stato un professionista esemplare. Queste sono scelte di vita, ogni calciatore fa le sue valutazioni, ma non sono rimasto deluso“, ha affermato il dirigente biancoceleste.

Fonte: Sky Sport

Milan, contatto Mirabelli-agente Bertolacci: è ufficialmente sul mercato

Un’agenda fitta di appuntamenti per Massimiliano Mirabelli. Grande attenzione non solo ai possibili colpi in entrata ma anche alla situazione dei giocatori presenti in rosa. In tal senso va letto il contatto, avvenuto la scorsa settimana, con Alessandro Lucci, agente di Andrea Bertolacci e di Vincenzo Montella.

FUORI DAL PROGETTO – Mai convincente nella sua avventura in rossonero, nonostante lo sforzo economico profuso. Il Milan, nel giugno del 2015, aveva versato nelle casse della Roma circa 21 milioni di euro per l’acquisto di Andrea Bertolacci. Secondo quanto appreso in esclusiva da calciomercato.com, Mirabelli ha comunicato al suo agente la volontà di metterlo ufficialmente sul mercato. Il centrocampista romano non rientra nei progetti per la prossima stagione, la decisione è stata presa. Al 31/12/2016 il centrocampista romano valeva ancora 13,1 milioni a bilancio, adesso il suo prezzo di aggira sui 10 milioni di euro. Il club rossonero non vuole registrare una decisa minusvalenza a bilancio e ha aperto ad una cessione in prestito: in fila ci sono Bologna e Sampdoria, più defilato il Torino.

Fonte: calciomercato.com

Mirabelli: “Tutti felici del rinnovo di Montella, mi trovo splendidamente bene”

Il d.s. del Milan, Massimiliano Mirabelli, ha parlato del prolungamento del contratto di mister Montella:

“Voglio ringraziare Vincenzo, mi sono trovato splendidamente bene con lui dall’arrivo al Milan sino alla fine campionato. Sono veramente felice di poter di nuovo continuare questa avventura con lui, ieri sera ci siamo riproposti di fare una piccola cena per salutarci e da lì non ci abbiamo messo molto a trovare un accordo. Ci siamo ritrovati stamattina e abbiamo firmato questo prolungamento per la felicità di tutti, anche dei tifosi”.

Fassone: “Contenti di andare avanti con Montella, ha fatto risultati splendidi”

Il commento dell’amministratore delegato rossonero Marco Fassone sul rinnovo di Montella:

È un momento significativo, molto importante per noi e per i tifosi. Dopo qualche chiacchierata abbiamo concordato con Vincenzo di rimanere insieme per la prossima stagione e anche per quella 2018/2019: siamo contenti ed entusiasti di proseguire con lui questa avventura dopo i risultati splendidi ottenuti in questa stagione di transizione”.

Montella: “Allenare il Milan un orgoglio, felice ed entusiasta del rinnovo”

Le parole rilasciate da mister Montella pochi istanti prima del rinnovo contrattuale col Milan:

Sono particolarmente felice ed entusiasta di iniziare una nuova avventura, con nuovi obiettivi, anche di mercato, a stretto contatto col direttore (Mirabelli, ndr). Grazie per la fiducia e per la possibilità che mi date di allenare il Milan, per me è un orgoglio.

Un abbraccio ai tifosi, per raggiungere insieme nuovi obiettivi più gloriosi e vicini alla storia di questa società”.

L'a.d. Fassone, mister Montella e il d.s. Mirabelli nel giorno del rinnovo dell'allenatore

Ufficiale: Milan, rinnova Montella sino al 2019

L’allenatore del Milan del presente e del futuro sarà Vincenzo Montella. Tramite una diretta video trasmessa sulla pagina facebook ufficiale del Milan, alla presenza dell’a.d. Fassone e del d.s. Mirabelli, il tecnico napoletano ha firmato il prolungamento del contratto che lo legherà ai rossoneri sino al 30 giugno 2019.

Di seguito il comunicato ufficiale del club e il video della firma:

“AC Milan comunica di aver prolungato il contratto con l’allenatore rossonero Vincenzo Montella al 30 giugno 2019.”

Kessié-Milan, frenata: riscontrato problema fisico, servono altri controlli

Slitta l’ufficialità del trasferimento al Milan di Franck Kessié. Al centrocampista ivoriano, sottopostosi stamane alle visite mediche, è stato riscontrato un piccolo problema fisico che necessiterà di un supplemento di controlli: l’atalantino – fa sapere Sky Sport – dovrà sottoporsi a ulteriori visite mediche.

Milan, intesa con Montella per il rinnovo sino al 2019

Qualificazione in Europa League ottenuta ed obiettivo stagionale raggiunto, adesso per il Milan è tempo di pensare il futuro. A guidare i rossoneri sarà ancora a lungo Vincenzo Montella: questa mattina a Casa Milan, infatti, c’è stato un incontro di tre ore tra l’allenatore e la dirigenza. Intesa raggiunta, c’è il rinnovo del contratto: il nuovo accordo dovrebbe essere fino al 2019, quindi un anno in più rispetto al contratto attualmente in essere. Il Milan è già proiettato al futuro, in panchina ancora Vincenzo Montella: è praticamente fatta per il rinnovo.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Berlusconi: “Milan, provo ancora dolore. Champions? Forza Juve!”

E’ iniziata la settimana già importante della stagione per la Juventus, i bianconeri preparano la partita in programma sabato sera a Cardiff contro il Real Madrid. La squadra di Massimiliano Allegri vuole tornare a vincere un trofeo che manca dal 1996 e sull’argomento si è pronunciato anche l’ex numero uno del Milan Silvio Berlusconi. Così l’ex presidente del club rossonero – prima di ricevere il premio Rosa Camuna insieme a Massimo Moratti da parte del presidente della Lombardia, Roberto Maroni – ha parlato dei bianconeri e della sua preferenza per quanto riguarda la squadra vincitrice.

“Io per antica educazione voluta da mio padre ho sempre tifato Inter quando era impegnata con altre squadre o in match internazionali – ha confessato Berlusconi – e la stessa cosa farò sabato sera per quello che riguarda la finale di Champions, anche se so di suscitare dispiacere a qualcuno, con la Juventus che incontrerà il Real Madrid. Quindi dico ‘Forza Juventus’, anche se non possiamo sotterrare asce perché non ce ne sono mai state tra noi. I miei – al Milan – sono stati anni fantastici, nei giorni scorsi volevo andare a Milanello per salutare tutti ma non ci sono riuscito perché in me è ancora forte il dolore per aver lasciato il club. Presto comunque ci andrò per ringraziarli tutti. Devo anche ringraziare Moratti per tutti i sacrifici che ha fatto nel sostenere l’Inter, a volte lo guardavo stupito. Lo ha fatto solo ed esclusivamente per l’Inter”.

Il dolore di aver lasciato il Milan è ancora molto forte. Sono stati anni fantastici: sabato volevo andare a Milanello per salutare ma non ci sono riuscito perché il dolore di aver lasciato il Milan è ancora molto forte – spiega l’ex Cavaliere -. Dico grazie ai tifosi rossoneri: senza il loro entusiasmo in questi 30 anni, questi successi non sarebbero stati possibili. Ho cercato a Milano e in Italia imprenditori capaci di rilevare il Milan, ma non c’è stata una sola risposta – fa sapere -. Abbiamo dovuto lasciare perché con l’arrivo degli sceicchi i valori sono diventati da Monopoli. Oggi in Italia non c’è nessuno che può competere, quindi con molto sacrificio ho dovuto rinunciare”.

Fonte: Sky Sport

Musacchio: “Molto felice del Milan, darò tutto per questa maglia”

Il nuovo difensore del Milan, Mateo Musacchio, ha rilasciato la prima intervista in rossonero ai microfoni di Milan TV.

Sull’arrivo al Milan: “La trattativa è durata alcuni mesi, è iniziata l’estate scorsa, quindi sono molto contento che ora sia ufficiale: ora sono qui e sono molto felice”.

Sui nuovi compagni: “Zapata? Sì, lo conosco, come conosco tutti gli argentini, ma non ho ancora parlato con nessuno. Stavo aspettando che fosse ufficiale, ora avrò tutto il tempo per parlare con loro. La verità è che non ho mai giocato né condiviso con loro lo spogliatoio, però so che ci sono argentini, sudamericani e spagnoli. Sicuramente con gli argentini si creerà un gran bel gruppo”.

Sulla storia del club: “Come si fa a non conoscerla? È un club con una grande storia, molti titoli, molti trofei: sono consapevole di dove sono arrivato e so cosa significa questa maglia e darò sempre il massimo”.

Su Milanello: “Ho avuto un’ottima impressione, tutto il club è incredibile e anche Milanello è un posto molto bello dove lavorare e allenarsi”.

Sui suoi obiettivi: “Come ho già detto, per me è un motivo d’orgoglio indossare questa maglia, sono molto contento di essere arrivato in questo club e il mio obiettivo è dare il massimo in ogni allenamento, in ogni gara”.

Sul Villarreal: “Sono rimasto per molti anni, è un grande club, è la squadra che mi ha cresciuto come calciatore: quando sono arrivato in Europa ero molto giovane, per questo ho un bel ricordo di tutti gli anni passati al Villarreal”.

Sull’Europa League: “Sì, ovviamente è una competizione importante, è bello giocarla perché ci sono grandi squadre, come abbiamo visto negli ultimi anni. Ho una gran voglia di fare bella figura in Europa League”.

Sui tifosi: “Come dicevo, darò tutto in ogni singolo allenamento e in ogni partita per questa maglia, tutto qui. Forza Milan!”.

Milan, dopo Kessie c’è Tolisso

L’arrivo di Franck Kessie non fermerà le grandi manovre rossonere sul centrocampo. Ieri è stato raggiunto l’accordo con i dirigenti dell’Atalanta per l’ivoriano, che già stamani si è sottoposto alle visite mediche di rito, ma intanto Montella non ha smesso di sognare un regista (Biglia o Fabregas) e soprattutto un’altra mezzala. Per quest’ultimo ruolo il numero uno della lista è Corentin Tolisso, il francese di origini togolesi dell’Olympique Lione che il tecnico campano ha messo al primo posto della lista dei desideri.

Kessie arriverà al Milan in prestito biennale con obbligo di riscatto nel 2019. La cifra totale, compresi i bonus, sarà sui 30 milioni. Per il giocatore è pronto un contratto di 5 anni a 2,2 milioni più bonus a stagione. Tolisso costa tra i 35 e i 40 milioni e ha pretese importanti per quel che riguarda l’ingaggio visto che chiede 3,5 milioni più bonus. Il suo sogno è giocare in Champions League già la prossima stagione e dunque questo è un primo ostacolo importante per il Milan che però non ha intenzione di perdersi d’animo.

Anche perché Tolisso, che la scorsa estate è stato corteggiato vanamente dal Napoli, in Italia sembra aver meno pretendenti: la Juventus si è tirata indietro dopo aver lavorato a lungo su di lui, mentre l’Inter non lo considera una priorità pur stimandolo e tenendo d’occhio la situazione. Certo resta la concorrenza dei club esteri (soprattutto il Psg e quelli della Premier League), ma Fassone e Mirabelli sono convinti di poter competere perché il giocatore è sensibile al fascino di un grande club come il Milan. 

Fonte: Corriere dello Sport

Ufficiale: Musacchio è del Milan. Contratto sino al 2021

Mateo Musacchio è un nuovo giocatore del Milan. Dopo essersi sottoposto alle visite mediche presso la clinica La Madonnina, aver visitato il Centro Sportivo di Milanello e poi Casa Milan, il difensore argentino ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2021. Il comunicato:

“AC Milan comunica di aver acquisito dal Villarreal CF le prestazioni sportive di Mateo Musacchio, che ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2021.”.

Fonte: AC Milan

Conti: “Atalanta una famiglia, ma vorrei una big”

L’esterno dell’Atalanta, Andrea Conti, ha parlato di futuro dal ritiro della Nazionale a Coverciano:

“Mi piacerebbe restare, per me l’Atalanta è una famiglia e lì mi sento a casa. Dall’altro lato, però, mi piacerebbe provare l’esperienza in una grande squadra, è il sogno di ogni bambino. Vedremo cosa dirà il mercato a luglio dopo gli impegni con la Nazionale.

Il mercato in questo momento non mi riguarda e non ci penso, anche se fa piacere che si parli di me dico che ho la testa solo agli impegni con l’Italia”.

Milan, lunedì blitz a Madrid per Morata: pronti 60 milioni

Si avvicina la finale di Cardiff e con essa il blitz del Milan per Alvaro Morata. La dirigenza rossonera ha le idee chiare: è l’attaccante del Real Madrid e della Nazionale spagnola il bomber prescelto per sostituire Bacca e l’uomo copertina di un mercato pronto a rilanciare in bello stile una squadra lontana dalla sua storia. Dopo Musacchio e Kessié, con anche Ricardo Rodriguez promesso sposo da settimane, il Diavolo è pronto a mettere la ciliegina sulla torta.

La missione in terra madrilena dell’a.d. Fassone e del d.s. Mirabelli è prevista per lunedì 5 giugno: i due dirigenti – scrive La Gazzetta dello Sport – incontreranno Florentino Perez e metteranno sul piatto 60 milioni di euro per il cartellino di Morata. Più vicina, invece, l’intesa col giocatore: i contatti con l’entourage dell’ex Juve vanno avanti da settimane ed è già arrivato un ok di massima al progetto e alla proposta economica del Milan, quantificabile attorno agli 8 milioni netti all’anno bonus compresi.

 

Kessié, in corso le visite mediche con il Milan

Sono iniziate da pochi minuti le visite mediche di Franck Kessié. Il centrocampista ivoriano si è recato di buon mattino presso la clinica “La Madonnina” di Milano per sostenere i consueti controlli medici di tutti i nuovi acquisti, preludio alla firma e all’ufficialità dell’acquisto.

Milan, domani le visite mediche di Kessié

Futuro rossonero alle porte e visite mediche programmate per domattina, alle ore 8, presso la Casa di cura “La Madonnina” di Milano: Franck Kessie è pronto ad effettuare gli ultimi step prima di di diventare un giocatore del Milan. Il centrocampista rossonero diventerà così il primo colpo per la linea mediana rossonera, acquistato dall’Atalanta per 28 milioni di euro.

Nelle ultime ore si lavora anche sulla formula con cui l’ivoriano cambierà squadra. Al momento, l’ipotesi più probabile è quella del prestito biennale con obbligo di riscatto.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Ibrahimovic, chiusura di carriera al Milan?

Ibrahimovic potrebbe tornare al Milan e chiudere la propria carriera di calciatore in rossonero. Mino Raiola – svela stamane la Repubblica – pensa di riportare lo svedese alla corte del Diavolo tra un anno, quando avrà superato il brutto infortunio al ginocchio rimediato agli sgoccioli di questa stagione: Zlatan giocherebbe per ultimo nella squadra dove si è trovato meglio, cioè al Milan.

Milanello, le date del raduno

Il Milan ha fissato le date di inizio della stagione sportiva 2017/2018. I rossoneri – fa sapere Milan TV – si ritroveranno a Milanello il 3 luglio e si sottoporranno ai classici test atletici, che proseguiranno anche all’indomani. L’inizio del raduno vero e proprio, invece, avverrà il 5 luglio, sempre presso il Centro Sportivo di Milanello.

Niang conferma: “Non resto al Watford. Torno al Milan, poi vedremo”

M’Baye Niang, attaccante del Watford di proprietà del Milan, ha rilasciato un’intervista a l’Equipe. Di seguito le sue parole.

Sull’esperienza in Premier: “Non traggo che cose positive. Sono migliorato in un club che mi ha dato fiducia e ho avuto a disposizione il minutaggio che avevo cercato di avere. Da un punto di vista collettivo abbiamo rispettato le aspettative, anche se avremmo potuto fare meglio. In ogni caso, è stato un piacere scoprire la Premier, che rappresentava uno dei miei sogni”.

Sul Watford: “Devo molto al club che mi ha fatto scoprire un campionato, una nuova mentalità e mi ha permesso di avere la regolarità alla quale aspiravo. Mi è piaciuto molto scoprire questo livello di calcio, ma anche se il Watford ha a disposizione un’opzione di acquisto che i dirigenti vogliono esercitare, non resterò. E questo unicamente per ragioni personali. Tutto questo non ha nulla a che vedere con i tifosi, che voglio ringraziare sinceramente, ma con il club: non è andata come avrei voluto. Anche se mi colpisce davvero sapere che i dirigenti volevano acquistarmi dopo qualche settimana: eppure, ho deciso di prendermi del tempo per riflettere, ho valutato i pro e i contro e malgrado la bella opportunità offerta dal Watford, non credo che il mio futuro possa essere là. Comprendo la delusione del club che contava su di me, ma chiedo loro di essere comprensivi e di accettare la mia decisione irrevocabile: non cambierò idea”.

Sul futuro: “Penso innanzitutto a tornare al Milan per incontrare la nuova dirigenza del club e fare il punto con loro, studiando ogni possibilità. Poi, prenderemo una decisione tutti insieme nell’interesse generale delle parti. Sono aperto a tutte le opzioni: se per il bene del club e della mia carriera resterò al Milan, lo farò con grande piacere. Altrimenti, cercheremo una soluzione che possa essere soddisfacente per tutti. Ma questi discorsi e questa riflessione avverrà a tempo debito”.

Gigio non rinnova? Il Milan lavora al “piano B”

Il Milan farà il possibile per tenere Donnarumma, ma in caso di mancato rinnovo scatterà il piano B già annunciato da Fassone e fatto trapelare dalla stampa. Il primo nome sulla lista – concordano La Gazzetta dello Sport e Tuttosportè quello di Szczesny, pronto a rientrare all’Arsenal dopo il prestito alla Roma, mentre le alternative sarebbero rappresentate da Iker Casillas e dal laziale Marchetti.

Milan, proposta a Donnarumma: rinnovo con clausola rescissoria in caso di mancata Champions

Rinnovo, ma con clausola rescissoria. La Repubblica in edicola questa mattina ha esposto nel dettaglio la proposta contrattuale fatta dal Milan a Gigio Donnarumma: un quadriennale da 4 milioni netti all’anno, ma soprattutto la possibilità che si attivi una clausola rescissoria alla fine della prossima stagione in caso di mancato ingresso in Champions League.

Lazio, piace Lapadula: il Milan valuta l’ipotesi di uno scambio con Keita

Lazio su Lapadula. E il Milan, che non ritiene incedibile Sir William, potrebbe approfittarne per mettere le mani su qualche gioiello biancoceleste. Il d.s. laziale Tare è a caccia di una nuova punta e sta valutando la pista che porta al numero 9 rossonero, che è potenziale asso nella manica del Diavolo per sorpassare la Juve nella corsa a Keita. Lapa vorrebbe restare al Milan, ma tutto dipenderà dai programmi della società: qualora non dovesse rientrare nei piani per la prossima stagione, l’ipotesi Lazio potrebbe stuzzicarlo.

Montella scherza con gli sponsor: “Belotti-Morata insieme se ci date più soldi”

Morata o Belotti? Magari entrambi. Mentre dirigenti e tifosi del Milan sfogliano la margherita, Vincenzo Montella lancia una provocazione al workshop rossonero di questi giorni in Sardegna, rivolgendosi agli sponsor presenti:

“Se non avete domande approfitto per chiedervi qualcosa di più a livello economico, così ci togliete dall’imbarazzo di scegliere tra Morata e Belotti: se date più soldi possiamo prenderli tutti e due (sorride, ndr)”, riporta MilanNews.it.

Montella: “Milan molto ambizioso per il futuro. Deulofeu? Chissà che…”

A margine del workshop al Forte Village, Vincenzo Montella ha rilasciato queste parole sul Milan. Di seguito le dichiarazioni raccolte da MilanNews.it.

Sulla stagione: “E’ un bilancio estremamente positivo. Ovviamente non possiamo accontentarci in futuro, dobbiamo aspirare a fare qualcosa in più. Nella situazione generale credo sia stato fatto un buon lavoro, è aumentato il valore dei giocatori e i tifosi hanno visto quello che volevamo proporre”.

Su Honda: “Ha giocato poco, ma ha dimostrato di essere un grande professionista. Sono felice del gol a San Siro e della fascia di capitano di ieri, ha chiuso al meglio la sua avventura”.

Su Deulofeu: “Ha avuto un impatto importante. Ora ci ha salutato, ma chissà che non possa tornare. Ha avuto sei mesi importanti, noi come Milan gli abbiamo dato qualcosa e lui ha dimostrato le sue qualità”.

Su Pasalic: “E’ cresciuto molto, ma può migliorare ancora. Non è un nostro giocatore e quindi quando è così ci sono delle dinamiche di mercato da valutare”.

Su Totti: “L’addio di ieri di Totti è stato qualcosa di straordinario, è stata una grande emozione che vale più di molte coppe. Ha rinunciato a tante squadre importanti per vivere un momento così”.

Sul mercato: “Non abbiamo finito in maniera adeguato la stagione, ora pensiamo al futuro. La società conosce i miei pensieri, io posso dare le mie valutazioni sul singoli, poi tocca alla società fare le scelte. Io voglio fare solo l’allenatore. Top player in attacco? Forse sono venuto qui per convincere gli sponsor a prenderne tre (sorride, ndr)”.

Su Donnarumma: “L’altro giorno gli ho fatto fare una firma su un foglio bianco, io la sua firma ce l’ho (ride, ndr)”.

Sul suo contratto: “Ho ancora un contratto in essere. Sono a disposizione della società, c’è fiducia reciproca, non c’è nessun problema”.

Sul futuro: “La nostra ambizione è arrivare nelle prime quattro posizioni. Non sarà facile perché Juventus, Napoli e Roma sono molto avanti, e anche l’Inter ha tanti giocatori importanti. Poi c’è la Lazio che se è arrivata prima di noi vuol dire che ha qualcosa in più. Sarà difficilissimo, ma noi abbiamo grandi ambizioni”.

Montella-Milan avanti insieme: pronto il rinnovo sino al 2019

La dirigenza del Milan è chiara da settimane: l’allenatore della prossima stagione sarà ancora Vincenzo Montella. Anche ieri l’a.d. Fassone ha ribadito la volontà di proseguire con l’Aeroplanino, protagonista di un buon lavoro in rossonero e con cui si sta già programmando da tempo il mercato e l’anno che verrà. E presto dovrebbe arrivare anche il prolungamento contrattuale.

Per Montella – scrive La Gazzetta dello Sportsi profila all’orizzonte un rinnovo almeno sino al 2019. La firma potrebbe arrivare addirittura nelle prossime 24-48 ore: il tecnico e Fassone, infatti, sono insieme in Sardegna per il Workshop annuale con gli sponsor. L’attuale contratto dell’ex Samp scade tra un anno, ma ci sono tutti i presupposti perché il legame possa essere allungato almeno per un’altra stagione.

 

Fassone: “Ogni sforzo per Gigio. Morata? Possono arrivare 1-2 giocatori così”

L’a.d. del Milan, Marco Fassone, è tornato a parlare dei programmi della squadra per il futuro e in vista del mercato. Di seguito le dichiarazioni rese ai microfoni di Radio Uno.

Sugli obiettivi: “Il ritorno in Europa League è un passaggio fondamentale per tornare a grandi livelli e nel calcio che conta il prima possibile. Dal prossimo anno vogliamo tornare in Champions”.

Su Donnarumma: ”C’è la speranza di trattenerlo, il desiderio nostro è di trattenerlo e siamo disponibili a fare ogni sforzo, dai suoi occhi trapela la volontà di restare. Ma se andasse via stiamo già pensando ad un piano B”.

Su Morata: ‘Tra poco vedrete i nomi nuovi. Ci stanno mettendo a disposizione un budget importante, ma dobbiamo cercare di spenderlo bene. Diversamente dal passato, saranno investimenti oculati così da ottenere un vantaggio economico. E’ possibile che uno o due giocatori di quel livello possano arrivare. Per la difesa prenderemo due giocatori nuovi”.

Sul prossimo campionato: ”Juventus, Napoli e Roma sono lontane attualmente, ma ho trovato una super macchina pronta che va rimessa in corsa”

Su Montella: “E’ il tecnico giusto per noi, lui e Mirabelli hanno le idee chiare”.

Mihajlovic: “Belotti? Se resta, deve avere la testa giusta”

“Ho rivisto il mio Toro, oggi abbiamo giocato bene”. Soddisfatto della prova del suo Torino il tecnico granata Mihajlovic dopo il 5-3 con cui ha superato il Sassuolo: “Il nono posto finale è giusto – aggiunge il tecnico serbo – con meno alti e bassi e più punti in trasferta avremmo lottato per l’Europa League”. Per il futuro Mihajlovic ha le idee chiare: “Della nostra rosa credo che le conferme saranno 12 o 13, a parte prestiti e giovani che andranno in prestito. Belotti? Ci auguriamo che rimanga con noi, ma con la testa giusta. Se dovesse andare via arriveranno tanti soldi, ma non si può comprare tutto: è difficile trovare giocatori come lui”.

Ancora con il tecnico serbo in panchina: “Se Cairo mi ha confermato non ci dovrebbero essere problemi anche perché si sa che i contratti lasciano il tempo che trovano“. Chi invece dovrebbe cambiare aria, è il tecnico del Sassuolo, Eusebio Di Francesco. “Domani incontrerò Carnevali per capire quale sarà il futuro: ho due anni di contratto, ho una clausola”.

Fonte: ANSA.it

Lapadula: “È stata una stagione importante. Tifosi, grazie”

Al termine dei 90′ di Cagliari, è Gianluca Lapadula a parlare ai microfoni di Milan TV. L’attaccante rossonero è partito dal resoconto sulla sua stagione: “Ci sono stati momenti molto belli e altri meno felici, quando non giocavo. In quel momento lì, il fatto di non aver mai mollato penso abbia fatto la differenza”.

Sulla partita: “Sono molto amareggiato per la sconfitta. Sono partito dalla panchina e rispetto la decisione del Mister, quando sono entrato ho cercato di dare il massimo ma non è bastato nel risultato finale”.

L’obiettivo, però, è stato centrato: “Abbiamo raggiunto un grande obiettivo come quello dell’Europa, abbiamo anche vinto una Coppa. Sono contento dei miei gol, anche se potevo farne di più. È stata una stagione importante. Vacanze? No perché adesso ho lo stage con la Nazionale: non vedo l’ora di tornare sul campo. Poi staccherò un po’ da tutto”.

In chiusura un commento sui tifosi: “Li ringrazio tanto perché per me in certi momenti non è stato facile: li ho sempre sentiti molto vicino e sono stati fondamentali per me e per la squadra, sostenendoci sempre”.

Fonte: AC Milan

Gennaro Gattuso a Milanello

Pisa contro il Milan per il tesseramento di Gattuso: il comunicato

Rino Gattuso torna al Milan per allenare la Primavera e il Pisa non ci sta. La società nerazzurra non ha digerito il trasferimento in rossonero del tecnico calabrese e ha affidato a un comunicato ufficiale tutto il proprio disappunto:

“In relazione a quanto pubblicato questa mattina sulla Gazzetta dello Sport a proposito della recente presentazione, da parte di AC Milan, del nuovo tecnico della Primavera Rino Gattuso, che sarà tesserato unitamente ad altri 2 allenatori attualmente vincolati alla A.C. Pisa, si intende precisare quanto segue.

Si ritiene che AC Milan, avvicinando e sottoscrivendo un accordo preliminare con un allenatore contrattualmente legato ad altro club, addirittura prima della fine del campionato, peraltro disinteressandosi completamente di informare la società titolare del tesseramento fino al 30 giugno, abbia tenuto un comportamento poco consono al suo blasone e alla sua storia nonché irrispettoso dei regolamenti federali, in particolare dell’art. 38, comma 5, NOIF.

A.C. Pisa, inoltre, riservandosi di tutelare le proprie ragioni nelle competenti sedi, nega di aver chiarito i predetti aspetti con la società A.C. Milan, con la quale non ha avuto modo di interloquire dall’insediamento della nuova proprietà e sino ad oggi.

A.C. Pisa 1909”.

Fassone: “Donnarumma? Non possiamo più aspettare. Montella ci riporterà in alto”

L’amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, ha parlato ai microfoni di Sky Sport.

Su Donnarumma: “Non c’è una partita a scacchi, manca una risposta per il momento. Lo consideriamo un giocatore importantissimo, lo abbiamo detto al suo procuratore. Lui sa che noi siamo disposti a fare sacrifici ragionevoli per tenerlo. Ci aspettiamo una risposta a breve, spero che arrivi presto perché sarebbe difficile gestire un portiere a scadenza”

Su Montella: “Si lavora molto bene con Vincenzo. È il nostro allenatore e lo sarà certamente anche nella prossima stagione. Sono convinto che sarà l’allenatore che ci riporterà in alto”.

Sul ko di Cagliari: “Perdere è sempre fastidioso, soprattutto per come è arrivato questo ko. L’Europa lo consideriamo un passaggio chiave, bisogna riconoscere i meriti a chi c’è stato prima di noi e a Montella per esserci arrivato. Noi abbiamo fatto solo da spettatori in queste ultime partite. Ho trovato una società importante, strutturata, adeguata a pensare in grande. Proviamo a costruire qualcosa di importante per riportare il Milan tra i top del calcio europeo. Obiettivi? Sarà un mercato intenso. Ci sono tanti incontri e anche tante idee. Se avremo la possibilità di fare degli investimenti importanti è grazie al budget che ci mettono a disposizione i nuovi proprietà nonostante i ricavi non siano aumentati dal passato”.

Sui tifosi: “I nostri due riferimenti sono la proprietà e i tifosi, a tutti gli effetti i veri azionisti del Milan. Nei loro confronti cerchiamo di avere un occhio di grande attenzione. Spero ci perdoneranno qualche errore ma lavoreremo sempre con trasparenza”.

Ancora su Donnarumma: “Raiola è uno dei procuratori più bravi, non mi permetto di discutere ciò che fa. Gigio è per noi un pilastro su cui costruire la squadra del prossimo anno. L’abbiamo detto a lui e al suo procuratore. Stiamo chiarendo. Quando guardo Donnarumma mi pare di percepire nei suoi occhi la voglia di rimanere. Quello che non possiamo fare è aspettare: abbiamo bisogno di dare a Montella la squadra, vogliamo sapere se abbiamo un portiere o un portiere a scadenza. I nostri tempi sono più rapidi di quelli che può avere Raiola. Sono sicuro che troveremo una soluzione. Al momento non c’è nessun incontro in programma”.

“Nessuna società potrebbe avere in mente qualcosa del genere. Non vogliamo un portiere con il contratto in scadenza. Faremo le nostre valutazioni, sono fiducioso. Dobbiamo avere un piano B nel caso in cui le cose non andassero come speriamo”, ha concluso l’a.d. milanista.

Montella: “Gigio? Lasciamolo stare. Locatelli vorrei allenarlo ancora, Bacca…”

L’allenatore del Milan, Vincenzo Montella, ha parlato a Premium Sport nel post partita di Cagliari-Milan.

Sul ko col Cagliari: “Siamo partiti male, il Cagliari aveva più ritmo, poi dopo il loro primo gol siamo migliorati e nel secondo tempo abbiamo fatto bene, abbiamo giocato con più inerzia. Poi è stata una gara di fine stagione, mi dispiace molto aver perso”.

Su Donnarumma: “Lasciamolo stare e lasciamolo sbagliare. Qualche mezzo errore a volte ci può stare, ha fatto una grande gara anche oggi, ci può stare di non essere sempre impeccabile. Raiola ha detto che sto facendo il manager come in Inghilterra? Non commento, ognuno fa il gioco delle parti. Io faccio l’allenatore, Mirabelli fa il direttore sportivo e Fassone l’amministratore delegato. Ma non è certo a Raiola che devo dare delle spiegazioni”.

Su Bacca: “Ha un’età importante, non è un ragazzino che si fa condizionare dalle voci di mercato. Io potevo fare qualcosa in più per lui come allenatore e anche lui poteva fare di più. C’è sempre stata la grande volontà di tutte e due di fare il massimo, anche se nessuno dei due è riuscito. E’ un grande calciatore e sono contento di allenarlo”.

Su Locatelli: “La stagione di Locatelli? E’ partito benissimo, poi si è un po’ fermato. E’ del 1998 e io vorrei allenarlo ancora: ha qualità importanti, può essere una risorsa per il futuro e anche per il presente. Io devo dare la mia valutazione tecnica sui giocatori, c’è un confronto continuo con Mirabelli, con lui c’è grande sintonia e insieme stiamo decidendo i possibili cedibili, in funzione a eventuali nuovi acquisti. Questa valutazione sarà sempre in divenire”.

Sul campionato del Milan: “Voto? Non lo so, a parte questa gara che non è valutabile, è stata una stagione ampiamente positiva. Siamo tornati in Europa, abbiamo alzato una coppa, abbiamo lanciato molti ragazzi e dato un’identità a questa squadra”.

Su Totti: “Se è il più forte giocatore con cui ho giocato? Se faccio prevalere il sentimento di questa giornata dico sì. Però ho giocato anche con altri grandi giocatori come Mancini, Batistuta e Cassano che se no si offende. E’ un campione indimenticabile per il popolo giallorosso e per gli amanti del calcio”.

Cagliari, vittoria last minute sul Milan: è 2-1 al 93′

Sconfitta del Milan nell’ultima gara di campionato della stagione. I ragazzi di Montella sono caduti nella sfida del Sant’Elia contro il Cagliari per 2-1: decisiva la rete al 93′ di Pisacane, che ha regalato ai sardi i tre punti agli sgoccioli del match. Inutile il momentaneo di pareggio di Lapadula, arrivato su calcio di rigore nel corso della ripresa a pareggiare il vantaggio iniziale di Joao Pedro.

Già aritmeticamente 6^ dopo la vittoria di sette giorni fa sul Bologna, il Diavolo non ha compromesso la propria classifica né mancato l’obiettivo stagionale del ritorno in Europa. Da segnare un rigore fallito Bacca sull’1-0 e l’ennesima espulsione di Paletta: l’italo-argentino ha rimediato il quinto cartellino rosso dell’anno, stabilendo un nuovo record.

Milan, ora Niang può restare

Di rientro dal prestito al Watford, M’Baye Niang potrebbe restare al Milan. Il francese – si legge sul Corriere dello Sport – andrebbe a rimpolpare il reparto degli esterni d’attacco, bisognoso di almeno due rinforzi per sostenere il doppio impegno Serie A-Europa League. Su Niang c’è l’interesse dell’Everton e della Lazio, con cui il Milan tratta i cartellini di Biglia e Keita.

Il Napoli si butta su Donnarumma

C’è tensione tra il Milan e Gigio Donnarumma, ancora lontano dal rinnovo del contratto che lo lega ai rossoneri sino al 30 giugno 2018. E le big interessate a lui sperano: oltre alle varie straniere come Manchester City e United, anche il Napoli si è inserito tra le pretendenti del portierone di Castellammare. I partenopei – si legge sul Corriere della Sera – sono alla ricerca di un grande numero uno che sostituisca Reina e avrebbero chiesto all’entourage di Donnarumma di essere costantemente aggiornati sulla situazione.

Montolivo: “Tifo Milan sin da bambino. Modello? Gerrard, era fantastico”

Montolivo è uno di quei giocatori, come Thiago Motta, che dividono il pubblico. Qualcuno gli imputa una certa lentezza. Ma, come spiega in questa conversazione, forse anche nel calcio moderno è importante che le idee, la visione siano più veloci delle gambe. Tutti i suoi allenatori lo hanno amato per una invisibile virtù, quella di dare equilibrio, dal centro del campo, a tutta la squadra. Ma il nostro tempo ama le cose esplicite, non ha la pazienza di cercare le virtù nascoste. In Montolivo io ho sentito una grande maturità, la sensazione di trovarsi di fronte a un ragazzo che è già un uomo. E lo dimostra il modo in cui reagì alla brutale aggressione subita sui social dopo il suo drammatico incidente di gioco. Pensa in campo, Montolivo. Ma non solo in campo.

Di che squadra era da bambino?
«Milan. Mio padre è milanista, grande tifoso del Milan, grande tifoso di Rivera. Mi racconta sempre del giorno, lui era presente sugli spalti, in cui Rivera con il microfono chiese ai tifosi di spostarsi perché c’era il pericolo per la fragilità della struttura della tribuna e le autorità avrebbero potuto interrompere la partita. Me lo racconta sempre, a testimoniare l’autorevolezza di Rivera. Quindi tutta la famiglia milanista, mio fratello compreso. L’appuntamento fisso che avevamo in famiglia era quello del “Novantesimo minuto” sulla Rai: io, mio fratello e mio padre ci ritrovavamo lì dopo le partite. Eravamo affezionati a quella trasmissione, oggi ne siamo un po’ nostalgici».

Che cosa ha l’Atalanta di particolare per riuscire a sfornare sempre dei giocatori di primissima qualità dal suo vivaio?
«Si cerca di dare importanza all’aspetto tecnico, tattico, calcistico, ma dà la stessa importanza anche all’aspetto umano del ragazzo, quindi la scuola, l’educazione. Ovviamente c’è una rete di osservatori che è molto forte. Serve ovviamente la materia prima, il talento, per tirar fuori dei giocatori di valore. Però credo che la forza dell’Atalanta sia quella di far crescere i ragazzi anche sotto l’aspetto umano».

C’è un regista nella storia del calcio al quale lei si è ispirato o che comunque è stato un riferimento?
«Io ho sempre ammirato moltissimo Gerrard per la sua completezza. Perché era un giocatore fantastico sotto tutti i punti di vista, sapeva fare tutte le fasi di una gara. E poi ho avuto la fortuna di giocare insieme in Nazionale, per tanti anni, con De Rossi e Pirlo che sono due registi davvero fantastici».

Quanto conta il pensiero nel calcio?
«La testa arriva prima di qualsiasi altra cosa. Prima delle gambe, prima dei piedi, prima di tutto. La partita uno la prepara, la vince anche, in molti casi prima di giocarla, nella testa. L’approccio alla partita è tutto di testa. In campo sì, ci sono momenti d’istinto, momenti in cui l’abilità tecnica ovviamente è fondamentale, ma se non c’è una predisposizione mentale, il resto non serve a niente. A questo proposito, il responsabile del settore giovanile dell’Atalanta, il mitico Mino Favini, ci ripeteva sempre che la categoria la fa la testa, non la fanno i piedi».

Cosa pensa della vicenda di Totti? Forse domani sarà la sua ultima partita…
«Con Francesco non ho avuto il piacere di giocare insieme perché il mio arrivo in Nazionale coincide con il suo addio. Stiamo parlando di uno dei giocatori più importanti nella storia del calcio italiano, ma anche internazionale. La fine della carriera arriva per tutti ma pensare ad una Roma senza Totti è veramente difficile, anche perché io Totti l’ho visto quando ero un bambino e ho cominciato ad ammirarlo allora. Non vederlo più con la maglia della Roma sarà strano per tutti i romanisti e anche per tutta Italia».

Fonte: di Walter Veltroni per il Corriere dello Sport

10 statistiche su Cagliari-Milan

Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla prossima sfida contro i sardi

Il Cagliari per provare a dare l’ultima gioia ai propri tifosi al Sant’Elia; il Milan in Sardegna per la prima volta in stagione, onorando la maglia fino alla fine. La squadra di Vincenzo Montella ha appena raggiunto la qualificazioni ai preliminari di Europa League ma dovrà fare attenzione all’ottimo ruolino di marcia dei rossoblu, che in casa hanno conquistato 33 dei suoi 44 punti totali.

1- Quattro dei sette successi del Cagliari sul Milan nella massima serie sono arrivati tra le mura amiche, 16 pareggi e 14 vittorie dei rossoneri completano il quadro.

2- In Serie A, i sardi non battono il Milan in casa da 12 partite (5N, 7P) e hanno mancato l’appuntamento con il gol in sei di queste gare.

3- Con il successo sul Bologna, il Milan ha messo fine a una striscia negativa durata cinque giornate (3N, 2P). I rossoneri tuttavia non hanno vinto nessuna delle ultime cinque trasferte (4N, 1P) – in Serie A non fanno peggio da marzo 2015.

4- Il Milan è la formazione che ha perso meno punti da situazione di vantaggio in questo torneo (cinque).

5- Grande ex di questa sfida è Marco Borriello: cresciuto nelle giovanili del Milan, con i rossoneri ha totalizzato 16 gol in 53 partite di A.

6- Carlos Bacca, decisivo nel match di andata, non segna da cinque presenze in Serie A – non arriva a sei dallo scorso dicembre. Tra i marcatori in doppia cifra in questa Serie A, Carlos Bacca ha la terza la miglior percentuale realizzativa (30.2%), dietro a Schick e Keita.

7- Gerard Deulofeu, a segno contro Atalanta e Bologna, non aveva mai trovato la rete per due gare di fila nei cinque maggiori campionati europei (98 presenze totali).

8- Gianluca Lapadula ha messo lo zampino in 3 delle ultime sette marcature rossonere in campionato (2 gol e un assist).

9- La prima rete in Serie A di Riccardo Montolivo è datata ottobre 2004, in Atalanta-Cagliari 2-2.

10- L’unico precedente in Serie A di Massimo Rastelli contro il Milan di Vincenzo Montella è riferito alla gara di andata, vinta dai rossoneri per 1-0. Montella, fresco del 100° successo su una panchina nella massima serie, finora non ha mai pareggiato in Sardegna (1V, 3P).

Fonte: AC Milan

Azzurri, c’è anche Romagnoli

I convocati per Uruguay e Liechtenstein sono quindi 27

C’è anche Alessio Romagnoli nel gruppo della nazionale di Gian Piero Ventura attesa dalla doppia sfida con Uruguay e Liechtenstein. La Figc ha infatti reso noto che è stato chiamato anche il difensore del Milan: gli azzurri convocati sono così 27.

Fonte: ANSA.it

Milan, c’è Morata in pole. Ma Aubameyang…

È Alvaro Morata il primo nome sulla lista del Milan per l’attacco. Il d.s. Mirabelli si è già mosso con l’agente del giocatore ed è pronto a sferrare l’affondo dopo la finale di Champions del 3 giugno, ma nel frattempo sonda anche altre piste. Su tutte, Pierre-Emerick Aubameyang, per il quale ieri si è visto a Casa Milan l’agente Petralito: il gabonese – riporta il Corriere della Sera – non si è accordato con nessun altro club ed è la “alternativa” del Milan, se così si può chiamare, a Morata.

Aut-aut su Donnarumma. Il Milan: non lo cederemo o piuttosto va in tribuna

Il club rossonero mette Gigio e Raiola spalle al muro: se non firma pronti a tenerlo fermo nell’anno del Mondiale (da “il Giornale”)

A brigante, brigante e mezzo. Se Mino Raiola ha la fama di essere un agente senza scrupoli, Yonghong Li, il nuovo presidente del Milan cinese, non è certo un tipo arrendevole.

E il braccio di ferro cominciato in epoca non sospetta sul rinnovo del contratto di Gigio Donnarumma è giunto a un punto dall’epilogo clamoroso. Già perché le parti, Raiola da un lato e Fassone dall’altro, hanno già avuto nei giorni scorsi un vivace (per usare un eufemismo) scambio di telefonate sull’argomento. Il procuratore ha fatto sapere di avere pronta una ricca offerta (sui 70 milioni) per trasferire subito all’estero il suo assistito (Manchester United) in modo da piegare la resistenza del Milan. La risposta ricevuta dalla Cina è stata lapidaria: «Per nessuna cifra il club cederà Donnarumma».

E fin qui siamo alle schermaglie, diranno gli osservatori. No, c’è di più, molto di più questa volta. Perché il Milan ha messo a punto una strategia che ha costretto Raiola ad accogliere l’invito per recarsi a casa Milan la prossima settimana e sedersi al tavolo della trattativa. Certo non sarà il primo incontro quello decisivo ma di sicuro contribuirà a rendere meno ostico l’ospite. La posizione milanista è già stata notificata agli interessati: o Donnarumma, e per Gigio il suo procuratore, firma un rinnovo di contratto (minimo 3 anni) alle cifre da pattuire (sui 3 milioni di euro netti l’anno la ricca proposta dei cinesi) oppure il ragazzo diventerà il quarto portiere della rosa e si dovrà accomodare in tribuna mentre Mirabelli ha già pronta la pista per scegliere un altro portiere affidabile da schierare titolare. Il primo nome sulla lista è quello di Wojciech Szczèsny, polacco di 27 anni della Roma, già entrato nel mirino del Napoli. Storari è confermato come secondo, alle sue spalle Gabriel di ritorno da Cagliari con le pive nel sacco (gli avevano promesso di giocare, ha totalizzato appena due partite) mentre il promettente Plizzari (attualmente con l’under 20 al mondiale) si allenerà con Montella ma poi farà il titolare con Gattuso alla primavera.

La decisione di fatto provocherebbe, per Donnarumma, un danno tecnico prim’ancora che economico perché senza giocare neanche un minuto per la prossima stagione non potrebbe certo aspirare a finire tra i 23 azzurri e perderebbe di fatto il mondiale. Di striscio, la posizione intransigente del Milan consentirebbe anche di agevolare la trattativa Morata. Come? Mou ha chiesto al Real il centravanti e in cambio è disposto a offrire il portiere spagnolo De Gea. Naturalmente il retro-pensiero dell’United è il seguente: prendiamo Morata e Raiola poi ci porterà Donnarumma ma senza il portiere prodigio dei rossoneri De Gea resta in Inghilterra e Morata può diventare un obiettivo rossonero. Non solo. Il rischio di perdere il ruolo di titolare del Milan nella prossima stagione è l’arma di pressione più forte per convincere l’interessato e soprattutto la sua famiglia a più miti propositi. Perciò Raiola è sceso subito dall’Aventino e la prossima settimana arriverà a Milano.

Al futuro di Donnarumma si è interessato anche Gattuso presentato ieri pomeriggio dopo la firma del contratto (2 anni), capace di spedire un messaggio in codice a Montella («non deve preoccuparsi di me, non sono ancora pronto per guidare il Milan») e un altro più esplicito ai tifosi («non devono essere entusiasti per il mio ritorno ma per il mercato che sta facendo la società») prima di raccontare che oltre ai complimenti ricevuti qualcuno gli ha dato «dello scemo» perché è tornato indietro. «E invece dopo tre anni difficili, avevo bisogno di sentirmi a casa» la sua chiusa.

Fonte: di Franco Ordine per “il Giornale

Cagliari-Milan, la probabile formazione: Montella torna al 4-3-3

Ultimo atto stagionale per il Milan in quel di Cagliari. Con il 6^ posto aritmetico conquistato la scorsa settimana, i ragazzi di Montella andranno in Sardegna senza pressione, per una gara che avrà poco da dire anche per i padroni di casa, già salvi da tempo. Anche per questo motivo, Montella farà a meno di Romagnoli e Deulofeu: entrambi titolarissimi, ma acciaccati, non forzeranno per giocare una partita ininfluente ai fini della classifica.

In ogni caso, la prima novità è nel modulo: l’Aeroplanino tornerà al 4-3-3, utilizzato stabilmente sino alla trasferta di Bergamo di due turni fa. In difesa linea con Calabria, Gomez – Paletta, fermatosi nella rifinitura di oggi, parte sfavorito -, Zapata e Vangioni, mentre a centrocampo spazio per capitan Montolivo più Kucka e Pasalic, favoriti su Bertolacci e Mati per le due maglie libere. In attacco rientra Suso dalla squalifica, pronto a completare il reparto con Lapadula e Ocampos. Possibile sorpresa Honda dal 1′: il giapponese potrebbe giocare l’ultima volta, prima di dare l’addio al Milan. In porta, infine, Gigio Donnarumma.

Ecco il probabile undici rossonero in vista di Cagliari-Milan:

Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Gomez, Zapata, Vangioni; Kucka, Montolivo, Pasalic; Suso, Lapadula, Ocampos.

Il Milan rinuncia a Deulofeu

Il Milan rinuncia a Gerard Deulofeu. Il Diavolo – scrive stamane La Gazzetta dello Sport – non si muoverà per cercare di trattenere lo spagnolo, in prestito dall’Everton, ma sul cui cartellino è il Barcellona ad avere il diritto di recompra per 12 milioni di euro. Sicuro assente a Cagliari per un problema fisico, salvo ripensamenti sarà stata Milan-Bologna l’ultima partita rossonera di Deulofeu.

Milan, Szczesny il dopo Donnarumma

Mirabelli ha già pronta la pista per scegliere un altro portiere affidabile da schierare titolare, nel caso in cui Donnarumma non rinnovasse e dovesse trascorrere tutta la prossima annata in tribuna. Il primo nome sulla lista è quello di Wojciech Szczèsny, polacco di 27 anni della Roma, già entrato nel mirino del Napoli. Storari è confermato come secondo, alle sue spalle Gabriel di ritorno da Cagliari con le pive nel sacco (gli avevano promesso di giocare, ha totalizzato appena due partite) mentre il promettente Plizzari (attualmente con l’under 20 al mondiale) si allenerà con Montella ma poi farà il titolare con Gattuso alla primavera.

Fonte: il Giornale

Italia, i convocati di Ventura: presenti Donnarumma e Montolivo

Convocati 26 Azzurri: per le gare con Uruguay e Liechtenstein tornano Montolivo ed El Shaarawy

Per la gara amichevole contro l’Uruguay e per quella valida per le European Qualifiers World Cup 2018 contro il Liechtenstein – la prima in programma il 7 giugno a Nizza e la seconda l’11 giugno a Udine – il Commissario tecnico Gian Piero Ventura ha convocato oggi 26 Azzurri. La squadra si radunerà entro le ore 12 di venerdì 2 giugno, mentre il programma dettagliato verrà ufficializzato lunedì 29 maggio.

Tornano in gruppo il centrocampista del Milan Riccardo Montolivo, dopo l’infortunio subìto lo scorso 6 ottobre nel match con la Spagna, e Stephan El Shaarawy, già convocato dal Ct in occasione dell’ultimo stage. I cinque giocatori della Juventus (Buffon, Bonucci, Chiellini, Barzagli e Marchisio), che il 3 giugno a Cardiff saranno impegnati nella finale della UEFA Champions League, si aggregheranno al gruppo lunedì 5 giugno, giorno in cui altri Azzurri lasceranno a loro volta il ritiro.

Per la seconda volta nella sua storia la Nazionale giocherà a Nizza; all’Allianz Riviera scenderanno in campo due tra le squadre più titolate: 4 Mondiali, 1 Europeo, 1 Medaglia d’oro Olimpica per l’Italia; 2 Mondiali, 15 Coppa America, 2 Medaglie d’oro Olimpiche per l’Uruguay. L’unico precedente degli Azzurri a Nizza risale all’amichevole con l’Austria del 20 agosto 2008, una gara disputata al vecchio Stadio Municipale ‘du Ray’ e terminata con il risultato di 2-2.

Sono 10 invece gli scontri diretti con l’Uruguay e il bilancio per la nostra Nazionale è negativo: 2 successi, 4 pareggi e 4 sconfitte, tra le quali il ko in semifinale alle Olimpiadi del 1928 e quello nell’ultima sfida giocata il 24 giugno 2014 a Natal decisivo per l’eliminazione dell’Italia dal Mondiale brasiliano. Sarà questo il quinto confronto tra Italia e Uruguay disputato in campo neutro, dopo quelli in Olanda, Messico e Brasile; solo una volta gli Azzurri hanno affrontato la ‘Celeste’ in Uruguay, nello ‘Stadio Centenario’ di Montevideo nel Mundialito (Coppa d’Oro dei Campioni del Mondo) nel gennaio del 1981.

Per quanto riguarda la gara di qualificazione, gli Azzurri giocheranno per l’ottava volta nella loro storia a Udine, dove sono imbattuti avendo collezionato 5 successi e 2 pareggi, compreso l’1-1 in amichevole con la Spagna nell’ultimo incontro disputato lo scorso 24 marzo. L’unico precedente dell’Italia con il Liechtenstein risale invece alla gara giocata due mesi fa a Vaduz, terminata con il successo per 4-0.

L’elenco dei convocati

Portieri: *Gianluigi Buffon (Juventus), Gianluigi Donnarumma (Milan), Simone Scuffet (Udinese);
Difensori: Davide Astori (Fiorentina), *Andrea Barzagli (Juventus), *Leonardo Bonucci (Juventus), **Mattia Caldara (Atalanta), **Federico Ceccherini (Crotone), *Giorgio Chiellini (Juventus), Danilo D’Ambrosio (Inter), Matteo Darmian (Manchester United), Emerson Palmieri dos Santos (Roma), Leonardo Spinazzola (Atalanta);
Centrocampisti: Daniele De Rossi (Roma), *Claudio Marchisio (Juventus), Riccardo Montolivo (Milan), **Lorenzo Pellegrini (Sassuolo), Marco Verratti (Paris Saint Germain);
Esterni: Federico Bernardeschi (Fiorentina), Antonio Candreva (Inter), Stephan El Shaarawy (Roma), Lorenzo Insigne (Napoli);
Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Eder Citadin Martins (Inter), Manolo Gabbiadini (Southampton), Ciro Immobile (Lazio).

*dal 5 giugno
**fino al 5 giugno

Fonte: FIGC

Morata-Milan, cresce l’ottimismo: “no” allo United, vuole l’Italia. E quelle info chieste…

I rossoneri continuano a insistere e le attenzioni sembrano ricambiate.

Cresce ora dopo ora l’ottimismo per Morata al Milan. Forse qualcosa in più. Il giocatore vuole l’Italia. La notizia è che ieri ha ricevuto telefonata direttamente da Mourinho (l’ultima di una lunga serie), ma il ragazzo (e la futura moglie, Alice Campello) non è convinto di giocare a Manchester: al momento preferisce ritornare in Italia. Continua a chiedere a chiunque ‘info’ sul Milan. Lo spagnolo ha atteso la Juve, ma il rinnovo di Mandzukic ha sotterrato ogni speranza. Ed in Italia c’è praticamente solo il Milan, che fa sul serio.

La strategia del Milan ha un calendario: fare ulteriori e definitivi passi avanti con il giocatore, e nel post Cardiff con il Real. E li servirà spedizione a Madrid di Fassone e Mirabelli. Avere il “sì” definitivo del ragazzo darebbe molta forza in fase di trattativa. Ma c’è molto ottimismo. Da definire l’accordo con il giocatore, ma dopo Cardiff occorrerà convincere il Real con almeno 60 milioni di euro.

Fonte: Sky Sport